Anche io freno a due dita, vengo dalla moto e anche li ero abituato a due dita.... È soggettiva la cosa....
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COME FRENARE???????
- Creatore Discussione viomi
- Data di inizio
Io personalmente li uso spesso assieme e li doso in base alla situazione, solo per derapare e raramente uso singolarmente il posteriore, mi sforzo a non rovinare i sentieri...
Sono l'unico (ad usarli assieme dico)?
Sono l'unico (ad usarli assieme dico)?
in parte lo è, ma in realta tutti gli impianti ben dimensionati moderni, richiedono la forza di un solo dito per essere azionati questo per lasciare le restanti dita agganciate al manubrio per fornire una presa migliore.
solitamente, uso due dita nel caso in cui l impianto non risponda a dovere, causa bagnato o affaticamento estremo
Se le leve freno sono posizionate correttamente, si deve riuscire a frenare bene con un solo dito.
Poi se l' impianto è surriscaldato, non frena bene, etc. ; è tutto un altro discorso.
Consiglio:
Con i freni a disco idraulici, specie se non gli viene fatta una manutenzione perfetta, magari è meglio evitare qualche volta, di frenare staticamente e continuamente per molto tempo in discesa.
Questo potrebbe far surriscaldare troppo l' impianto, con il conseguente rischio che lo stesso non funzioni a dovere!
Per la frenata:
La modalità e la potenza di frenata dipendono da molti fattori, qualche esempio:
-La velocità a cui si sta andando.
-La potenza e la modulabilità dell' impianto frenante.
-Il "Grip" delle ruote sul terreno.
-La "bravura" del Rider.
Etc.
Un esempio di condizioni e di frenata:
E' chiaro, che se si sta affrontando un passaggio tecnico in discesa molto ripido, bagnato e scivoloso, la cosa migliore da fare non sarà sicuramente aggrapparsi ai freni come una scimmia, poiché se la ruota anteriore si blocca, o ci si cappotta, o la ruota perde aderenza e scivola via, con conseguente rovinosa caduta.
Uno dei comportamenti migliori da assumere per quanto riguarda la frenata, quando si affronta un passaggio tecnico in discesa, sono:
-Spostare il c..o in fuori-sella, per dare più aderenza alla ruota posteriore, e quindi riuscire a rallentarsi senza bloccare la ruota anteriore;
-Non usare il freno anteriore senza una misura, per il motivo scritto sopra.
-Quando si usa il freno posteriore, si deve evitare di frenare troppo forte e bloccare la ruota stessa, poiché lo pneumatico perderebbe aderenza, e se slitta, non ci rallenta.
Se invece stiamo affrontando una lunga discesa asfaltata che finisce con una curva, è chiaro che non ci metteremo con peso indietro per spostare il baricentro, ma affronteremo la discesa più rilassati, e sfruttando di più il freno anteriore, chiaramente senza bloccare la ruota, perché come già detto, se si blocca la ruota posteriore, si sgomma e ci si rallenta di meno, ma se si blocca la ruota anteriore, o ci si cappotta o si cade in qualche altro modo.
Questo è quanto so dire.
Comunque il miglior maestro per la frenata è l' esperienza, quindi:
PEDALA-PEDALA-PEDALA!
Chi la pensa come me, è libero i lasciare un +++!
Poi se l' impianto è surriscaldato, non frena bene, etc. ; è tutto un altro discorso.
Consiglio:
Con i freni a disco idraulici, specie se non gli viene fatta una manutenzione perfetta, magari è meglio evitare qualche volta, di frenare staticamente e continuamente per molto tempo in discesa.
Questo potrebbe far surriscaldare troppo l' impianto, con il conseguente rischio che lo stesso non funzioni a dovere!
Per la frenata:
La modalità e la potenza di frenata dipendono da molti fattori, qualche esempio:
-La velocità a cui si sta andando.
-La potenza e la modulabilità dell' impianto frenante.
-Il "Grip" delle ruote sul terreno.
-La "bravura" del Rider.
Etc.
Un esempio di condizioni e di frenata:
E' chiaro, che se si sta affrontando un passaggio tecnico in discesa molto ripido, bagnato e scivoloso, la cosa migliore da fare non sarà sicuramente aggrapparsi ai freni come una scimmia, poiché se la ruota anteriore si blocca, o ci si cappotta, o la ruota perde aderenza e scivola via, con conseguente rovinosa caduta.
Uno dei comportamenti migliori da assumere per quanto riguarda la frenata, quando si affronta un passaggio tecnico in discesa, sono:
-Spostare il c..o in fuori-sella, per dare più aderenza alla ruota posteriore, e quindi riuscire a rallentarsi senza bloccare la ruota anteriore;
-Non usare il freno anteriore senza una misura, per il motivo scritto sopra.
-Quando si usa il freno posteriore, si deve evitare di frenare troppo forte e bloccare la ruota stessa, poiché lo pneumatico perderebbe aderenza, e se slitta, non ci rallenta.
Se invece stiamo affrontando una lunga discesa asfaltata che finisce con una curva, è chiaro che non ci metteremo con peso indietro per spostare il baricentro, ma affronteremo la discesa più rilassati, e sfruttando di più il freno anteriore, chiaramente senza bloccare la ruota, perché come già detto, se si blocca la ruota posteriore, si sgomma e ci si rallenta di meno, ma se si blocca la ruota anteriore, o ci si cappotta o si cade in qualche altro modo.
Questo è quanto so dire.
Comunque il miglior maestro per la frenata è l' esperienza, quindi:
PEDALA-PEDALA-PEDALA!
Chi la pensa come me, è libero i lasciare un +++!
Se non ci hai fatto caso questo post risale al 2004..... a quell'epoca i dischi erano poco performanti e con i v-brake frenare con un solo dito era impossibile!!
Alla fine è pura soggettività, quello che conta è sapere come, quanto, dove saper frenare.
Il resto sono inezie ;)
Il resto sono inezie ;)
Nn ho fatto caso alla data
Cmq ancora oggi a quanto pare c'é qualcuno che frena con 2 dita... tra l'altro nel trial si usano in alcuni casi ancora i v brake e di certo non frenano con 2 dita
....Keru
Biker superis
- 1/9/10
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- Marin Alpine Trail 2, Canyon Spectral 125 CF 9, Kingdom Vendetta X2 Ti, Cube NuRoad C:62 Pro
In realtà con la mtb coi freni a disco idraulici di oggigiorno (ma anche non) si frena con 1 dito, per avere una presa più sicura sul manubrio. Soprattutto in DH ed in enduro coi percorsi di oggi è quasi impossibile tenere solo mignolo e anulare sul manubrio a meno di avere la forza di hulk in quelle 2 dita... Poi magari in xc si riesce, però rimane controproducente dato che per usare i freni la forza di un dito basta e avanza, mentre una presa più salda sul manubrio è sembre meglio.
Poi è ovvio che ognuno è libero di fare quello che vuole, ma la cosa non è così tanto soggettiva...
Le discese le faccio anche io, non è che in XC fai solo salita...
Ne faccio di abbastanza ripide, sassone a gradini, sconnesse, single track sotto i boschi più o meno ripide... due dita sul freno, pollice anulare e mignolo io riesco a fare bene presa sulla manopola, poi la bici si controlla anche con il resto del corpi e con le gambe (grazie agli spd) una volta hai la presa salda sul manubrio non è mica che devi stritolare le manopole..
Keru
Biker superis
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No ma infatti non dico che non si riesce, anche io inizialmente usavo due dita quando facevo xc, però ti assicuro che se ti abitui ad usarne uno noterai un netto miglioramento sul controllo della bici e riuscirai a scendere anche più veloce - senza stritolare le manopole certo...
Oggi ho provato a frenare con un dito, l'indice va spostato verso l'esterno della leva dove c'è il termine della leva del freno per fare meglio presa, mi sembra di avere poco controllo e sensibilità sul freno, ma sicuro è solo una questione di abitudine.
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Biker forumensus
Se le leve freno sono posizionate correttamente, si deve riuscire a frenare bene con un solo dito.
Poi se l' impianto è surriscaldato, non frena bene, etc. ; è tutto un altro discorso.
Consiglio:
Con i freni a disco idraulici, specie se non gli viene fatta una manutenzione perfetta, magari è meglio evitare qualche volta, di frenare staticamente e continuamente per molto tempo in discesa.
Questo potrebbe far surriscaldare troppo l' impianto, con il conseguente rischio che lo stesso non funzioni a dovere!
Per la frenata:
La modalità e la potenza di frenata dipendono da molti fattori, qualche esempio:
-La velocità a cui si sta andando.
-La potenza e la modulabilità dell' impianto frenante.
-Il "Grip" delle ruote sul terreno.
-La "bravura" del Rider.
Etc.
Un esempio di condizioni e di frenata:
E' chiaro, che se si sta affrontando un passaggio tecnico in discesa molto ripido, bagnato e scivoloso, la cosa migliore da fare non sarà sicuramente aggrapparsi ai freni come una scimmia, poiché se la ruota anteriore si blocca, o ci si cappotta, o la ruota perde aderenza e scivola via, con conseguente rovinosa caduta.
Uno dei comportamenti migliori da assumere per quanto riguarda la frenata, quando si affronta un passaggio tecnico in discesa, sono:
-Spostare il c..o in fuori-sella, per dare più aderenza alla ruota posteriore, e quindi riuscire a rallentarsi senza bloccare la ruota anteriore;
-Non usare il freno anteriore senza una misura, per il motivo scritto sopra.
-Quando si usa il freno posteriore, si deve evitare di frenare troppo forte e bloccare la ruota stessa, poiché lo pneumatico perderebbe aderenza, e se slitta, non ci rallenta.
Se invece stiamo affrontando una lunga discesa asfaltata che finisce con una curva, è chiaro che non ci metteremo con peso indietro per spostare il baricentro, ma affronteremo la discesa più rilassati, e sfruttando di più il freno anteriore, chiaramente senza bloccare la ruota, perché come già detto, se si blocca la ruota posteriore, si sgomma e ci si rallenta di meno, ma se si blocca la ruota anteriore, o ci si cappotta o si cade in qualche altro modo.
Questo è quanto so dire.
Comunque il miglior maestro per la frenata è l' esperienza, quindi:
PEDALA-PEDALA-PEDALA!
Chi la pensa come me, è libero i lasciare un +++!
Mi sembra di non vedere dei piu' dati, non la pensano come te
Mi sembra di non vedere dei piu' dati, non la pensano come te
Vabbè che sono assonnato e stanco, ma non ho capito la frase, la potresti semplificare please?
Ovviamente frenare con un dito solo come si è ripetuto più volte, come esercizio per controllare meglio la frenata e prendere confidenza con l'aderenza dell'anteriore è ottimo provare a velocità molto ridotta su un tratto di sentiero piano e senza ostacoli, a cercare il limite di aderenza della ruota anteriore in particolare, fino a farla bloccare, per capire come si comporta la bici in questa "situazione critica"
io faccio parte del club "freno a due dita" abitudine senza dubbio, ma frenare con un dito mi sembra come stare in acqua (essendo uno che non sa nuotare spero di rendere il significato)
per quanto mi roguarda io la frenata seria la faccio con l'anteriore (spostando peso indietro e col busto quasi eretto) , per poi regolare l'ingresso col posteriore.
poi dipende molto dalla superficie, su asfalto si è molto più puliti, mentre su sterrato a volte per chiudere curve piuttosto strette si è costretti a bloccare un po' il posteriore.
ma ancora di più dipende dallo stile di guida di ognuno di noi. dipende se tendenzialmente si è tipi puliti o meno alla guida e quanta confidenza si ha col mezzo, dalla condizione delle gomme (quando montai gomme nuove semislick piegavo talmente tanto nei tornanti che una volta iniziando la pedalata a metá curva il pedale sbattè a terra e mi ritrovai col posteriore per aria).
quindi il suggerimento che darei io è, capisci che biker sei, e regolati di conseguenza :P
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per quanto mi roguarda io la frenata seria la faccio con l'anteriore (spostando peso indietro e col busto quasi eretto) , per poi regolare l'ingresso col posteriore.
poi dipende molto dalla superficie, su asfalto si è molto più puliti, mentre su sterrato a volte per chiudere curve piuttosto strette si è costretti a bloccare un po' il posteriore.
ma ancora di più dipende dallo stile di guida di ognuno di noi. dipende se tendenzialmente si è tipi puliti o meno alla guida e quanta confidenza si ha col mezzo, dalla condizione delle gomme (quando montai gomme nuove semislick piegavo talmente tanto nei tornanti che una volta iniziando la pedalata a metá curva il pedale sbattè a terra e mi ritrovai col posteriore per aria).
quindi il suggerimento che darei io è, capisci che biker sei, e regolati di conseguenza :P
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Io se freno con due dita mi ribalto...con gli impianti di oggi serve veramente poca forza, inoltre controllare il manubrio con tre dita sole a meno che non ci sia fondo piatto lo trovo poco efficace...
Confermo in pieno: all'inizio (venendo dai v-brake) ero scettico ma, quando mi sono convinto a provare ed ho posizionato i comandi freno in modo da poter frenare con il solo indice, mi sono trovato all'improvviso a scendere disinvolto da punti dove solo la settimana precedente mi sentivo tutt'altro che tranquillo. Frenando con un solo dito si impugna meglio il manubrio, si dosa meglio la frenata e si ha molto più controllo sul mezzo.