Io per affrontare una frenata "importante" prima di una curva stretta o un tornante agisco così:
- di solito in discesa sono già in fuori sella in posizione diciamo da "fantino" affidando a dorsali e addominali il compito di sostenere il busto e lasciano a gambe e braccia il ruolo di ammortizzatori
- comincio a frenare con entrambi i
freni, possibilmente un attimo prima col post per poi aumentare gradualmente la pressione sull'anteriore, contemporaneamente arretro quanto basta per non ribaltarmi, dare maggior grip alla ruota dietro, abbassandomi ancora un po' col busto
- arrivato al punto di curvare rilascio gradualmente l'anteriore, modulo il post.per aiutarmi a chiudere la curva e inclinare la bici (tenere il freno davanti ancora tirato mi da la sensazione di sottosterzare e rendere più difficile inclinare la ruota) contemporaneamente rialzo un poco il busto per alleggerire le braccia aver un miglior controllo della bici
- se posso dopo il centro curva ricomincio a pedalare
Normalmente uso il dito medio per le frenate di medio bassa energia o con fondo moto scassato, mi da l'impressione di impugnare più saldamente il manubrio; nelle frenate più decise spesso mi ritrovo istintivamente a usare indice e medio.
Uso sganci rapidi per cui evito se posso di appoggiare il piede interno in curva e non abbasso quasi mai la sella per evitare lo sbattimento di regolare di nuovo l'altezza, per inclinare la bici cerco di fare leva sul manubrio per spingerla all'interno restando col busto perpendicolare al terreno e spingo più sul pedale esterno (ovviamente quello più basso dei due) per compensare l'inclinazione.
Non so se sia la tecnica migliore, io per ora mi trovo bene così.
Spero di esserti stato di aiuto
A presto