Civetta Superbike 2009, il marathon c'è!

Altair

Biker superioris
15/4/09
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Secondo me agli organizzatori non interessano i grandi numeri, sul sito si leggono 2 afermazioni in particolare: una zona che si è "tenuta volutamente fuori dal turismo di massa" e una riuscitissima 12° edizione della gara, anche alla partenza del Classic erano "molto soddisfatti del numero dei partecipanti".

Diciamo pure che la Civetta Superbike è un termometro per misurare la situazione della MTB nel nordest e forse anche oltre. E poi non è vero che manca di pubblicità, la "fama" del percorso è ben nota a tutti dalle mie parti, forse manca di appeal.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Comunque per me è stata la prima Gran Fondo che ho fatto, la prima esperienza in pratica, correva il lontano 2002, partenza da Pecol di Zoldo, il ricordo è bellissimo, vero percorso da mtb, impressionante l'ultima discesa e il muro finale dove non avevo più fiato. Secondo me il fatto della durezza sicuramente un pò frena le adesioni, ma penso che alla fine il peso negativo maggiore sia dovuto ad un marketing errato. Il discorso della location e dell'impresa che un bikers deve fare per raggiungere la gara non tiene, pensate che alla Dolomiti Superbike la gente parte dall'abruzzo e dalla Sicilia addirittura per cui non si capisce come tra Veneto, Trentino, Friuli, Lombardia, questa gara non riesca a tirar su 800/1000 partenti. Nel triveneto sarà anche conosciuta ma al di fuori Vi garantisco che non ha gran nome, o meglio non è molto conosciuta, per molti è un nome sentito ma che passa in sordina. La pubblicità è l'anima del commercio, ne sono convinto e l'abbiamo vissuta con la gara che organizziamo noi, per ben 8 edizioni ci siamo dannati l'anima per racimolare un numero dignitoso di bikers, ma non si riusciva a sfondare i 400/500 iscritti, poi dagli e ridagli, circuiti, gemellaggi, pubblicità su riviste, passaparola, noi stessi del nostro gruppo che ci siamo messi a partecipare come matti a quante più gran fondo era possibile in Italia ed in alcuni casi come nella Roc d'Azur anche all'estero, dalla nona edizione in poi abbiamo superato la fatidica soglia e da allora siamo sempre cresciuti fino all'ultima edizione la dodicesima con 993 iscritti. Ripeto sicuramente la durezza ha la sua parte, ma principalmente per me conta molto il marketing, il farsi vedere, gemellarsi, stare sui giornali, su internet etc etc., ci sono gare come la Salzkammerguth che fan 200 km e 100 km e fanno il pieno per cui la durezza non è certo demotivante datemi retta.
 

Altair

Biker superioris
15/4/09
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beh ovvio che più si pubblicizza un prodotto e più lo si vende, ma ripeto, siamo sicuri che agli organizzatori interessi davvero?? forse anche si, ma non hanno i mezzi...
 

achille

Biker grossissimus

E NO! la Civetta la conoscono tutti! In Veneto poi è un mito, non esiste biker che non la conosca.... ma unanime è il giudizio E' DURA!
Per quanto mi riguarda ..lasciamola così è bella così...una storia un mito
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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Aspettando che "colui che sa" dica la sua (il forumendolo BorgaMTB... conosce personalmente l'organizzatore fin dalle prime edizioni della gara), iointanto dico la mia.


Innanzitutto la Civetta Superbike io non l'ho mai fatta, per tutta una serie di motivi: a Settembre preferisco fare uscite/gite più che GF, poi temevo il percorso da tutti descritto appunto come "durissimo", infine i commenti per nulla entusiastici sull'organizzazione da parte di alcuni che l'avevano fatta.

Poi l'anno scorso BorgaMTB mi ha portato a fare il percorso e... sinceramente mi aspettavo MOLTO ma MOLTO di peggio. Da come la descrivono (e la descrivete) sembra una gara disumana, da superuomini, impossibile a farsi se non si hanno alle spalle allenamenti lunghi massacranti.

Ma vogliamo renderci conto che di duro, su neanche 50km, ci saranno solamente:
-il muro ripido sulla prima salita: 500m.?
-un passaggio sulla seconda discesa, quello sui tappeti: 50m.?
-il muro finale sull'ultima salita: 300m.?
-l'ultima discesa: lunga si, ma di veramente difficile ci saranno si e no 2-3km.

Tutto il resto... normali salite e discese, come se ne trovano in ogni granfondo. E non venitemi a dire che è una gara dove si è sempre al limite.... perchè per i risultati a cui il 90% di noi può aspirare, possiamo anche permetterci di tirare il fiato in salita e i freni in discesa.

E' tecnica, si, ma non per questo dobbiamo definirla estrema. Secondo me c'è pure di peggio, vedi ad esempio la Pedalonga con discese tecniche dall'inizio alla fine e una salita sola, ma lunghissima e nel finale pure tecnica e sconnessa (senza contare i continui ripidi strappi qua e là un po' ovunque.)

Insomma, la scarsa partecipazione per via della "fama" di gara dura non è a mio avviso giustificata. Nel senso che magari in tanti - come me fino all'anno scorso - credendola "estrema" non la fanno... ma se la facessero forse si ricrederebbero.


Quanto all'organizzazione... è da sempre molto "casereccia" e alla buona, non proprio professionale, fatta forse più per hobby che per volontà di creare un evento. Coinvolge comunque un buon numero di persone e volontari che mettono anima e cuore in quel che fanno. E che si accontentano delle dimensioni e rilevanza che ha la gara, perchè magari crescere significa assumersi oneri, responsabilità, impegni e pensieri che vanno ben oltre il semplice spirito "hobbystico", sfociando in qualcosa di probabilmente troppo impegnativo da fare da volontari.

Quello che in questo caso però mi stupisce è la scarsa sinergia che c'è tra "organizzatore" e "territorio", cosa diffusa in Italia ma che qui ad Alleghe sembra un controsenso: Dolomiti Stars è il comprensorio sciistico più importante del Veneto, la regione più turistica d'Italia.

La Civetta Superbike potrebbe essere un validissimo veicolo pubblicitario per l'immagine invernale della zona, eppure questa possibilità non viene sfruttata. Si tratta in sostanza di investire in risorse, mezzi e soprattutto persone che possano affiancare l'organizzatore nel maggiore e più gravoso impegno che una possibile gara "titolata" potrebbe portare.
Parlo dei rapporti con sponsor, autorità, enti, federazioni, giornali, ecc... gestione di pubblicità e visibilità a livello nazionale con circuiti, inserzioni,sito aggiornato,ecc.... In una zona a così alta vocazione turistica le capacità non mancano di certo.

Senza contare poi il possibile richiamo che la gara potrebbe avere all'estero. Il sito in tedesco c'è già... quindi qualcuno che lo parla di sicuro c'è. Cosa ci vuole allora a fare una brochure in tedesco da consegnare alle principali gare estere? O anche solo fare passaparola sui forum tedeschi e svizzeri? Come già detto da altri in questa discussione, se la Civetta riuscisse a far breccia sul mercato d'oltralpe,il salto di qualità è assicurato.

Il problema è sempre quello: ci vuole qualcuno che lo faccia. L'organizzatore si accontenta di quel che fa e non cerca aiuti, il territorio non se ne interessa o fa finta di non sapere.


Quindi tirando le somme, secondo me la scarsa attrazione che la Civetta ha sul movimento è causato da:
-una fama troppo accentuata di gara dura/estrema.
-un'organizzazione che non punta a crescere ma, anzi, si accontenta della situazione attuale. Invece all'estero gare simili (Kitzalpbike, Eiger) sono diventati veri e propri totem a livello europeo....



Quanto al percorso marathon, è la conferma dello stile amatoriale più che professionale dell'organizzazione: un lavoro enorme e complicato per avere al via 80-100 bikers, di cui solo la metà giunti al traguardo. Ne valeva davvero la pena?
Poi... per affrontare una gara del genere non si può assolutamente improvvisare e, anzi, è necessario avere ben chiari quali saranno le difficoltà e i tracciati da affrontare: ecco perchè secondo me non si può presentare una gara da 80km scoprendo poi alla fine che sono "solo" 72. Ormai basta un GPS e mezz'ora di lavoro al PC dopo la pedalata per avere i dati esatti.

Una spiegazione a questo però c'è, che non fa altro però che confermare l'approssimazione con cui è creato l'evento: il tracciato di gara è stato cambiato rispetto a quello presentato inizialmente... senza però darne comunicazione! Basta controllare la traccia GPS con la cartina pubblicata sul sito:
http://www.giscover.com/tours/tour/display/9119
http://www.civettasuperbike.com/new_window/piantina-marathon.htm

E' stata eliminata la ripida salita a Coi e la difficilissima discesa (questa si estrema...) a Palafavera sostituendole con l'asfalto dello Staulanza. Altri tagli/variazioni li ho notati nei dintorni di Selva di Cadore.

Ecco, secondo me un organizzatore serio dovrebbe darne comunicazione quanto meno sul sito pubblicando info, cartine e planimetrie aggiornate.


Su tutto però c'è da riconoscere comunque l'impeccabile (da quanto ho sentito) cura dei servizi considerati "essenziali" (docce, pasta party, pacco gara, sicurezza, ecc..) effettivamente all'altezza della situazione.
 

achille

Biker grossissimus

Se è così... ci sono già 4 elementi essenziali che non sempre si trovano in altre gare...e quindi giudizio estremamente positivo
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Quoto totalmente e condivido al 100% quanto scritto da the.mtb.biker :-? :-?

Io di Civetta Superbike ne ho fatte solo 2, l'edizione inaugurale del 1998 e quella del 2005 (forse la meno riuscita tra tutte, con docce gelide dopo il 10° concorrente e lavaggio bici con 2 misere canne a bassissima pressione, che sembravano orinare più che erogare acqua).
Quanto alla durezza del percorso, personalmente non ho mai affermato nulla di sovrumano a riguardo.
Le salite sono abbastanza dure e impegnative, ma tutte fattibili. Qualche discesa è impestata (anche perchè io le ho sempre fatte dopo violenti temporali notturni, e nel 2005 a mezzogiorno c'erano ancora tre dita di grandine nel sottobosco), ma non sono pericolose come pensa qualcuno.
 

Minni

Biker tremendus

io ho fatto tutte e due le gare, sia la Pedalonga che la Civetta e a mio parere le discese della Civetta sono molto più difficili e dure di quelle della Pedalonga
Come al solito ognuno da la propria versione sulle gare in base alle proprie capacità

Io ripeto la mia idea, all'organizzazione non va di ampliare il proprio bacino. Secondo me valutano cosa possono offrire ai bikers in base alle loro forze e capacità e in base a questo gestiscono la pubblicità. Questo permette loro di offrire ciò che possono in modo adeguato.
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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Aspettando che "colui che sa" dica la sua (il forumendolo BorgaMTB... conosce personalmente l'organizzatore fin dalle prime edizioni della gara), iointanto dico la mia...

Qualcosa non torna TMTB... se non è così dura come dici, com'è che in media arriva la traguardo il 50% dei partecipanti??? Sono tutti scarsi bolliti esausti?

Detto questo non capisco dove stia il problema. Nel numero? Cioè adesso una gara è bella e vale la pena farla solo se raggiunge un certo numero di iscritti? Perchè mai si dev'essere obbligati a "crescere"? Mha...
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Qualcosa non torna TMTB... se non è così dura come dici, com'è che in media arriva la traguardo il 50% dei partecipanti??? Sono tutti scarsi bolliti esausti?
Secondo me questa non è un'ipotesi tanto campata per aria.
Poi magari uno si ritira perchè su una delle numerose discese sassose e veloci taglia il copertone. O per qualsiasi altra noia meccanica. A volte basta sbagliare una cambiata in salita e... addio catena...
Detto questo non capisco dove stia il problema. Nel numero? Cioè adesso una gara è bella e vale la pena farla solo se raggiunge un certo numero di iscritti? Perchè mai si dev'essere obbligati a "crescere"? Mha...
Crescere non significa aumentare solo il numero di iscritti. Potrebbero tranquillamente fissare il tetto massimo a 500 partenti.
Crescere significa anche offrire un percorso marathon più curato, possibilmente senza 15 km di asfalto.
 

Bed

Biker poeticus
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Occam avrebbe da ridire Dai su, non è credibile: gli incidenti di percorso capitano in tutte le GF, probabilmente la nomea che si è fatta la CSB non è rispondente alla verità, ma non è una corsa facile e neppure media.

Crescere non significa aumentare solo il numero di iscritti. Potrebbero tranquillamente fissare il tetto massimo a 500 partenti.
Crescere significa anche offrire un percorso marathon più curato, possibilmente senza 15 km di asfalto.
Mha, dai discorsi che si leggono qui sembra proprio una questione di numero, di creazione "dell'evento", di businness.
Quanto ai 15 km di asfalto... non mi ha sorpreso. Conoscendo piuttosto bene la zona non mi capacitavo di come potessero, ricordandomelo ostico a piedi, far scendere una gara nel tratto in discesa su Palafavera ... Non sono ancora riuscito a provarlo e il dubbio mi è rimasto
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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Detto questo non capisco dove stia il problema. Nel numero? Cioè adesso una gara è bella e vale la pena farla solo se raggiunge un certo numero di iscritti? Perchè mai si dev'essere obbligati a "crescere"? Mha...

la mia era soltanto una risposta al quesito di partenza, che faceva più o meno "perchè la Civetta non fa mai tanti partenti?"
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Bè io lho fatta una volta e forse il mio giudizio è influenzato dal fatto che era la mia prima gran fondo in assoluto. Quel che dice The Mtb è quello in sostanza che diciamo tutti, ovvero che l'evento vuoi per incapacità, o vuoi per scarsa volontà, o per voglia di accontentarsi, non è adeguatamente promosso. Poi che non ci siano sinergie tra organizzatori, commercianti e albergatori, istituzioni questo non lo so, certo è che rispetto alla Conca d'Oro, alla DSB ed altre, è molto meno pompata, inutile negarlo, su questo non può intervenire chi abita nel raggio di 100km, perchè è ovvio che se lo chiedi ad uno di Belluno ti dice che la conoscono tutti, o se lo chiedi ad uno come il nostro Cinghiale dei Sibillini che fa 45 gran fondo ogni anno dal Molise fino in Polonia come quest'anno ti dice che la Civetta la conosce. Se andate nelle Marche, nel Lazio, in Emilia Romagna, in Toscana molti vi diranno che han letto ogni tanto sulle riviste ma hanno una cognizione della gara di tipo minimale, una delle tante insomma, chiaro che chi sta nel forum ne ha sentito parlare spesso, ma noi non facciamo testo, siamo una goccia nel mare, quando andate ad una gran fondo e siete in griglia provate a scambiare 4 chiacchiere con chi vi sta a fianco e chiedetegli della Civetta e della DSB, vedrete che nel primo caso in pochi vi sapranno colloquiare adeguatamente, nel secondo caso quasi tutti vi diranno di averla fatta almeno una volta o di volerla fare almeno una volta nella vita. Insomma quale ne sia il motivo, alla Civetta manca carisma, appeal, non è promossa a dovere, manca quel qualcosa che la faccia salire alla ribalta. Il fatto che sia lontano come luogo da raggiungere è un luogo comune, può essere vero per qualcuno, ma se pensate che alla DSB vengono dalla Sicilia, dalla Norvegia etc etc, vi rendete conto che non tiene. Anche a Cingoli pensavamo che la dislocazione geografica fosse il motivo del fatto che la nostra gara non superava i 450 iscritti, finchè il lavoro anche promozionale che svolgevamo e l'entrata nel circuito giusto non ci han fatto fare il salto di qualità portandoci a 993 iscritti del 2009. La durezza del percorso del Civetta lho già detto non può essere motivo anche questo, o meglio lo può essere per qualcuno, ma se ci sono gare come la Trans Alp o la Mtb Challenge in Polonia o l'Iron Bike che vedono centinaia di bikers provenienti da tutta Europa e non solo, e sono certamente gare massacranti, vi rendete conto che la durezza o presunta tale del percorso del Civetta non è un deterrente per i partecipanti o almeno per la maggior parte di essi. Oggi c'è una rivalutazione delle Marathon, delle gare di endurance, delle gare di resistenza, e loro che hanno già un percorso da tutti acclamato come impegnativo, molto bello almeno quando lo feci io, in un compresorio tra i più belli d'europa, pensate che facciano pochi partenti perchè c'è un fondo a volte impegnativo o qualche salitaccia o discese molto tecniche? Non dimenticate che parliamo di mtb e non di ciclismo su strada, semmai è la DSB a non essere sufficientemente gara da mountain bike, l'ho fatta 4 volte compreso l'anno della nevicata, e siccome sono sincero tra i due percorsi il Civetta è vera MTB almeno nella versione che feci io all'epoca. Per cui la durezza, la lontananza, la tecnicità non sono un limite invalicabile che impedisce alla gara di decollare nell'olimpo degli eventi da 1000 bikers in su.
Da organizzatore, da bikers, e da rappresentante delle istituzioni, vi dico che Xtrncp ha ragione, la gara o per volontà manifesta degli organizzatori, o per incapacità, non ha il giusto marketing, sono pronto a scommetterci, altrimenti non avrebbe senso che altre gare con percorsi meno avvincenti, con location meno apprezzate facciano numeri molto superiori. La pubblicità è l'anima del commercio datemi retta. E quando parlo di pubblicità non parlo del logo della gara messo su una rivista a pagamento, ma parlo di articoli che parlino della gara, di interviste etc etc etc. Noi bikers patiti come siamo amiamo comprare Ciclismo, Mtb, Tecno e spararci sul divano dopo 8 ore di fatica l'editoriale della rivista, gli arrticoli con i commenti, le interviste, le foto, le esperienze etc etc etc. E sul Civetta avete mai visto tutto ciò? Lasciate perdere ripeto quelli che abitano in Veneto che la conoscono per ovvi motivi, ma pensate alla moltitudine di bikers che c'è nel resto d'Italia.
 

bikersgiant

Biker grossissimus

Non è questione di business, è solo una risposta ad una legittima domanda, tutti dicono o quasi tutti concordano sulla bellezza del percorso, una delle poche vere gran fondo di MTB, posti bellissimi, organizzazione di buon livello, e allora l'utenza si domanda come mai gare meno belle, meno funzionali, più costose, più votate al business come dici tu facciano grandi numeri e questa invece non attiri utenti.
Come quando vedi una bella gnocca in discoteca, bella da morire, due zinne da far paura, un sedere incredibile, due cosce da mozzare il fiato, sempre seduta su una poltrona e nessuno gli si avvicina.
Solitamente uno si pone la domanda, ma come mai tutta la serata quella non gli si è avvicinato nessuno?
 

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