no, il Regista è americano ,
Buio pesto su entrambiproviamo questo ....
Ciao!!!
no, il Regista è americano ,
Buio pesto su entrambiproviamo questo ....
Grandioso !"Brazil" di Terry Gilliam...è giusto?
Wim Wenders Fino alla fine del mondovediamo un pò questa qui (il primo vince rep.):
hai riconosciuto l'attore a sx?Buio pesto su entrambi
Ciao!!!
L'ho già visto ma non mi viene in mentehai riconosciuto l'attore a sx?
Vabbe', ti aiuto, e' la versione giovane ... dell'avatar del diretur.L'ho già visto ma non mi viene in mente
Ciao!!!
Ci sono arrivato grazie a san googleproviamo questo ....
Giusto ..!!Ci sono arrivato grazie a san google
Il re dei giardini di marvin di Bob Rafelson
Ciao!!!
Existenzvediamo un pò questa qui (il primo vince rep.):
Wim Wenders Fino alla fine del mondo
Nel 1999, in un laboratorio sotterraneo del deserto australiano, un professore (M. von Sydow) ha messo a punto un sistema computerizzato che registra il processo biochimico della vista e permette di trasmettere alla moglie cieca (J. Moreau) le immagini (di familiari, amici, luoghi del passato), registrate dal figlio Sam (W. Hurt) in giro per il mondo con una speciale telecamera. E un apparecchio che può registrare, visualizzandoli, e proiettarli, sogni, ricordi, l'intera attività mentale. E, nei primi 70 minuti, un film di viaggio (auto, aereo, motoscafo, tram, metrò, treno della Transiberiana, nave, autocarro) su un itinerario alla Jules Verne: Venezia-Parigi-Berlino-Lisbona-Mosca-Pechino-Tokyo-San Francisco-Australia. Lodato dai filosofi e detestato dai critici e dagli spettatori che amarono (troppo?) il primo W. Wenders degli anni '70, riprende due suoi temi: la comunicazione (intesa anche come trasporto) e la fascinazione per l'atto di vedere. E ambizioso, sovraccarico, ibrido nella contaminazione di generi (fantascienza, noir, spionaggio, film d'azione e d'inseguimento), confuso e persino fumettistico. I tagli dell'edizione italiana mezz'ora più corta di quelle uscite in Francia e Germania lo rendono più ellittico, frammentario e qua e là enigmatico, ma non guastano un film che ha il coraggio di affrontare i grandi sentimenti e, in bilico, tra pessimismo e speranza, le grandi paure sul nostro futuro.