a chi l'ha visto..vi è piaciuto?
a me da matti! trovo che Penn abbia interpretato alla grande la figura di Milk, interpretando la parte dell'omosessuale con una mimica eccellente senza per questo farla sembrare una macchiettaanzi con molta tenerezza
Grazie.. mi piace parecchio il cinema e spero di indovinare qualcosa prima o poi ma vedo che siete tutti bravissimi e soprattutto velocissimi!!
Però mi devo rileggere un attimo come funziona, sono un po' tonta.. (me lo dice anche il moroso ) e soprattutto non so postare le foto..
comunque è proprio un bel topic questo!!
C'è un aneddoto che secondo me riassume bene il concetto:
durante le riprese de "il maratoneta", Dustin Hoffman, per entrare nella parte correva tutto il giorno anche nelle pause. Laurence Olivier, notando la cosa, ad un certo punto chiese ad Hoffman: "perchè corri in continuazione?", al che quello gli rispose: "per entrare nella parte". Olivier dopo una pausa: "ah, e perchè invece non reciti?".
durante le riprese de "il maratoneta", Dustin Hoffman, per entrare nella parte correva tutto il giorno anche nelle pause. Laurence Olivier, notando la cosa, ad un certo punto chiese ad Hoffman: "perchè corri in continuazione?", al che quello gli rispose: "per entrare nella parte". Olivier dopo una pausa: "ah, e perchè invece non reciti?".
un raggio di sole in questa intricata foresta di uomini sudati e puzzolenti!
Non il genere di film che apprezzo particolarmente. Proprio perchè sono costruiti attorno alla prova di bravura dell'attore. Bravura che c'è sicuramente, ma che non può esaurire tutto il film.
Sono i classici film "da oscar" americani. Con un attore che impersonifica col massimo realismo qualcuno completamente diverso (sean penn il ---, nicole kidman virginia wolff-the hours-, etc..).
Il trionfo del metodo "Actor's studio".
Il film che racconta una storia invece che crearne una. Attori che ricostruiscono personaggi invece che darne vita ad uno proprio.
C'è un aneddoto che secondo me riassume bene il concetto:
durante le riprese de "il maratoneta", Dustin Hoffman, per entrare nella parte correva tutto il giorno anche nelle pause. Laurence Olivier, notando la cosa, ad un certo punto chiese ad Hoffman: "perchè corri in continuazione?", al che quello gli rispose: "per entrare nella parte". Olivier dopo una pausa: "ah, e perchè invece non reciti?".
eheheh...in realtà il mio nome è:una scena degna di un regista polacco o coreano.....
ragazzi...anche questo è un classicone del genere:
Troppo facile. Hai lasciato il nome del film in quello del file.
aaaaaah una gentil pulzella...un raggio di sole in questa intricata foresta di uomini sudati e puzzolenti!
Ma grazie ..prode messere!
Ma nemmeno io quando torno dai miei blandi giretti profumo!
per carità! non sia mai, del resto Voi siete sulla terra "a miracol mostrare"
hei moto..guarda che ce l'ha già il fidanzato
la 3° madre di Dario Argento