ciclo cross coppa del mondo 2007-2008

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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eccomi appena tornato da le bandie...

che roba... quanta gente... quanto tifo... che casino...

per la gara in sè,da dimenticare quella delle donne, mentre per gli uomini... è stato bello finchè è durato. Fontana e Franzoi sempre più o meno là davanti, poi all'ultimo giro Boom se ne è andato e dietro sono emersi i soliti noti.

comunque bellissima esperienza.

E mi sa tanto che almeno una volta nella vita dovròfare un salto in belgio... o x le classiche o per il ciclocross, però credo che il viaggio meriti...:il-saggi::up:
 

teora

Biker poeticus
5/6/05
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rimini
siralexteora.blogspot.com
ho visto la gara in tv, peccato che fontana all'ultimo giro sia rimasto un pò indietro altrimenti secondo me il secondo o terza posto se lo poteva giocare, peccato per franzoi, ma in queste gare devi essere al 100% altrimenti sei tagliato fuori.
Voglio fare una piccola riflessione: A vinto il suo 4° mondiale in categorie diverse, un giovane di 23 anni. Va forte sia su strada che off road, a volte noi discutiamo su gente portare a pechino, su chi vincerà a Villabassa, DOBBIAMO PRENDERE ESEMPIO DA CERTE NAZIONI CHE INVESTONO SUI GIOVANI. Se la federazione non investe sul ciclismo giovanile, prenderemo sempre delle bastonate, bisognerebbe creare + circuiti per giovani, non caricarli responsabilità ma farli crescere con calma.
Quoto con te mtb biker grande spettacolo, in tv parlavano che attorno al percorso c'erano + di 40000 persone, e il bello che non si pagava il biglietto. W LE 2 RUOTE.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Voglio fare una piccola riflessione: A vinto il suo 4° mondiale in categorie diverse, un giovane di 23 anni. Va forte sia su strada che off road, a volte noi discutiamo su gente portare a pechino, su chi vincerà a Villabassa, DOBBIAMO PRENDERE ESEMPIO DA CERTE NAZIONI CHE INVESTONO SUI GIOVANI.
da noi intanto fanno la guerra per portare nonno Gibo Simoni a Pechino... :!:

Quoto con te mtb biker grande spettacolo, in tv parlavano che attorno al percorso c'erano + di 40000 persone, e il bello che non si pagava il biglietto. W LE 2 RUOTE.

40000 credo di no....più sulle 20mila,massimo 25mila ma non di più.

e pensare che in Belgio per vedere una gara di ciclocross del superprestige spendono fino a 30 euro. Se lo facevano anche oggi il pubblico sarebbe stato solo belga...:smile:

PS: intanto sul blog ho messo qualche foto (anche di ieri) e un altro video.
 

Effe

Biker forumensus
16/1/07
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Due Carrare (PD)
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Io mi sono guardato la gara sopra un albero sulla montagnola dov c'era la salita prima della scalinata e da là vedevo un bel po' di percorso. Quello che mi ha colpito di più è stato l'ambiente creato dalle tifoserie che è stato bellissimo. Sono andato a mangiare dentro il capannone e c'erano dei belgi sopra i tavoli con il megafono che facevano i cori, a un certo punto hanno iniziato anche un gruppo di olandesi e si è creata un'atmosfera da stadio, ma la cosa più bella è stato che alla fine prima di andare a vedere la gara si sono salutati e stretti la mano. Durante la gara accanto a me c'era un gruppetto di 7 o 8 belgi che erano là con una carriola piena di vino e superalcolici, non vi dico come erano ridotti alla fine.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Io mi sono guardato la gara sopra un albero sulla montagnola dov c'era la salita prima della scalinata e da là vedevo un bel po' di percorso. Quello che mi ha colpito di più è stato l'ambiente creato dalle tifoserie che è stato bellissimo. Sono andato a mangiare dentro il capannone e c'erano dei belgi sopra i tavoli con il megafono che facevano i cori, a un certo punto hanno iniziato anche un gruppo di olandesi e si è creata un'atmosfera da stadio, ma la cosa più bella è stato che alla fine prima di andare a vedere la gara si sono salutati e stretti la mano. Durante la gara accanto a me c'era un gruppetto di 7 o 8 belgi che erano là con una carriola piena di vino e superalcolici, non vi dico come erano ridotti alla fine.

l'hai visto quello che dopo la gara si è fatto tutto il percorso con un cancello??? quanto ubriaco era????:smile:
 

DownHell

Biker superioris
3/1/06
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Padova
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io ho visto il povero atleta (credo) cinese che oltre ad essere ultimo gli è uscito il tubolare a metà giro e se l'è fatta tutta a piedi con la bici in spalla.
Piove sul bagnato.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Effe

Biker forumensus
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Due Carrare (PD)
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Il tipo col cancello me lo sono perso!:cry:
C'erano perfino le signore ultracinquantenni che erano ubriache. Mi sa che gli unici belgi sobri erano quelli che correvano in pista.

Al giapponese gli si è staccato il tubolare proprio di fronte a me e ad un olandese gli si è rotta la catena. D'altronde gli incidenti meccanici possono capitare.
 

michi11

Biker superis
9/8/07
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merano
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belissima gara,percorso purtroppo poco selettivo anche se belissimo.
ho dovuto fare il tifo per il mio compagno di squadra marco bianco e il amico m a fontana e sono troppo contento che uno dei due si e piazzato davanti a franzoi.
poi sono anche contento delle prestazioni dei biker cominelli e silvestri,adesso i staradisti devono stare zitti almeno per un anno con le voci che i biker vanno di meno che i stradisti.
unico peccato e nei junior silvestri con meno sfortuna e con piu testa poteva prendersi l iridato.
 

bove

Biker ciceronis
17/5/05
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LO
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ooooo finalmente, che SPETTACOLO. Non avevo dubbi sull'organizzazione, si era già visto dalla prova di coppa della scorsa stagione che da quelle parti ci sanno fare con il ciclocross. Avevo sinceramente dubbi sulla copertura televisiva, ma per una volta devo dire a Mamma RAI brava, brava, brava. Per chi aveva il sat. ha potuto godersi tutta la manifestazione. Chissa magari questa bella prova, convincerà la Federazione, la RAI, i Team, gli sponsor, che questa è una disciplina, come per il Cross Country, su cui c'è da puntare e seriamente. Non fosse altro per l'organizzazione che credo sia più semplice ( visto che è in circuito ) rispetto alle gare su strada e alle GF. Che inoltre sono difficili da coprire televisivamente.

Ultima cosa, a Pechino per me esiste una sola possibilità di scelta
1) FONTANA
2) COMINELLI
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Ultima cosa, a Pechino per me esiste una sola possibilità di scelta
1) FONTANA
2) COMINELLI


E allora perchè no Franzoi??? Ai Campionati Italiani, nonostante non fosse al top, ha dimostrato grandi cose arrivando 10° pur partendo ultimo. E in più arriverebbe all'appuntamento più che preparato visto che ha in programma di fare il tour....

Fantaciclismo... :-)
 

romans00

Biker urlandum
28/6/07
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Altidona Marche
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ooooo finalmente, che SPETTACOLO. Non avevo dubbi sull'organizzazione, si era già visto dalla prova di coppa della scorsa stagione che da quelle parti ci sanno fare con il ciclocross. Avevo sinceramente dubbi sulla copertura televisiva, ma per una volta devo dire a Mamma RAI brava, brava, brava. Per chi aveva il sat. ha potuto godersi tutta la manifestazione. Chissa magari questa bella prova, convincerà la Federazione, la RAI, i Team, gli sponsor, che questa è una disciplina, come per il Cross Country, su cui c'è da puntare e seriamente. Non fosse altro per l'organizzazione che credo sia più semplice ( visto che è in circuito ) rispetto alle gare su strada e alle GF. Che inoltre sono difficili da coprire televisivamente.

Ultima cosa, a Pechino per me esiste una sola possibilità di scelta
1) FONTANA
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Veramente un bello spettacolo e devo dire ke forse è la disciplina con maggior appeal televisivo: veramente godibile.
E poi ke dire dell'organizzazione, veramente impeccabile.
Ciauxxx
 

the.mtb.biker

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Avevo sinceramente dubbi sulla copertura televisiva, ma per una volta devo dire a Mamma RAI brava, brava, brava. Per chi aveva il sat. ha potuto godersi tutta la manifestazione.

sì, appunto, chi aveva il sat...

quello che non mi va giùè che la RAI si sia fatta tanto bella con uno spiegamento di mezzi incredibile per far poi colpo sugli stranieri e sulle tv estere.... e invece noi poveri italiani invece del grande mondiale di treviso ci siamo dovuti sorbire la licia colò e le sue falde del chilimangiaro dal cacchio...:nunsacci:

Alla RAI gli darei ZERO per il solo fatto di non aver trasmesso in diretta l'evento, relegandolo a un anonima mezz'ora scarsa di differita/sintesi su raidue verso le ore 17.00 (vista x caso appena rientrato a casa). Uno spettacolo del genere non avrebbe che giovato a questo sport: in un paese dove non esiste che il calcio, la F1 e la MotoGP (cioè gli sport dove girano più $$$) un po' di sano ciclocross all'ora delle partite avrebbe certamente avvicinato un po' più di pubblico "profano" al ciclocross...

Peccato,ennesima occasione persa...
 

DownHell

Biker superioris
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sì, appunto, chi aveva il sat...

quello che non mi va giùè che la RAI si sia fatta tanto bella con uno spiegamento di mezzi incredibile per far poi colpo sugli stranieri e sulle tv estere.... e invece noi poveri italiani invece del grande mondiale di treviso ci siamo dovuti sorbire la licia colò e le sue falde del chilimangiaro dal cacchio...:nunsacci:

Alla RAI gli darei ZERO per il solo fatto di non aver trasmesso in diretta l'evento, relegandolo a un anonima mezz'ora scarsa di differita/sintesi su raidue verso le ore 17.00 (vista x caso appena rientrato a casa). Uno spettacolo del genere non avrebbe che giovato a questo sport: in un paese dove non esiste che il calcio, la F1 e la MotoGP (cioè gli sport dove girano più $$$) un po' di sano ciclocross all'ora delle partite avrebbe certamente avvicinato un po' più di pubblico "profano" al ciclocross...

Peccato,ennesima occasione persa...

Io non perdo occasione per diffondere il mio credo e in un paio d'anni ho già reclutato dei proseliti fedeli.
Tocca a noi fratè, mettiamocela via, nessuno fa nulla per nulla in questo sistema.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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ECCO UN RESOCONTO DELLA GIORNATA DI DOMENICA...

QUI INTANTO TROVATE ANCHE LE FOTO:
http://picasaweb.google.it/the.mtb.biker


Ciao!!!


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E' andato: il Mondiale tanto atteso un po' da tutti i ciclofili del Veneto (e non solo), alla fine è arrivato e anche passato. E grazie a Pedali di Marca ho avuto l'onere e l'onore di poter diventare, anch'io nel mio piccolo, parte integrante dell'evento, di poter dire "io c'ero", con un compito piuttosto semplice quale può essere sorvegliare uno dei tanti varchi pedonali che attraversavano il tracciato di gara.

Quindi, armato di giacchetta d'ordinanza, fischietto e pure di pass (che fa tanto figo: è addirittura griffato UCI... come i vippsss!) posso piazzarmi al varco assegnatomi, all'estremo opposto del percorso rispetto alla partenza, in quell'anfiteatro naturale fatto di terrapieni, nella zona della scala e proprio sotto al maxischermo, vicino al parcheggio e al bar.... meglio di così! Proprio al bar, dove si fa tappa prima iniziare a "lavorare", già dalle ore 9:15 del mattino si capisce quale sarà l'andazzo di giornata: a noi il caffè, ai belgi birra, wurstel e crauti. Cominciamo bene...

Nel corso della mattinata l'afflusso di gente è lento ma incessante, continuo e senza sosta: tempo che inizi la gara femminile e tutta la spianata dove mi trovo sarà piena di gente, soprattutto stranieri, belgi in primis; la corsa femminile vive sull'assolo della tedesca Kupfernagel, che surclassa le avversarie lasciando loro solamente le briciole, mentre le nostre fanno quel che possono e, da Vania Rossi in poi (solo un fuoco di paglia il suo spunto in partenza), si perdono nei meandri della classifica: viviamola alla Decoubertiniana... l'importante è partecipare, divertirsi e divertire. L'applauso c'è per tutte, dalla prima a - soprattutto - l'ultima, tale Ayako Tooyoka, che proprio non ne vuole sapere di stare in bici e si fracassa continuamente giù per i terrapieni delle cave; ma alla fine comunque c'arriva, alla faccia della sfiga.

Al termine della gara femminile la spianata si svuota, c'è il fuggi fuggi generale a caccia del magna&bevi.... anzi no, solo del "magna", per il "bevi" il pubblico è già attrezzato a sufficienza (tra le varie curiosità, viene segnalato un gruppetto di fiamminghi con una carriola stracolma di superalcolici). Intanto dagli altoparlanti giungono lusinghiere sviolinate dedicate all'artefice dell'evento, Remo Mosole, per ciò che è riuscito a realizzare (grazie tante, ad averci anch'io i suoi soldi...); non manca neppure la messinscena della parata dei Campioni (o presunti tali) che sa tanto di rimpatriata di vecchie glorie... sono quasi più i nomi sconosciuti che quelli noti.

Nel frattempo l'affluenza di pubblico si fa sempre più numerosa: ormai Le Bandie sono uno stadio lungo tre chilometri pronto ad esplodere; la gente è dappertutto, persino sugli alberi, e nella moltitudine di persone saltano fuori personaggi astrusi e agghindati nei modi più disparati: orsacchiotti, vichinghi, Elvis, carcerati, scozzesi... qualcuno addirittura è a petto nudo.

Poi, finalmente, ecco la partenza: dal maxischermo si seguono i primi metri di gara, poi ecco gli atleti sbucare da lassù in cima... ed è il delirio! Un casino della Madonna, un tifo da stadio, la folla impazzita... e così sarà per un'ora abbondante. Fino a tre quarti di gara l'ottima prestazione di Fontana (che tiene testa ai titani del nord) e il miracoloso scatto in testa di Franzoi fanno ben sperare, anche se alla fine andrà in maniera ben diversa... però finché è durato è stato bello.

Alla resa dei conti, come da pronostico, l'olandese volante mette il turbo e... Boom! Le Bandie esplodono d'arancione a festeggiare l'astro nascente del ciclismo. Dietro di lui il ceco Simunek beffa i Belgi che giocano a farsi la guerra (come a ogni Mondiale del resto) e si ritrovano alla fine solo con un pugno di mosche. E da sotto il maxischermo, su cui campeggia Boom esultante, ecco levarsi l'applauso e l'ovazione spontanea di tutti, olandesi e belgi, italiani e francesi: non importa chi vince, basta che lo faccia con merito, basta che lo spettacolo sia stato bello, basta essersi divertiti e... aver fatto festa.

Lo spettacolo è finito... anzi no! Un burlone parecchio alticcio sta girando sul percorso con un catorcio trovato chissà dove, pedalando tra il fango a perdifiato e arrancando sulla scalinata, tra il tripudio del pubblico ancora presente che non fa altro che incitare e scattare foto.

Lo spettacolo è finito, ora per davvero: un fiume di gente si incammina lento verso l'uscita, mentre un gruppetto di olandesi canta a squarciagola l'inno olandese: attorno a loro i belgi - ciclisticamente acerrimi nemici - applaudono e stringono le mani; altro che calcio, altro che finto fair play, altro che terzo tempo "imposto": è questo il bello del ciclismo, una passione comune che unisce indifferentemente dalla bandiera, uno spettacolo d'altri tempi che non passa mai di moda.


E tutto finisce a birra e wurstel, a cantare e ballare, in mezzo a olandesi e belgi, francesi e cechi, svizzeri e americani, tedeschi e italiani, tutti accomunati dall'amore per questo sport.


Il ciclismo non divide, unisce!
 

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