mi auto cito...
Più chiaro di cosi mi vien difficile... che poi oggi cosa voglia dire essere un cittadino (alla Romana o alla Francese, per intenderci ) soggetto attivo, consapevole e portatore (e che quindi si fa carico dei suoi e di quelli degli altri) di diritti e doveri sia cosa sconosciuta ai più è cosa ovvia e acclarata ormai ci si comporta (e ci si considera) più come sudditi che come cittadini nella piena accezione del termine, sarà forse (anche e soprattutto) per questo che le nostre democrazie vengono definite formali? eh, mi sa proprio di si
La legge, le norme, i regolamenti sono li proprio per questo e proprio per questo la loro conoscenza risulta essenziale ma se ci si rifiuta di conoscerli, se ci pone (volontariamente anche se spesso inconsapevolmente) in un ruolo subordinato e marginale, se ci si rifiuta (perché oltre i diritti ci sono pure i doveri
) di essere cittadini in senso pieno poi è non ovvio, scontato e lapalissiano che le cose prendano un certo abbrivio ed una certa direzione
ed è altrettanto ovvio che non mi sto riferendo solo allepisodio in questione 
.Poi episodio episodio un paio di palle, come già scritto altrove se una cosa si ripete con allarmante frequenza forse non è più tanto corretto continuare a ritenerli episodi (ed anche qui i riferimenti possono essere infiniti e non limitati alla questione ciclisti), anzi è proprio fuorviante ma, guarda caso, tanto rassicurante
Concordo, calma, dignità e classe ma non è facile gestire tante persone di cui non sai nulla e che (come quasi sempre accade) non sono (non essendo i cittadini di cui sopra) abituate a gestire situazioni di conflitto (o potenziale conflitto) mantenendo i modi più appropriati (tatticamente e strategicamente) e più indicati per la risoluzione dello stesso.
Ti faccio un esempio personale: il mio scopo in situazioni di conflitto (sempre restando nellargomento ciclista in strada) non è mica prendere a calci in culo lautomobilista idiota di turno e ci mancherebbe il mio scopo è fargli capire (con le buone o con le cattive, sempre con fermezza e sempre dentro una cornice di legalità che non esclude affatto il ricorso in extremis alla forza che, lo ricordo, è cosa ben diversa dalla violenza) la stupidità e la insensatezza del suo agire io non so se poi non lo rifarà (o starà mooolto più attento) perché ha veramente capito (e se ci parli come si deve la cosa è meno rara di quel che si pensi) o semplicemente perché non ha tutta questa voglia di rincontrare uno come me
.
La pura verità
È la prima cosa che ricordo/faccio notare
Dio è morto, Marx è morto ed io pure non me la passo troppo bene
E scommetto che noi in tutto questo non abbiamo nessuna responsabilità, vero ?
Ciao
Cesare
con la propria autostima...
