mi servirebbe solo una fat bike poi ci sarei
sta storia del CV è a dir poco stucchevole...o la fai ad invito oppure la fai libera a tutti, magari a numero chiuso, chi primo arriva meglio alloggia (anche al sciur Brambilla che impazzendo, decide di comprarsi una FAT ed andare all'avventura) oppure, metodo più logico, fai un circuito con delle manifestazioni minori che portano a qualificarsi alla gara che, nel caso, dovrebbe poi essere speciale, offrire qualcosa in più delle altre. Poi CV de che? Con che criterio accetti le persone? Riguardo lapprovata e comprovata abilità nellendurance? Anche qui si aprono mille parentesi: fare una 80km è diverso rispetto a fare una 200, una 400, una 600 (ripeto è DIVERSO, non più facile o difficile) etc etc, andare su strada è differente rispetto ad andare su offroad e su neve poi e anche lì poi ci sono 1000 altre varianti: io posso aver fatto ennemila prove ed essermi andato tutto bene e finirle abbondantemente prima del limite, ma se dovesse succedermi qualcosa di strano sarei spiazzato. Oppure potrei essere lo sfigato di turno che va in giro con un cancello e che rasenta sempre il tempo limite a volte bucandolo, ma qualsiasi cosa accada la sa mettere a posto e ne sa venire a capo, il Mc Gyver della situazione. Chi escludi? Vabbè chiuso il discorso. Lo fanno giusto per dare unaura di appartenenza alla schiera degli eletti ma che in verità fa alquanto sorridere. Visto che qualche manifestazione lho fatta (MAI consegnato nessun CV ) di eletti ne ho visti certo, gente che la vedi al via allinizio e basta, ma anche di sciur Brambilla altro che CV!!!!
Anche perché, volente o nolente, giusto o sbagliato che sia, per partecipare a RAAM ed Iditarod, giusto 2 manifestazioni a caso, devi qualificarti, non portare il CV (oltre che avere DI BASE un bel gruzzoletto da poter spendere in queste 2 avventure .giusto 2 a caso).
Poi dopo se tu Andrea hai deciso già liberamente di fare gli 80km questo è un altro discorso. Per come sono fatto io, per come vedo landare in bici, non avrei mai fatto il corto. E qui mi aggancio al secondo discorso: provare il percorso. La domanda è: perché? Perché privarsi della gioia dello scoprire man mano cosa ti riserva la traccia? Sapere già cosa ti attende priva di molto la bellezza di un giro. Di un giro del genere, che non capita tutti i giorni di fare. Anche perché stiamo parlando di qualcosa di organizzato e rodato, non vi mandano mica a fare Ambrogio Fogar in mezzo ai seracchi. Io non ho mai provato nessun tipo di percorso per questa ragione, né in mtb né in bdc e, ti dirò di più, i 2 obbiettivi stagionali non li ripeto mai, ogni volta cambio. Questo perché ci sono talmente tanti posti da vedere, manifestazioni da fare, che non ha senso, a mio parere, tornarci più volte. Parlo dei 2 obbiettivi stagionali, il contorno e lavvicinamento gioco forza tendono ad essere IN PARTE ripetitivi. Quindi o si gioca per il colpo grosso (non quello di Smaila) o non si gioca e si cambiano obbiettivi. Fare un corto per poi avere qualche rimpianto oppure dover tornare per prendere lintero bottino non ha senso. Questo PER ME ovviamente. Poi ognuno è libero di fare quel che vuole. E per fare i lunghi non servono le gambe quanto la testa. Certo senza gambe nn si va da nessuna parte, ma la testa è quella che ti fa spostare in avanti la bici dopo che le gambe sono finite. Poi dopo la testa cè il cuore e poi laldilà
Si capisce che non ho voglia di lavorare, eh?
Poi diciamocela tutta: fare il corto di una qualsiasi manifestazione è come fare il Ghisallo da Canzo o il Bernina da Samedan insomma NON VALE!!!
E non sono arrivate ancora le 17.00. che 2 balle
Ma sì ... sono d'accordo ... o il lungo o niente!!! E allora, siccome non ho il CV ... niente!!! 😂
P.S. Mi sono salvato in corner 😂 L'ho scampata bella.
che costa 500 euro in meno ma che però non ha il DI2. E se ti conosco sospetto che il DI2 sia uno degli up che più ti interessano.
