Ciclista belga cade al Giro, è gravissimo
- Creatore Discussione Happykiller
- Data di inizio
Ho visto il video su youtube e sono rimasto molto scioccato
RIP.
vengo dalle moto .. dopo ben 10 anni di 2 ruote a motore sono tornato alle bici..
ultimamente però sto vedendo sempre più incidenti anche in questo sport.. secondo me anche le bici si stanno estremizzando troppo come le moto, e non va bene
bici leggerissime, ciclisti che scendono a 90 km/h e anche di più ma non hanno adeguate protezioni ..
quei caschi lì non salvano da una caduta a 100 km/H
vanno bene solo per botte lievi, sotto i 45 km/h.
Non è tempo di polemica, ma di capire che ci vuole un pò di coscienza sportiva...sarebbe meglio tornare alle bici un pò più pesanti, ma più stabili e magari un filo meno veloci, e ci vorrebbero maggiori protezioni ..
70 - 90 o 100 km/h in bici sono velocità folli e se si cade non c'è salvezza
amareggiato per aver perso un caro amico in moto, vorrei tanto che questi incidenti non avvenissero mai in nessuno sport.
Nino.
RIP.
vengo dalle moto .. dopo ben 10 anni di 2 ruote a motore sono tornato alle bici..
ultimamente però sto vedendo sempre più incidenti anche in questo sport.. secondo me anche le bici si stanno estremizzando troppo come le moto, e non va bene
bici leggerissime, ciclisti che scendono a 90 km/h e anche di più ma non hanno adeguate protezioni ..
quei caschi lì non salvano da una caduta a 100 km/H
vanno bene solo per botte lievi, sotto i 45 km/h.
Non è tempo di polemica, ma di capire che ci vuole un pò di coscienza sportiva...sarebbe meglio tornare alle bici un pò più pesanti, ma più stabili e magari un filo meno veloci, e ci vorrebbero maggiori protezioni ..
70 - 90 o 100 km/h in bici sono velocità folli e se si cade non c'è salvezza
amareggiato per aver perso un caro amico in moto, vorrei tanto che questi incidenti non avvenissero mai in nessuno sport.
Nino.
E' terribile pensare alla giovane moglie incinta... vedova per lo sport.
Stringe il cuore questo pensiero.
Povero ragazzo... poveri famigliari...
Non posso però dimenticare l'ipocrisia dei commenti dei giornalisti e autorità nel caso dell'incidente di Agnona. Questo penso sia inaccettabile.
Vista l'attenzione mondiale su questo triste evento al Giro, stiamo svegli a non stratificare le news e non dimenticare Marco Borra.
Non dico questo per una qualche preferenza per la DH contro la BDC, anzi, ma per un'insofferenza verso lo scoop in stile chiodo-scaccia-chiodo, che disperde nell'oblio ogni cosa meno che attuale.
Da un lato si assiste ad accanimenti morbosi, tipo Cogne e Avetrana, dall'altro lato si dimentica subito tutto non appena si spengono i riflettori sull'evento anche grave, tipo il catastrofico terremoto in Nuova Zelanda e ad Haiti.
Non dimentichiamo Marco. Non lasciamoci trasportare da questo sistema di informazione "ad impulsi".
Portiamo nel cuore le vite di questi due ragazzi, insieme, morti sui pedali.
Continuiamo a farli vivere nella nostra passione.
Stringe il cuore questo pensiero.
Povero ragazzo... poveri famigliari...
Non posso però dimenticare l'ipocrisia dei commenti dei giornalisti e autorità nel caso dell'incidente di Agnona. Questo penso sia inaccettabile.
Vista l'attenzione mondiale su questo triste evento al Giro, stiamo svegli a non stratificare le news e non dimenticare Marco Borra.
Non dico questo per una qualche preferenza per la DH contro la BDC, anzi, ma per un'insofferenza verso lo scoop in stile chiodo-scaccia-chiodo, che disperde nell'oblio ogni cosa meno che attuale.
Da un lato si assiste ad accanimenti morbosi, tipo Cogne e Avetrana, dall'altro lato si dimentica subito tutto non appena si spengono i riflettori sull'evento anche grave, tipo il catastrofico terremoto in Nuova Zelanda e ad Haiti.
Non dimentichiamo Marco. Non lasciamoci trasportare da questo sistema di informazione "ad impulsi".
Portiamo nel cuore le vite di questi due ragazzi, insieme, morti sui pedali.
Continuiamo a farli vivere nella nostra passione.
