Credo sia utile per tutti raccontare come ho lussato l'acromion claveare...
era il 19 settembre 2008 e con i soliti amici andiamo a Guarcino.
Facciamo la prima discesa sulla frascara e verso al fine,il tratto con la brecciata bianca per chi la conosce,dietro una curva ceca,trovo un ostacolo messo lì di proposito.
C'era un bel masso proprio al centro del tracciato messo,l'ho saputo in seguito,da un "vaccaro" della zona.
ASSASSINO!!!!
Cerco in extremis di evitarlo e mi butto sulla sinistra,dove però c'era un bellissimo arbusto,sano e rigoglioso.
Si impunta l'anteriore,frontflip ed atterraggio sulla spalla destra che mi avverte con un "crac"interno che qualcosa di grave è successo...
Mi rialzo ed il braccio sembra funzionare...risalgo in bici ma,dopo pochi metri,delle fitte alla spalla mi obbligano a scendere a piedi...il braccio prende a formicolare e la mobilità si riduce.
Riesco a malapena ad arrivare alla macchina ed a levarmi la pettorina.
Mettere la bici in macchina è un calvario.
Vado al pronto soccorso dell'ospedale di alatri,è domenica ed un ortopedico non c'è.
Mi fanno le lastre e forse le consulta la donna delle pulizie,perchè mi dicono che non c'è alcuna rottura ossea,e quindi mi rimandano a casa con 2 tachipirine in tasca.
Arrivo a casa e mi spoglio per fare la doccia...mi guardo allo specchio e mi viene un colpo!ho la spalla dx almeno 4 cm più bassa della sx!
Torno al P.S. di un altro ospedale,dove mi fanno le lastre ad entrambe le spalle per compararle.
Risultato: lussazione di 3° grado dell'acromion claverare con rottura totale dei legamenti.
Mi dicono di mettere un tutore per 21 giorni...lo metto ma lo levo dopo 2 ore...fa troppo male! e poi avevo con me i miei bambini...come fare a gestire 2 uragani con un braccio solo?
Morale...la spalla è rimasta con il tipico"tasto di pianoforte",fortunatamente non ho impedimenti nei movimenti e continuo ad andare in bici...
Per chi ha questo tipo di problema(ne ho letti diversi nel topic) ci sarebbe l'intervento chirurgico,ma mi sono documentato un po' e sembra che non sia risolutivo e che sia preferibile,se non si hanno impedimenti articolari,non eseguirlo.
Resta solo il problema estetico.
Anzi,se qualcuno si fosse operato per questa patologia,sarebbe utile sapere se ha risolto ed i tempi di ripresa...
Per quanto riguarda invece la sicurezza di tutti,vorrei portare l'attenzione sul fatto che molto spesso chi frequenta a piedi i nostri percorsi,o chi ne possiede la proprietà,spesso non è felice di trovarsi un biker lanciato a 30 km/h che lo punta...
Ci si può fare molto male...a Brescia,sul monte Maddalena,ci sono un paio di tracciati DH molto belli,ma un mio amico del posto mi ha detto che un escursionista è morto su quei sentieri a seguito di un incidente con un biker.
Sò che questo non giustifica il sabotaggio dei percorsi,ma magari proviamo ad essere più prudenti ed a segnalare la nostra presenza...
Forse sarebbe anche intelligente fare prima un giro"calmo"per vedere le condizioni del percorso...
Ho saputo anche di fili di ferro tirati tra due alberi...e non oso immaginarne le conseguenze.
Io ho cercato quel "vaccaro" che ha permesso alla mia spalla di lussarsi per poterci parlare,ma ad oggi ancora non ci sono riuscito...
ciao!