Il militare l'ho fatto si e no a 12 anniNon sono mai stato un grande appassionato, anch'io come altri preferivo smerdarmi di fango nei campi e nei boschi, in bici e non, ricordo però con piacere quando la Domenica portavo a casa dopo la messa Il Giornalino che acquistavo con la mancia in sacrestia (mi pare di ricordare i Fratelli Dalton) poi i classici Topolino che però non potevo comprare e quindi andavo a scrocc con quelli degli amichetti (adoravo e tuttora adoro Paperino e le sue sfighe e detestavo e tuttora detesto quel perfettino di Topolino). Successivamente mi sono piaciuti Diabolik, e sopratutto Alan Ford...Naturalmente a militare iGrandi Classici già citati: Lando, Sukia & Co.
Mi piace ricordare che ho anche avuto l' onore di conoscere il grandissimo disegnatore Sergio Toppi per aver fatto dei lavori a casa sua. Un vero Artista, ogni tavola un capolavoro !
Il militare l'ho fatto si e no a 12 anni
Giusto,"giornaletti" avevo un amico con il padre forse abbonato,non mancavano mai,l'importante era rimetterli al posto giusto
Ehhh caro Orso io a quell' età andavo ancora serenamente all' Oratorio !
Diciamo che dai 14/15 come tutti si vedevano i primi di quelli che noi, anzichè fumetti, chiamavamo "giornaletti". Era però un "consumo" occasionale...quello che si trovava dai più forniti insomma (amici con fratelli maggiori ecc.ecc.); anche perchè, oltre a che non aver soldi a disposizione, se entravi dal giornalaio del paese a comprarli dopo 3 minuti lo sapeva tutto il parentado!
A militare erano di uso più regolare e continuativo, in quel senso intendevo !
Giusto,"giornaletti" avevo un amico con il padre forse abbonato,non mancavano mai,l'importante era rimetterli al posto giustocosa credi!!anch'io andavo all'oratorio ma non ho mai ben capito a fare cosa.
Stessa "triste infanzia"Come a fare cosa !?!?! Da piccini per giocare partite interminabili di "pallone" (calcio era solo quello che si dava alla gamba dell' avversario), di bandiera e castellone, sempre e solo tra maschi...poi, più grandicelli, abbiamo capito l' antifona e si passava ad attività "al coperto" che consentissero l' avvicinamento al sesso femminile: calcetto (inteso come biliardino o calcio balilla), ping pong (a giro abbiamo consumato il pavimento) ecc. ecc. insomma si tentava di cuccare ma poi si finiva sempre con i "giornaletti" o al più il Postal Market...
Mi sa che però sto andando un pò OT
Non sono mai stato un grande appassionato, anch'io come altri preferivo smerdarmi di fango nei campi e nei boschi, in bici e non, ricordo però con piacere quando la Domenica portavo a casa dopo la messa Il Giornalino che acquistavo con la mancia in sacrestia (mi pare di ricordare i Fratelli Dalton) poi i classici Topolino che però non potevo comprare e quindi andavo a scrocc con quelli degli amichetti (adoravo e tuttora adoro Paperino e le sue sfighe e detestavo e tuttora detesto quel perfettino di Topolino). Successivamente mi sono piaciuti Diabolik, e sopratutto Alan Ford...Naturalmente a militare iGrandi Classici già citati: Lando, Sukia & Co.
Mi piace ricordare che ho anche avuto l' onore di conoscere il grandissimo disegnatore Sergio Toppi per aver fatto dei lavori a casa sua. Un vero Artista, ogni tavola un capolavoro !
Non sono mai stato un grande appassionato, anch'io come altri preferivo smerdarmi di fango nei campi e nei boschi, in bici e non, ricordo però con piacere quando la Domenica portavo a casa dopo la messa Il Giornalino che acquistavo con la mancia in sacrestia (mi pare di ricordare i Fratelli Dalton)
Mi piace ricordare che ho anche avuto l' onore di conoscere il grandissimo disegnatore Sergio Toppi per aver fatto dei lavori a casa sua. Un vero Artista, ogni tavola un capolavoro !
che ricordi! è vero, la domenica a messa solo per il Giornalino. il mio preferito era Pinky di Mattioli.
poi mi abbonarono alla rivista e andare a messa divenne solo un fastidio.
E di Mattioli, qualche decennio dopo, apprezzai tanto Squeak the Mouse su Frigidare!
Vedi l'allegato 335135
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