Lo sapevo che prendevo una trombata! LUI scrive che ha la bronchite, che è fuori forma, che va piano... Balle, el m'ha copat come al solit!
Partiamo da Concesio e arriviamo a Nave alla velocità di un Concorde. Gli dico: non è che stiamo tirando un po' troppo? Lui: ah, non volevo rallentarti
Ma se ho la lingua che mi si infila nei raggi della ruota didietro!
A Caino propongo, per non rientrare troppo tardi, di fare la Vallle di Bertone in salita:brao semo! Dura. Però bella, quasi tutta pedalabile (non l'avrei mai detto) ma mi costa 5 anni di vita. Arriviamo al Passo del Cavallo (dopo aver spinto su per la ghiaiona sotto il viadotto) e mi annuncia che lì comincia la parte più tosta. Beh, tanto sono già morto!
Le ripidone le affronto col rapporto del presidente (al secolo, il Titti): chi ci conosce sa di cosa si tratta
, però il single track che segue è da antologia
. Alle tante arriviamo al Dosso delle Gabbie (in cui dovrebbero rinchiudere alcuni dei miei amici, fra cui Orma!
)dove, come ovvio, essendo la traccia frutto della mente del predetto, ci aspetta un quarto d'ora di simpatico portage tra piante sradicate e fango Palmolive.
Ma, come in tutte le storie, c'è il lieto fine. Arriviamo al sentiero che ci porterà alla Madonna delle Fontane e, dopo qualche mandarancio gentilmente offertomi dal mio aguzzino (deve aver visto che ero in condizioni pietose!), affrontiamo il sudato godimento discensivo.
Scherzi a parte, un gran bel giro dietro casa, in posti poco frequentati e affascinanti. E, comunque, sono sempre più di 40 km e 1000m di disl+: diga nient!
E grazie fes, Giuly!
P.S.: scusa Mauro se ti ho tirato in ballo, ne approfitto per augurarti un felice 2014!