Ore 5 sveglia, un sonno da matti ma pensando alla giornata che mi aspettava alzarsi dal letto non è mai stato più facile! bici in macchina e via per Affi dove mi trovo con Muzu per avere compagnia durante il viaggio. Strada libera e alle 8:10 siamo al parcheggio fissato come ritrovo in località Averlengo, sopra Merano.
I consueti saluti qualche battuta e siamo pronti per iniziare questo giro spettacolare. La prima salita in programma ci porterà fino ai famosi "omini di pietra" dopo circa 1300 metri di dislivello; l'ambiente è stupendo, immersi in un bosco di larici macchiati qua e là da qualche piccolo pascolo dove le mucche fanno risuonare i loro campanacci creando un'atmosfera tipicamente alpina.
Proseguiamo la salita e pian piano il panorama si apre , gli orizzonti si allungano e intorno a noi vediamo scorci sempre più belli del comprensorio di Merano.
La strada spiana leggermente sull'altopiano e permette di vedere il lungo serpentone di biker che pedalano sempre più vicini alla prima meta del giorno.
Una serie di su e giù molto divertenti si susseguono creando scorci pefetti per fare qualche foto al gruppo
Ci raggruppiamo e in lontananza vediamo in controluce gli omini che ci guardano dall'alto, un'ultimo strappo con un panorama stupendo alle nostre spalle e finalmente ci siamo!
eccoli finalmente i famigerati "abitanti" della zona dei quali avevo tanto sentito parlare, beh la vista e lo scenario che si godono da qui non tradisce certamente le aspettative.
Ancora qualche occhiata a questo singolare posto e poi tutti pronti per la prima breve discesa del giorno con un primo tratto di rocce smosse per poi arrivare sul sentiero di terra battuta dal quale eravamo saliti e qui pieghe a gogo.
Si risale tra grandi prati ancora ingialliti dal freddo di quest'inverno, con alcune mucche e cavalli che ci osservano faticare su una salita che man mano si rivela sempre meno pedalabile
Scolliniamo nuovamente e iniziamo un lungo traverso che ci porterà fino al rifugio Merano dove Maurizio ( Nonnocarb) ha prenotato per il pranzo che placherà la vorace fame dei bikers.
Una breve ma divertente discesa con qualche passaggio in roccia fissa ci porta a 100 metri dal rifugio
ma quando siamo proprio a due passi da un bel piatto fumante i saggi del gruppo propongono di fermarsi più tardi e di intraprendere subito l'ultima salita di circa un'ora e mezza a stomaco vuoto (idea molto azzeccata vista poi la salita); qualcuno decide comunque di fermarsi a riposare mentre il gruppo ridotto di qualche unità riparte per gli ultimi 500 metri di dislivello.
Si sale su rampe sempre più ripide e qualche tratto a piedi non guasta per riposare un po' ma come al solito i più allenati ci superano a velocità doppia senza mettere giù nemmeno un piedino, beati loro.
Arriviamo in vista del punto più alto del giro e dopo una breve sosta al rifugio sulla cima spingiamo le bici per qualche centinaio di metri
e finalmente siamo pronti a scendere da quota 2400! si inizia con un traverso interrotto da alcune lingue di neve
per arrivare poi su un bellissimo single track dove molliamo i
freni!!
Il sentiero diventa sempre più tortuoso ma comunque sempre divertente e ci porta fino al nostro tanto desiderato pranzo.
Dopo aver mangiato come maialini ripartiamo incalzati dal temporale, attraversiamo un breve saliscendi e poi giù a tutta tra boschi prati e pietre
più scendiamo più la velocità aumenta e le foto diminuiscono, anzi si azzerano, a dimostrazione della bellezza dei sentieri, molto tecnici e smossi in alcuni tratti, in altri più ripidi e con roccia fissa, per finire con radici e terra battuta; insomma un luna park!! arriviamo alle macchine che sono già le 17:30 carichiamo di fretta e salutiamo tutti, Muzu ha giustamente fretta di tornare a casa e lo aspettano tre ore di macchine, a me la metà per fortuna!!
Ore 19:30 arrivo a casa e nella mia mente ancora il bellimo giro e la stupenda giornata trascorsa!
Grazie a tutti per la compagnia e in particolar modo a Maurizio per aver organizzato un'escursione stupenda, mi prenoto già per il prossimo anno!!!