Eccoci di ritorno dal magnifico giro di stamattina che abbiamo battezzato "Dei Laghi".
Il parco Nazionale di Cuma avrebbe aperto alle ore 9 ma sia io che
@Tako 75 non potevamo aspettare tale ora...alle 7:30 circa gia eravamo di fronte ai cancelli.
Embè e allora che si fa?
Presto fatto; Col rischio di prendere scoppettate caricate a sale ci siamo infiltrati in una campagna adiacente gli scavi e....viaaaaaaaa, più veloci della luce, più veloci del sale grosso
Abbiamo dovuto interpretare il percorso che ci avrebbe portato sui sentieri del bosco e grazie..a Strava? Nooo! Le indicazioni di Donna Filomena, siamo riusciti ad inoltrarci nella Macchia Mediterranea.
Sentieri stupendi che purtroppo non abbiamo potuto ne filmare ne tantomento fotografare tanta era l'emozione e la voglia di non fermarsi ma continuare ad esplorare fin dove potevamo spingerci.
Se devo chiamarli sentieri è poco...cunicoli...veri e propri cunicoli ricavati nella vegetazione che ci avvolgevano completamente dai lati e sulla testa, dove la luce filtrava a malapena...FANTASTICO.
Usciti dal sottobosco siamo capitati a percorrere una vecchia ferrovia in disuso, volevamo fare i funamboli alla Danny MacAskill restando in equilibrio sulle rotaie...ma abbiamo preferito di no per non perdere rotule e denti
preferendo camminare con maestria e resistenza nel mezzo dei binari arrivando infine sulla strada asfaltata in direzione mare (Torregaveta) dove poi abbiamo fatto una pausa.
Da qui per rientrare siamo rimasti in strada inerpicandoci per la "Malsana", "Tremenda" ed "Impossibile" via dello Scalandrone...con inclinazione che non riesco a definire in angolo o grado ma vi posso assicurare che è così:
Veduta da bordo strada
Concluso il giro ci siamo ripromessi di rifarlo con
GoPro a seguito e magari anche con qualche altro componente pazzo fulminato come noi
Che dire....una bellissima esperienza con un amico appena conosciuto dove l'intesa è nata da subito.
A presto ragazzi e alla prossima puntata