Mah, una catena dovrebbe reggere carichi ben più elevati di quelli che chi pedala può applicare, a maggior ragione se è integra. Capisco che la catena "si apra" sotto sforzo se è danneggiata, ma qui dubito che ci sia un problema di questo tipo: ci sono diverse maglie crepate. Tra le catene di alta gamma e quelle di bassa gamma non dovrebbe cambiare la robustezza. Al massimo hanno una tenuta maggiore agli agenti atmosferici (ad es. le catene nickelate non arrugginiscono) o all'usura (sia quelle nickelate che quelle nitrurate), ma la tenuta all'allungamento e alla rottura dovrebbe essere, su una catena nuova e integra, pressoché la stessa. Quelle di alta gamma sono poi più leggere sfruttando pin cavi e maglie alleggerite, quindi un prodotto più esclusivo ma, ripeto, non necessariamente più robusto (anzi...).
Cito
questo vecchio test, a valore indicativo (perché una catena soffre molto i carichi di flessione laterale, combinati con quelli di trazione pura, mentre il test riguarda la sola trazione pura), che però dimostra qualche cosa: le catene hanno un carico di rottura nell'ordine dei 10000 N, la forbice tra le più robuste e le meno robuste è inferiore al 15 %, quelle testate rispettano lo standard ISO 9633 che impone un carico massimo di rottura non inferiore agli 8000 N, non c'è un'apprezzabile differenza tra le meno costose e le più costose, quelle più leggere (con pin cavi) e costose sono in genere meno resistenti delle altre.
Se la catena avesse avuto parecchie centinaia di km, fosse stata usurata e mal lubrificata, o addirittura ruggine, allora si potrebbe anche capire, ma 100 km non sono nulla per una catena.
La mia personale opinione è che quella catena sia fallata all'origine e contatterei il venditore per sostituirla.