di nulla, ci mancherebbe, si fan domande e si argomenta sia per approfondire che per un po' di gusto dialettico
non trovo razionale:
- il fatto che dovendo progettare un sistema di trazione a catena lo si faccia asimmetrico
- che quindi l'angolo che la catena assume non sia quello minimo mediando tutte le combinazioni (o anche solo quelle della regola del 5) e questo riduce, per quanto di poco, l'efficienza della trasmissione
- che, se le tue misurazioni sono corrette, e non ho motivo di dubitarne almeno fino a prova contraria, la regola del 5 non vale perchè, tanto per dirne una, 32-12 (sconsigliata) incrocia meno di 32-24 (pienamente accettata) (mi riferisco a cassetta 11-32)
Se e' questo lo trovo poco razionale anch'io ma ... forse ho una spiegazione.
Prima pero' fammi dire da dove salta fuori l'asimmetria.
La corona centrale, come dicevo e' a 50mm dal centro bici - questa e' una regola che va rispettata montando il numero giusto di distanziali nel movimento centrale.
Il mozzo posteriore e' lungo (da battuta a battuta) 134mm (per misurarlo basta fare dei segni sul perno del Quick Release).
134/2 ci da la meta' del mozzo, pari a 67mm.
A 67mm dalla battuta lato pignoni (centro bici), meno 50mm trovo il punto sui pignoni che dista dal centro bici quanto la corona centrale.
Questo punto su due mie bici, corrisponde al terzo, quarto pignone.
Una spiegazione che mi do, del fatto che la linea catena sia spostata verso i pignoni piccoli, e' legata alla disposizione delle corone.
Dato che piu' vai all'esterno, piu' son grandi le corone, incrociare la catena verso pignoni piccoli puo' portare ad interferenze con la corona successiva. Questa cosa non succede incrociando verso pignoni piu' grandi.
Un'altra ragione potrebbe essere legata alla dimensione del mozzo - non so se allungandolo si creerebbe qualche interferenza tra la scarpa e il cambio ....
Infine, sulla regola del 5, penso che la sua validita' stia anche nel fatto che produce una sequenza di rapporti che distribuita graficamente da un andamento continuo, senza doppioni, per capirci.