Per quanto ne possiamo parlare un altro punto di vista non può esistere, nel senso che una squalifica a vita alla prima infrazione "generica" sarebbe facilmente annullata da un tribunale civile del paese in cui fosse comminata, e chi l'avesse emessa pagherebbe pesanti danni. Da questo non possiamo prescindere, un dopato risarcito ed il controllore punito sarebbe veramente paradossale...Ragazzi , continuate a girare intorno al discorso guardandolo dal punto di vista del diritto
Il problema, è inutile negarlo, è la mentalità: una grande parte del movimento, tifosi compresi, non è poi così contrario al doping o a qualunque altra pratica che procuri un vantaggio al proprio beniamino, o allargando il discorso alla propria "fazione". Basta vedere quanti tifosi continuano ad avere ex dopati nel proseguimento di carriera o come è stato strenuamente difeso Armstrong dai suoi sostenitori.