cardiopatia e mtb

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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San Vendemiano (TV)
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E' che non avevo mai notato questo 3d.
Stanotte è un po' tardi e non vi tedierò con le mie avventure in emodinamica.
Se a qualcuno dovessero interessare, può inoltrare esplicita richiesta.
Alla prossima
Ciao a tutti i cardiomtb
Luca
ciao luca racconta pure la tua vicenda, siamo "cardiopatici anonimi" :mrgreen:. Le nostre storie narrano di guai, ma anche di capacità di reagire, voglia di non arrendersi e di continuare a lottare :sborone: (questa è da trombone). Più semplicemente le bici per quasi tutti hanno rappresentato una tappa importante nel percorso di riabilitazione fisico e psichico. Insomma si cerca di star bene nel fisico e nello spirito :-) e la bike è un gran divertimento :-):smile:. Credo sia anche la filosofia di Romo :prost:.
@chicco82 ricordiamo le tue responsabilità :smile::smile::smile:hai un gruppo di tifosi mooolto particolari :scassat: :vecio::zapalott::scassat::zapalott::vecio:
:prost: .
 

lucalonghi

Biker superis
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cermenate
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ciao luca racconta pure la tua vicenda, siamo "cardiopatici anonimi" :mrgreen:. Le nostre storie narrano di guai, ma anche di capacità di reagire, voglia di non arrendersi e di continuare a lottare :sborone: (questa è da trombone). Più semplicemente le bici per quasi tutti hanno rappresentato una tappa importante nel percorso di riabilitazione fisico e psichico. Insomma si cerca di star bene nel fisico e nello spirito :-) e la bike è un gran divertimento :-):smile:. Credo sia anche la filosofia di Romo :prost:.
@chicco82 ricordiamo le tue responsabilità :smile::smile::smile:hai un gruppo di tifosi mooolto particolari :scassat: :vecio::zapalott::scassat::zapalott::vecio:
:prost: .
Okkio che è un po' lungo. Se vi annoiate piantate lì


22/11/2002, due giorni dopo il mio 50° compleanno; è un sabato, mattino al lavoro,qualche problema con il computer, a casa per il pranzo e poi di nuovo al lavoro, qualche sigaretta di troppo.
Rientro a casa a metà pomeriggio,alla sera mi attende la cena di compleanno.
Verso le 19 comincio a prepararmi, ma non mi sento in grandissima forma, un vago malessere,
comincio a sudare freddo, mi sembra di non aver digerito e chiedo a mia moglie di darmi un Geffer.
Ma i sintomi non si attenuano; comunque decido di andare alla cena, ma dico a mia moglie di prendere la sua auto perchè non me la sento di guidare. Mi guarda sospettosa. Piove,durante il viaggio il malessere aumenta ma è comunque sopportabile. Arriviamo al ristorante scendiamo dall'auto e mia moglie con un bacio mi augura buon compleanno. Il locale è stranamente buio, entriamo, si accendono le luci ed ecco una moltitudine di persone che mi accoglie, faccio il giro e saluto tutti (una settantina).
Ed io che pensavo che fosse una cena per pochi intimi; mia moglie, i miei figli e i miei fratelli hanno fatto le cose in grande. Uno specchio riflette il mio viso estremamente pallido.
Nel frattempo mia moglie ha avvertito uno dei miei fratelli, medico, che mi convince a fare un giro al pronto soccorso. Abbandoniamo la compagnia che si appresta a mettersi a tavola e ci dirigiamo verso l'ospedale dove lavora mio fratello, che ha già allertato il collega di guardia.
(Per inciso molti amici mi racconteranno dopo di aver vissuto una serata assolutamente kafkiana, loro a tavola con la preoccupazione per la mia situazione in ospedale. La serata è stata poi ripetuta ma non sono più riuscito ad ottenere lo stesso coup de theatre.)
Il senso di malessere aumenta ancora pur rimanendo sempre sopportabile. Dopo una ventina di minuti siamo al pronto soccorso, cardiogramma al volo, il cardiologo mi avverte che è in corso un infarto e mi chiede che sintomi accuso e da quanto tempo. Rispondo spiegandogli i sintomi, che durano da un paio d'ore e chiedendogli se c'è pericolo per la vita. Mi dice che naturalmente in caso d'infarto c'è comunque pericolo. Non essendoci emodinamica mi caricano in ambulanza e mi trasferiscono al principale ospedale cittadino; mi stanno aspettando e sono già pronti per effettuare l'angioplastica. Tutto sommato sono abbastanza tranquillo e seguo sul monitor la sonda che naviga tra le arterie per raggiungere la coronaria anteriore che si era occlusa. Posizionato lo stent e terminata la coronarografia mi portano in terapia intensiva dove vicino al mio letto trovo un amico, molto più giovane di me, con il quale si va spesso a sciare. Lo saluto, scambiamo due parole, poi fanno entrare mia moglie e i miei fratelli che rassicurati mi augurano la buona notte e ritornano al ristorante a tranquillizzare gli ospiti.
Dopo un paio di giorni mi trasferiscono in reparto e dopo altri tre mi dicono che nel pomeriggio dopo la visita,sarò dimesso. Tutto sommato, penso, mi è andata alla grande, il danno è abbastanza limitato e la necrosi non è molto etesa.
Ma ho fatto i conti senza l'oste. Verso l'ora di pranzo, mentre sto bighellonando per i corridoi, ancora quel sudore freddo, gli stessi sintomi di alcuni giorni prima. Stavolta mi spavento, mi sdraio sul letto ed avverto il medico della situazione, mi riattaccano il monitor e dopo qualche minuto mi dicono che occorre fare un altro giro in emodinamica. Mi sento a terra e comincio a piangere come un bambino; mia moglie che mi aveva portato i vestiti, mi guarda incredula.
Altro giro, altro stent. La situazione è sotto controllo e non ci sono ulteriori danni, così dopo un'altra settimana mi dimettono veramente. Terapia classica con betabloccante, cardioaspirina, simvastatina che seguo tuttora. Raccomandazione di fare moderata attività fisica. Comincio con la cyclette, regalatami a Natale dai miei fratelli, poi appena inizia la bella stagione, visto che un gruppo di amici mi ha regalato un city bike comincio a fare dei giretti nei dintorni. In effetti il bitume non è che mi soddisfi molto e quindi comincio a frequentare il parco delle Groane a due passi da casa mia.
L'off-road mi prende sempre di più e dopo due anni visto che sto bene, gli esami e la prova da sforzo sono più che buoni, decido di abbandonare la city bike per una discreta full che ho tuttora e che per le mie esigenze va più che bene.
Giro principalmente qui nella mia zona tra parco delle Groane, parco del Lura, parco pineta di Tradate, valle dell'Olona, Carugo-Montorfano, parco di Montevecchia, Adda, Navigli e parco del Ticino. Giro da solo perchè non voglio essere di peso per nessuno e vorrei intraprendere un'attività più all-mountain, ma complice lo scarso allenamento e il sovrappeso (1,80m X 93kg), in salita faccio una fatica notevole.
Se siete arrivati fin qui vi ringrazio per la pazienza.
Ciao a tutti, soprattutto a shooter.

Luca
 
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mission

Biker urlandum
3/1/09
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Fara Gera D'Adda
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.....Ma ho fatto i conti senza l'oste. Verso l'ora di pranzo, mentre sto bighellonando per i corridoi, ancora quel sudore freddo, gli stessi sintomi di alcuni giorni prima. Stavolta mi spavento, mi sdraio sul letto ed avverto il medico della situazione, mi riattaccano il monitor e dopo qualche minuto mi dicono che occorre fare un altro giro in emodinamica. Mi sento a terra e comincio a piangere come un bambino; mia moglie che mi aveva portato i vestiti, mi guarda incredula.
Altro giro, altro stent.
Luca

Ciao Luca, la tua storia mi ha colpito, forse perchè simile alla mia, anche se viste da "fuori" le nostre storie sembrano tutte uguali e chi non ci è passato (fortuna sua) non coglie i distinguo tra stent, necrosi, betabloccante e via cantando.....
ma torniamo a noi, da quanto leggo ti hanno "sparato" 2 stent nel giro di pochi gg....come mai la seconda occlusione non è stata rilevata durate la prima coro? Ti faccio sta domanda perché (forse) a me è successa una cosa simile (sarò lungo e tedioso anch'io) cercherò di non addentrarmi troppo nei dettagli;
in occasione del mio infarto lo scorso Giugno (con necrosi minima al di sotto del 2%) mi diagnosticano un'occlusione pari al 60% di un altra coronaria oltre a quella che mi hanno trattato con stent e che ha causato lo "sciopone" per cui mi prescrivono una coro di controllo per 3 mesi dopo.
Ok faccio la riabilitazione dopo un mesetto a mia FE è al 44% valore quasi normale, la prova da sforzo la completo per raggiunta massima frequenza cardiaca (i canonici 220 - età) con sforzo rilevato a 275 Watt con l'infermiera che strabuzzava gli occhi (poi mi ha spiegato che quel valore lo riscontravano raramente e solo con persona "sane" ed allenate.
Sto bene, senza strafare e sempre con l'occhio a cardiofreq. riprendo la bici e tra BCS e MTB mi passo "tuttosommato" una bella estate.
Faccio tutti gli esami del mondo tra i quali: ecocardio, tomo scintigrafia, holter 24 h e a parte la necrosi cardiaca quasi impercettibile, non si rileva nulla, anzi il test da sforzo necessario per la tomo-scintigrafia sotto sforzo è addirittura migliore rispetto a quello effettuato appena dopo la riabilitazione.

(P.S. tanto per completare il quadro io ho fatto l'infarto con 190 di colesterolo e 6 sigarette al giorno, ora non fumo più, ovviamente, e il colesterolo è a 150)

Fattostà che a fine Settembre la cardiologa che mi segue arrivia alla conclusione che la coronarografia di controllo può anche aspettare, ma io volevo iniziare la stagione dello sci da fondo (che amo "quasi" quanto la bici) sempre senza strafare, ma ci tenevo, per cui decido di fare la coro appena possibile (faccio notare che vengo seguito con occhio particolare dall'equipe di Emodinamica del S. Raffaele di Milano in quanto la mia cardiologa lavora li.
Bon.. mi ricoverano la prima settimana di Ottobre, durante l'attesa prima di entrare in sala operatoria penso e ne son quasi convinto che l'occlusione magari era stata mal diagnosticata....io sto bene, sì è vero un catetere lungo un'infinità sparato su per l'inguine non è un gran piacere, finirà a tarallucci e vino, che si deve fa per campà ecc. ecc. l'emodinamico di turno (il migliore sulla piazza) inizia il suo mestiere, conosco bene l'iter questa è la mia 3ª volta...mi dice che l'enorme stent (5 mm.) impiantato quattro mesi prima fa il suo egregio dovere, mentre l'occlusione del 60% sull'altra coronaria ora è al 98% e bisogna trattarla con un'altro stent, il tutto secondo copione, dopo mi racconterà che data la posizione dell'occlusione (in pratica sulla biforcazione della coronaria principale) sono stato in serio pericolo di vita.

….bene Luca ( e tutti voi), io sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi come possa essere che con esami perfetti e completamente asintomatico abbia rischiato la vita (ogni singola pedalata di quest'estate poteva essere fatale....) e se è possibile che una coronaria si chiuda nel giro di così poco tempo malgrado la dieta, la terapia e tutto il resto....

..vabè, vabè, forse è più uno sfogo che un approfondimento ma abbiate pazienza, io son “fresco di nomina”:hail::hail::hail:

ora cerco di uscire da un periodo cupo (raga, toccare "il legno" 2 volte in quattro mesi credo non faccia piacere a nessuno) mi sono rimesso a dieta e faccio il "bravo" e tutti sapete quanto sia difficile, devo ancora "sistemare" qualche conto con la mia pressione arteriosa e poi spero mi attenda una serena primavera...di sgroppatine; la auguro anche a tutti voi.

cari saluti.
 

Romo

Biker serius
18/1/09
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Oltrepò pavese
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Ragazzi, quante storie e quanti spaventi.
Sono sempre più della mia idea, facciamo sport per divertimento, per la salute ma in modo intelligente e non fanatico, per noi e per tutti quelli che ci sono vicini.
Al momento io stò aspettando che il tempo migliori e le temperature (e la palta sui percorsi) diventino più umane.
Nel frattempo mi alleno un pò in casa con la cyclette e per favore non mettetevi a ridere.....:hahaha:
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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San Vendemiano (TV)
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@mission e @lucalonghi, certo che a leggervi ragazzi mi fate tornare indietro nel tempo ad un periodo cupo. Se qualcuno ha letto i primi post anch'io ho avuto un'evoluzione in due tempi. Anzi nel caso mio in tre, ma il primo non conta perchè l'infarto non venne diagnosticato:mrgreen:. Quando dopo la botta inizi a reagire e ti arriva la seconda legnata e ti devi fermare di nuovo, rifacendo il giro di coronarografie, angioplastiche, stent e quant'altro è veramente dura. Ricordo che dopo il primo intervento di angioplastica fatto ad ottobre e le sensazioni negative avute in bici confermate dalla coronaro di controllo ad aprile e la decisione di impiantare uno stent sperimentale sulla anteriore discendente, la cui stenosi era rapidamente salita dal 60% al 98%, quale unico tentativo prima dei by-pass, ho passato qualche giorno realmente prostrato. Ed è vero, sì pensi anche di arrenderti. Poi l'attesa. Lo stent che non arriva dagli USA e io che trascinavo sempre più le gambe, con "l'idraulica" che mi reggeva appena. Però è proprio in quel frangente che mi sono detto che la partita si gioca tutta fino in fondo. Fortunatamente dopo la situazione si è stabilizzata.
Ho notato che dove ci sono stati infarti il decorso è più complesso e talvolta può capitare di dover ripetere più angioplastiche prima che la situazione si stabilizzi. Però credo che i nostri tre esempi possano essere di conforto a chi dannatamente dovesse vivere frangenti analoghi :-).
 

lucalonghi

Biker superis
5/9/08
371
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cermenate
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Ciao Luca, la tua storia mi ha colpito, forse perchè simile alla mia, anche se viste da "fuori" le nostre storie sembrano tutte uguali e chi non ci è passato (fortuna sua) non coglie i distinguo tra stent, necrosi, betabloccante e via cantando.....
ma torniamo a noi, da quanto leggo ti hanno "sparato" 2 stent nel giro di pochi gg....come mai la seconda occlusione non è stata rilevata durate la prima coro? Ti faccio sta domanda perché (forse) a me è successa una cosa simile (sarò lungo e tedioso anch'io) cercherò di non addentrarmi troppo nei dettagli;
in occasione del mio infarto lo scorso Giugno (con necrosi minima al di sotto del 2%) mi diagnosticano un'occlusione pari al 60% di un altra coronaria oltre a quella che mi hanno trattato con stent e che ha causato lo "sciopone" per cui mi prescrivono una coro di controllo per 3 mesi dopo.
Ok faccio la riabilitazione dopo un mesetto a mia FE è al 44% valore quasi normale, la prova da sforzo la completo per raggiunta massima frequenza cardiaca (i canonici 220 - età) con sforzo rilevato a 275 Watt con l'infermiera che strabuzzava gli occhi (poi mi ha spiegato che quel valore lo riscontravano raramente e solo con persona "sane" ed allenate.
Sto bene, senza strafare e sempre con l'occhio a cardiofreq. riprendo la bici e tra BCS e MTB mi passo "tuttosommato" una bella estate.
Faccio tutti gli esami del mondo tra i quali: ecocardio, tomo scintigrafia, holter 24 h e a parte la necrosi cardiaca quasi impercettibile, non si rileva nulla, anzi il test da sforzo necessario per la tomo-scintigrafia sotto sforzo è addirittura migliore rispetto a quello effettuato appena dopo la riabilitazione.

(P.S. tanto per completare il quadro io ho fatto l'infarto con 190 di colesterolo e 6 sigarette al giorno, ora non fumo più, ovviamente, e il colesterolo è a 150)

Fattostà che a fine Settembre la cardiologa che mi segue arrivia alla conclusione che la coronarografia di controllo può anche aspettare, ma io volevo iniziare la stagione dello sci da fondo (che amo "quasi" quanto la bici) sempre senza strafare, ma ci tenevo, per cui decido di fare la coro appena possibile (faccio notare che vengo seguito con occhio particolare dall'equipe di Emodinamica del S. Raffaele di Milano in quanto la mia cardiologa lavora li.
Bon.. mi ricoverano la prima settimana di Ottobre, durante l'attesa prima di entrare in sala operatoria penso e ne son quasi convinto che l'occlusione magari era stata mal diagnosticata....io sto bene, sì è vero un catetere lungo un'infinità sparato su per l'inguine non è un gran piacere, finirà a tarallucci e vino, che si deve fa per campà ecc. ecc. l'emodinamico di turno (il migliore sulla piazza) inizia il suo mestiere, conosco bene l'iter questa è la mia 3ª volta...mi dice che l'enorme stent (5 mm.) impiantato quattro mesi prima fa il suo egregio dovere, mentre l'occlusione del 60% sull'altra coronaria ora è al 98% e bisogna trattarla con un'altro stent, il tutto secondo copione, dopo mi racconterà che data la posizione dell'occlusione (in pratica sulla biforcazione della coronaria principale) sono stato in serio pericolo di vita.

….bene Luca ( e tutti voi), io sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi come possa essere che con esami perfetti e completamente asintomatico abbia rischiato la vita (ogni singola pedalata di quest'estate poteva essere fatale....) e se è possibile che una coronaria si chiuda nel giro di così poco tempo malgrado la dieta, la terapia e tutto il resto....

..vabè, vabè, forse è più uno sfogo che un approfondimento ma abbiate pazienza, io son “fresco di nomina”:hail::hail::hail:

ora cerco di uscire da un periodo cupo (raga, toccare "il legno" 2 volte in quattro mesi credo non faccia piacere a nessuno) mi sono rimesso a dieta e faccio il "bravo" e tutti sapete quanto sia difficile, devo ancora "sistemare" qualche conto con la mia pressione arteriosa e poi spero mi attenda una serena primavera...di sgroppatine; la auguro anche a tutti voi.

cari saluti.

Ciao Mission, ho notato con piacere che nonostante la lunghezza del mio post l'hai letto attentamente e ti ringrazio.Venendo alla tua domanda, la seconda stenosi non è stata rilevata dalla prima coronarografia semplicemente perchè non c'era. Infatti non si tratta di un'altra occlusione, ma di una riocclusione della stessa coronaria a monte del primo stent. Ora non so dirti perchè sia successo; il primario mi spiegò che una certa percentuale di riocclusione dopo un'angiografia deve considerarsi “fisiologica”. Ok, comunque è andata e non ci penso più.
Per quanto riguarda il mio quadro clinico pre infarto era sicuramente peggiore del tuo: forte fumatore ( 30 sigarette/giorno), dislipidemia (240 di colesterolo totale), sovrappeso, familiarità (mio padre e mio nonno hanno avuto problemi cardiovascolari) e per ultimo, probabilmente anche stress, poiché la settimana successiva mia moglie avrebbe dovuto essere ricoverata per un intervento chirurgico che ovviamente è stato posticipato. Come vedi quanto a fattori di rischio non mi sono fatto mancare quasi niente. Oggi va meglio, ho smesso di fumare ( pensavo di non esserne capace, ma è stato più facile del previsto) e il colesterolo è ampiamente sotto i livelli massimi consentiti grazie alla simvastatina. Rimangono la familiarità ( e qui non ci posso fare niente) e il sovrappeso
( al cibo non riesco a rinunciare; dopo l'infarto ero sceso a 80 kg ma pian piano sono ritornato a quota 93).
Piuttosto, tornando al tuo problema, mi sembra molto strano che con un'occlusione così importante tu sia riuscito a raggiungere uno sforzo di 275 watt e senza accusare dolore anginoso.
A questo proposito, tempo fa avevo chiesto alla mia cardiologa se non era il caso dopo 6 anni di fare una coronarografia di controllo. Lei mi rispose che con il risultato della mia prova da sforzo
(225 watt è stato il mio massimo), non era il caso di affrontare un esame piuttosto invasivo e mi suggerì il test eco-adenosina per valutazione della riserva coronarica. Si tratta di una ecocolordopplergrafia con stress chimico della coronaria che sicuramente non ha l'accuratezza diagnostica della coronarografia, ma una indicazione di massima la può dare.
Mi accorgo che anche stavolta mi sto dilungando non poco, quindi ti saluto, augurandoti di “tutto cuore” una veloce risoluzione dei tuoi problemi pressori. Vedrai che giorno dopo giorno la malinconia si attenuerà e ritornerai a vedere la vita con più serenità ed ottimismo (ci sono passato anch'io e la pratica della mtb immerso nella natura mi ha dato una grossa mano).
Ciao e a presto. Chissà che con la bella stagione noi cardioMTB non ci si possa trovare per un bel raid.
Un caro saluto anche a tutti gli altri rottami semoventi.


@shooter : mi accorgo solo adesso del tuo post, ne riparleremo nella prossima puntata...... to be continued...... Ciao Luca
 

chicco82

Biker extra
Al Giro del Quatar , il 21 enne Belga Frederiek Nolf si è spento la scorsa nottata presumibilmente per un'infarto durante il sonno.Mi torn in mente la morte prematura del Francese Fabrice Salanson , morto a 24 anni alla Vigilia del Giro di Germania ,la scomparsa di Denis Zanette che conoscevo ed era un ragazzo eccezionale.A Denis diagnosticarono una disfunzione cardiaca , aggravata con il ciclismo e mai scoperta purtroppo.
Mi rendo conto che ho avuto fortuna , IL medico sportivo che inizialmente mi ha lasciato l'idoneità a correre per la stagione 2008 , successivamente mi ha contattato dicendomi della presunta disfunzione congenita e nei mesi successivi mi chiese se avrei voluto querelarlo , ma in un certo senso è grazie a lui che oggi sto bene e non corro rischi , ad aprile finalmente gareggio , la voglia come la passione è tanta.
Ci vuole la prevenzione.
 

chicco82

Biker extra
Ciao Mission, ho notato con piacere che nonostante la lunghezza del mio post l'hai letto attentamente e ti ringrazio.Venendo alla tua domanda, la seconda stenosi non è stata rilevata dalla prima coronarografia semplicemente perchè non c'era. Infatti non si tratta di un'altra occlusione, ma di una riocclusione della stessa coronaria a monte del primo stent. Ora non so dirti perchè sia successo; il primario mi spiegò che una certa percentuale di riocclusione dopo un'angiografia deve considerarsi “fisiologica”. Ok, comunque è andata e non ci penso più.
Per quanto riguarda il mio quadro clinico pre infarto era sicuramente peggiore del tuo: forte fumatore ( 30 sigarette/giorno), dislipidemia (240 di colesterolo totale), sovrappeso, familiarità (mio padre e mio nonno hanno avuto problemi cardiovascolari) e per ultimo, probabilmente anche stress, poiché la settimana successiva mia moglie avrebbe dovuto essere ricoverata per un intervento chirurgico che ovviamente è stato posticipato. Come vedi quanto a fattori di rischio non mi sono fatto mancare quasi niente. Oggi va meglio, ho smesso di fumare ( pensavo di non esserne capace, ma è stato più facile del previsto) e il colesterolo è ampiamente sotto i livelli massimi consentiti grazie alla simvastatina. Rimangono la familiarità ( e qui non ci posso fare niente) e il sovrappeso
( al cibo non riesco a rinunciare; dopo l'infarto ero sceso a 80 kg ma pian piano sono ritornato a quota 93).
Piuttosto, tornando al tuo problema, mi sembra molto strano che con un'occlusione così importante tu sia riuscito a raggiungere uno sforzo di 275 watt e senza accusare dolore anginoso.
A questo proposito, tempo fa avevo chiesto alla mia cardiologa se non era il caso dopo 6 anni di fare una coronarografia di controllo. Lei mi rispose che con il risultato della mia prova da sforzo
(225 watt è stato il mio massimo), non era il caso di affrontare un esame piuttosto invasivo e mi suggerì il test eco-adenosina per valutazione della riserva coronarica. Si tratta di una ecocolordopplergrafia con stress chimico della coronaria che sicuramente non ha l'accuratezza diagnostica della coronarografia, ma una indicazione di massima la può dare.
Mi accorgo che anche stavolta mi sto dilungando non poco, quindi ti saluto, augurandoti di “tutto cuore” una veloce risoluzione dei tuoi problemi pressori. Vedrai che giorno dopo giorno la malinconia si attenuerà e ritornerai a vedere la vita con più serenità ed ottimismo (ci sono passato anch'io e la pratica della mtb immerso nella natura mi ha dato una grossa mano).
Ciao e a presto. Chissà che con la bella stagione noi cardioMTB non ci si possa trovare per un bel raid.
Un caro saluto anche a tutti gli altri rottami semoventi.


@shooter : mi accorgo solo adesso del tuo post, ne riparleremo nella prossima puntata...... to be continued...... Ciao Luca

Il solito discorso ...la prevenzione è fondamentale.
 

mission

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3/1/09
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Fara Gera D'Adda
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Ragazzi, quante storie e quanti spaventi.
Sono sempre più della mia idea, facciamo sport per divertimento, per la salute ma in modo intelligente e non fanatico, per noi e per tutti quelli che ci sono vicini.

La penso come te, anzi di più; diffido di coloro in perenne competizione con la propria bici o con se stessi, li vedi il sabato mattina sull'anello cronometrato inveire contro tutti e tutto ciò che si frappone tra loro e il raggiungimento del record di giornata sulla ripetuta, disprezzo i sedicenti "amatori" che per finire entro i primi 1.000 di una granfondo si "calano" di ogni, ed anche sull'uso dei cosidetti "integratori" alimentari avrei molto da ridire, ma chiudo qui rinnovandoti la mia solidarietà.


Però è proprio in quel frangente che mi sono detto che la partita si gioca tutta fino in fondo. Fortunatamente dopo la situazione si è stabilizzata.
Ho notato che dove ci sono stati infarti il decorso è più complesso e talvolta può capitare di dover ripetere più angioplastiche prima che la situazione si stabilizzi. Però credo che i nostri tre esempi possano essere di conforto a chi dannatamente dovesse vivere frangenti analoghi .

.....guarda, spero proprio di essere alla fine del percorso (almeno per quanto riguarda angioplastche, ricoveri ecc.) vero è che la mia sintomatologia "cammina" a secondo degli stati d'animo e relative giornate, con periodi che farei volentieri visita a tutti i pronto soccorso sul tragitto casa-lavoro, altri giorni, invece, mi farei il Mortirolo su un pedale solo, prima o poi si stabilizzerà lo stato sia del corpo che dello spirito (spero), e devo dire che leggervi è di grande conforto.


Piuttosto, tornando al tuo problema, mi sembra molto strano che con un'occlusione così importante tu sia riuscito a raggiungere uno sforzo di 275 watt e senza accusare dolore anginoso.

Infatti sembra che il decorso della seconda occlusione sia avvenuto dopo i due test da sforzo ed in modo alquanto repentino (circa tre settimane) e senza alcun sintomo; il tutto abbastanza inspiegabile, ma come oramai "noi" sappiamo, in quese patologie non ci sono regole....

A questo proposito, tempo fa avevo chiesto alla mia cardiologa se non era il caso dopo 6 anni di fare una coronarografia di controllo. Lei mi rispose che con il risultato della mia prova da sforzo
(225 watt è stato il mio massimo), non era il caso di affrontare un esame piuttosto invasivo e mi suggerì il test eco-adenosina per valutazione della riserva coronarica. Si tratta di una ecocolordopplergrafia con stress chimico della coronaria che sicuramente non ha l'accuratezza diagnostica della coronarografia, ma una indicazione di massima la può dare.
...bah..mi hanno prenotato una TAC Coronarica per il prossimo Aprile...che dici??



@chicco82
..bravo continua così e resta "pulito"; "visualizzaci" tutti dietro di te alla prossima volata...(occhio che siamo compagni di squadra molto esigenti e particolari...)
 

supermario73

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24/3/08
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riva del garda
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Non voglio romperti le palle ma informati se hai una disfunzione cardiaca congenita , a me da piccolo diagnosticarono un soffio al cuore poi sparito , in realtà era una disfunzione congenita di tipo interiatrale (curata nel mio caso con operazione non invasiva) , che attualmente con i nuovi elettrocardiogrammi stanno riscontrando a circa il 20 % dei giovani.
ho letto ke degli studiosi medici dello sport hanno testato un gran numero di profesionisti (sport di resistenza)e al 70% è stato riscontrato un minimo rigurgito mitralico(soffio)ke dicono nn da nessun problema.
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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San Vendemiano (TV)
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.....

Infatti sembra che il decorso della seconda occlusione sia avvenuto dopo i due test da sforzo ed in modo alquanto repentino (circa tre settimane) e senza alcun sintomo; il tutto abbastanza inspiegabile, ma come oramai "noi" sappiamo, in quese patologie non ci sono regole....

...)

Già chi dovesse scoprire le dinamiche della placca e le ragioni scatenanti le crisi vincerebbe probabilmente il Nobel per la medicina :-)


...bah..mi hanno prenotato una TAC Coronarica per il prossimo Aprile...che dici??
...)

intanto accontentiamoci di questo progresso è un esame che dovrebbe dare responsi equivalenti alla coronarografia, ma non invasivo:-).
Quanto al tuo motore vedrai che alla fine della "revisione" potrai liberare tutti i 275 W di potenza e metterai in crisi anche qualche "normodotato" .
:smile::smile::smile:
:prost:
 

lucalonghi

Biker superis
5/9/08
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cermenate
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La penso come te, anzi di più; diffido di coloro in perenne competizione con la propria bici o con se stessi, li vedi il sabato mattina sull'anello cronometrato inveire contro tutti e tutto ciò che si frappone tra loro e il raggiungimento del record di giornata sulla ripetuta, disprezzo i sedicenti "amatori" che per finire entro i primi 1.000 di una granfondo si "calano" di ogni, ed anche sull'uso dei cosidetti "integratori" alimentari avrei molto da ridire, ma chiudo qui rinnovandoti la mia solidarietà.




.....guarda, spero proprio di essere alla fine del percorso (almeno per quanto riguarda angioplastche, ricoveri ecc.) vero è che la mia sintomatologia "cammina" a secondo degli stati d'animo e relative giornate, con periodi che farei volentieri visita a tutti i pronto soccorso sul tragitto casa-lavoro, altri giorni, invece, mi farei il Mortirolo su un pedale solo, prima o poi si stabilizzerà lo stato sia del corpo che dello spirito (spero), e devo dire che leggervi è di grande conforto.




Infatti sembra che il decorso della seconda occlusione sia avvenuto dopo i due test da sforzo ed in modo alquanto repentino (circa tre settimane) e senza alcun sintomo; il tutto abbastanza inspiegabile, ma come oramai "noi" sappiamo, in quese patologie non ci sono regole....


...bah..mi hanno prenotato una TAC Coronarica per il prossimo Aprile...che dici??



@chicco82
..bravo continua così e resta "pulito"; "visualizzaci" tutti dietro di te alla prossima volata...(occhio che siamo compagni di squadra molto esigenti e particolari...)

Ciao mission, per quanto concerne la Tac coronarica concordo con shooter,
anche se è uno dei pochi esami che non ho ancora fatto.
Riguardo ai "giorni no", quello che scrivi è profondamente vero, ma non sono ancora riuscito a capire se effettivamente i sintomi che accuso siano reali o indotti da una particolare debolezza psicologica che talvolta ci colpisce.
Altrettanto vero che ci siano "giorni si", e devo dire che quando sono in bici
molto raramente mi sono trovato a provare sensazioni negative in senso "cardiologico".
Che sia il solito fanatismo di noi bikers? O la MTB ha realmente effetti taumaturgici se non addirittura sciamanici?
Ciao
Luca
 

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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Ciao mission, per quanto concerne la Tac coronarica concordo con shooter,
anche se è uno dei pochi esami che non ho ancora fatto.
Riguardo ai "giorni no", quello che scrivi è profondamente vero, ma non sono ancora riuscito a capire se effettivamente i sintomi che accuso siano reali o indotti da una particolare debolezza psicologica che talvolta ci colpisce.
Altrettanto vero che ci siano "giorni si", e devo dire che quando sono in bici
molto raramente mi sono trovato a provare sensazioni negative in senso "cardiologico".
Che sia il solito fanatismo di noi bikers? O la MTB ha realmente effetti taumaturgici se non addirittura sciamanici?
Ciao
Luca

sciamanici e' la parola giusta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sulla tac coronarica mi prenoto fin d' ora
 

mission

Biker urlandum
3/1/09
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Fara Gera D'Adda
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.........Riguardo ai "giorni no", quello che scrivi è profondamente vero, ma non sono ancora riuscito a capire se effettivamente i sintomi che accuso siano reali o indotti da una particolare debolezza psicologica che talvolta ci colpisce.......

Ciao, penso tu abbia ragione, le angine se perdurano sono angine, se non perdurano può essere di tutto (ricorda che il cuore é a 2 cm dallo stomaco ed il "plesso solare" non si chiama così mica per caso...io mi ci sto pian piano abituando......(ma non dimentico mai a casa il telefonino)...o-o
 

chicco82

Biker extra
La penso come te, anzi di più; diffido di coloro in perenne competizione con la propria bici o con se stessi, li vedi il sabato mattina sull'anello cronometrato inveire contro tutti e tutto ciò che si frappone tra loro e il raggiungimento del record di giornata sulla ripetuta, disprezzo i sedicenti "amatori" che per finire entro i primi 1.000 di una granfondo si "calano" di ogni, ed anche sull'uso dei cosidetti "integratori" alimentari avrei molto da ridire, ma chiudo qui rinnovandoti la mia solidarietà.




.....guarda, spero proprio di essere alla fine del percorso (almeno per quanto riguarda angioplastche, ricoveri ecc.) vero è che la mia sintomatologia "cammina" a secondo degli stati d'animo e relative giornate, con periodi che farei volentieri visita a tutti i pronto soccorso sul tragitto casa-lavoro, altri giorni, invece, mi farei il Mortirolo su un pedale solo, prima o poi si stabilizzerà lo stato sia del corpo che dello spirito (spero), e devo dire che leggervi è di grande conforto.




Infatti sembra che il decorso della seconda occlusione sia avvenuto dopo i due test da sforzo ed in modo alquanto repentino (circa tre settimane) e senza alcun sintomo; il tutto abbastanza inspiegabile, ma come oramai "noi" sappiamo, in quese patologie non ci sono regole....


...bah..mi hanno prenotato una TAC Coronarica per il prossimo Aprile...che dici??



@chicco82
..bravo continua così e resta "pulito"; "visualizzaci" tutti dietro di te alla prossima volata...(occhio che siamo compagni di squadra molto esigenti e particolari...)

Compagni di squadra magari...la mia società ha 71 tesserati...uno di più non fa la differenza...
Anzi è un piacere
 

chicco82

Biker extra
ho letto ke degli studiosi medici dello sport hanno testato un gran numero di profesionisti (sport di resistenza)e al 70% è stato riscontrato un minimo rigurgito mitralico(soffio)ke dicono nn da nessun problema.

L'ho sentito anch'io e sta di fatto che molti ciclisti scoprono malattie cardiache magari dopo anni e anni di sport , ma nel mio caso il problema era congenito.
grazie dell'interessamento
 

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