La verità sta nel mezzo, cioé hanno ragione entrambi. L'utilizzo del cardio serve per non andar oltre la SOGLIA ANAEROBICA, cioé quando non c'é più equilibrio tra produzione e smaltimento di acido lattico. Perché è importante? Perché il contro dell'acido lattico è che è un INIBENTE DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. Quindi se si supera la SAN, l'acido lattico sale a dismisura facendoci fermare a breve, in base alla velocità.
Quindi il maratoneta a ragione, ma perché, per la corsa a piedi, 42 km sono tanti, e il cardio permette di sfruttare al massimo il ritmo.
L'uso del cardio è però maggiormente utile nelle prove irregolari, come la bici, appunto, che normalmente presenta molte salite. Con la corsa a piedi non servirebbe in quanto i percorsi sono sempre pianeggianti, e quindi, una volta conosciuta la soglia, si fa riferimento al cronometro. A piedi è utile se si corre in montagna.
Sicuramente è utile per scoprire effettivamente se stiamo andando al massimo delle nostre capacità ( proprio in base alla SAN) o al di sotto.