Cammino Di Santiago

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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grazie
con 130 x 70 x30 la bici ci sta' bene,con 119 è un po' un problema devi smaontare entrambe le ruote QUINDI i portapacchi QUINDI il cambio è esposto(ed è meglio smontarlo)QUINDI la catena sbatte dappertutto e la devi legare QUINDI il telaio-senza ruota posteriore- è esposto a schiacciature
insomma è un problema
Se tutte le bici di tutte le marche arrivano nei negozi con la ruota posteriore montata....un motivo cè!

Io per non sbagliare l'ho smontata tutta, ma proprio tutta: via i cerchi (separati pure i copertoni dai cerchi), i dischi, la catena,il manubrio, il reggisella. Fatto questo ho protetto tutte le zone più delicate con cartone e nastro isolante. In fine ho avvolto il tutto con un foglio di gommapiuma, uno di cartone e la sacca che ho confezionato io stesso... roba da matti, pure un biker tedesco è rimasto impressionato! Comunque alla fine la bici era assolutamente illesa!
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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e al ritorno ?

partito di domenica non ho trovato modo di proteggerla : mi hanno ammaccato il telaio !

Iberia aveva le scatole giuste, ma mancava l'addetto e non c'è stato verso di comperarne.

Mi sono portato in giro il materiale per tutto il viaggio! Come si vede dalla foto, non bellissimo da vedere ma certamente fattibile...

All'aeroporto di Santiago c'èra un tedesco che aveva raccattato in giro cartoni vari. Io ero intenzionato a fare lo stesso ma non essendoci riuscito ho comperato la scatola di Iberia, che essendo troppo piccola per la mia bici, è finita a pezzi a proteggere le zone più delicate del telaio!
 

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Fisico

Biker ciceronis
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Groane
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Bike
Canyon Strive
MIo zio è partito a piedi il 4 aprile scorso da Saronno. Arrivo previsto per il 24 luglio, ora si è appena lasciato alle spalle la Provenza
 

fifurnio

Biker extra
partiamo in cinque da vicenza venerdì 29 maggio
copertura del percorso sterrato in sette giorni, uno a turno guida il furgone mezza giornata

trasferimento e appoggio in furgone trafic nuovo nove posti
quindi no portapacchi per bici
ciclisti di forma media
dormiamo in alberghi (costano poco più degli ostelli)
ritorno previsto il 9 giugno
età media 45 anni
c'è un posto libero...

se hai dalla quarta alla sesta di reggiseno ti accettiamo volentieri
astenersi perditempo

scherzi a parte, se qualcuno è interessato si faccia vivo
 

dinocorse

Biker superis
20/5/07
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Miland
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partiamo in cinque da vicenza venerdì 29 maggio
copertura del percorso sterrato in sette giorni, uno a turno guida il furgone mezza giornata

trasferimento e appoggio in furgone trafic nuovo nove posti
quindi no portapacchi per bici
ciclisti di forma media
dormiamo in alberghi (costano poco più degli ostelli)
ritorno previsto il 9 giugno
età media 45 anni
c'è un posto libero...

se hai dalla quarta alla sesta di reggiseno ti accettiamo volentieri
astenersi perditempo+

avendo fatto due cammini, boccio in pieno la soluzione dell'albergo, non è un problema di costo ma di atmosfera. Poi il furgone di appoggio non lo avrei mai scelto, toglie ulteriormente atmosfera e pathos. Poi non andate mica nel deserto!

scherzi a parte, se qualcuno è interessato si faccia vivo

avendo fatto due cammini, boccio la soluzione dell'albergo, non è infatti un problema di costo ma di atmosfera. Poi il furgone di appoggio non lo avrei mai scelto, toglie ulteriormente atmosfera e pathos. Poi non andate mica nel deserto!
 

rairoc

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12/10/04
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avendo fatto due cammini, boccio la soluzione dell'albergo, non è infatti un problema di costo ma di atmosfera. Poi il furgone di appoggio non lo avrei mai scelto, toglie ulteriormente atmosfera e pathos. Poi non andate mica nel deserto!

Mi spiace essere polemico ma sono perfettamente d'accordo, al di là della bellezza del percorso dal punto di vista escursionistico o addirittura sportivo il Camino è bello sopratutto per l'atmosfera che si vive facendolo, penso che la maniera ideale resti sempre il farlo a piedi ma visto che non sappiamo separarci dalle due ruote...:hahaha:
Noi l'abbiamo fatto in completa autonomia, con le borse, dormendo negli ostelli (a volte per terra) e senza fretta, se avete poco tempo mi sembra più giusto farne solo una parte ma godendovi ogni chilometro e sopratutto rispettando i camminatori e le altre persone che incontrate e condividendo con loro questa esperienza.... in fondo non è una corsa ma un "cammino" e almeno per noi il lato "ciclistico" della cosa, pur splendido, è scomparso rispetto a quello umano...
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Azz... percorrerlo in 7 giorni vuol dire farsi 110km di sterrato al giorno senza tregua... Senza bagaglio, è vero, ma personalmente pur essendo in buona forma fisica non me la sentirei di farlo in questo modo.

Comunque buon viaggio e aspettiamo un bel report al vostro ritorno!

Ps cercate di non tirare sotto troppi pellegrini vista la velocità con la quale percorrerete i sentieri!o-o
 

fifurnio

Biker extra
qualcuno potrebbe considerare che non tutti facciano il cammino spinti da sensibilità spirituale.

E se qualcuno avesse problemi articolari tali da consigliare pause superiori alla notte di riposo ? Beh, quel qualcuno sono io, l'anno scorso al Cebreiro un ginocchio ha "mollato", ho fatto gli ultimi 60 km pedalando con la gamba destra e la sinistra a penzoloni, ero da solo, avevo anticipato gli altri nel tentativo di avvantaggiarmi un po', e a quattro km dalla cattedrale ho supplicato l'autista di un autobus di prendermi su: troppo male.

Borse e portapacchi li abbiamo usati la volta scorsa, sul diritto si sentono poco, ma pedalando fuori sella pare di aver dietro un baule.

La scelta del furgone non è stata semplice, si prova così, ma mi sembra di vedere in qualcuno lo stesso spirito critico di chi la volta scorsa criticava l'uso del gps, gli stessi che me l'hanno chiesto in prestito quando il ginocchio ha fatto male e pensavo di fare una tappa in treno.

Condivido con voi che lo spirito giusto è quello di chi intraprende e socializza, ma le scelte di questa volta sono state ponderate proprio in base all'esperienza della scorsa volta: il costo complessivo dei trasferimenti (Ryanair quattro voli + alberghi + taxi), i tempi totali, i fastidi agli aereoporti, l'ammaccatura del telaio al ritorno.
Vorrei portare una telecamera e un pc portatile, avete idea di come portarlo nelle borse ? ....

Vorremmo fare tappa a S. Sebastian al ritorno, capitale delle tapas, e chi c'è stato sa di cosa parlo...

Forse al ritorno vi parlerò del mio ripensamento, stavolta proviamo così.
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Premetto che non è mia intenzione fare polemica con alcuno, cerco solamente di riflettere su alcuni aspetti legati al Camino in modo che chi si appresta a compierlo per la prima volta, possa ricavare altre informazioni utili oltre a quelle scontate di chilometraggi, bagagli, aerei ecc.

Detto questo, il fatto che nessuno sia obbligato a compiere il Camino con intento spirituale è tanto ovvio quanto poco attinente alla discussione.
Quello che dobbiamo ricordarci infatti è che il Camino NASCE come viaggio spirituale e chi vuole ha il diritto di compierlo senza venire limitato/disturbato da comportamenti di altri che lo percorrono con altre finalità. Ma questo attiene all'ampia sfera dell'educazione e del rispetto per gli altri, non al Camino in sé. Un pò come se in una pista ciclabile frequentata da bambini, anziani ecc mi mettessi a pompare i 40Km/h con la mia bici da corsa.
Dico questo perchè durante la mia esperienza ho faticato non poco nel rallentare continuamente per lasciare spazio o per superare senza traumi (per loro) le centinaia di pellegrini a piedi che si incontrano e si superano ogni giorno nei sentieri. Parlando con loro ho scoperto che non pochi sono infastiditi dai sorpassi a tutta manetta o dalle scampanellete di taluni che credono di avere il diritto di correre alla velocità che ritengono utile al LORO TIPO di esperienza. Anche per questo a me sono state necessarie 2 settimane.

Ora sono certo che Fufurnio conosce bene queste regole non scritte e da buon ciclista le rispetterà. Rimango perplesso sul fatto che riuscirà a farlo con i tempi che si è imposto il suo gruppo. Ma come detto, ce lo saprà dire alla fine del viaggio.:-)
 

fifurnio

Biker extra
Premetto che non è mia intenzione fare polemica con alcuno, cerco solamente di riflettere su alcuni aspetti legati al Camino in modo che chi si appresta a compierlo per la prima volta, possa ricavare altre informazioni utili oltre a quelle scontate di chilometraggi, bagagli, aerei ecc.

Detto questo, il fatto che nessuno sia obbligato a compiere il Camino con intento spirituale è tanto ovvio quanto poco attinente alla discussione.
Quello che dobbiamo ricordarci infatti è che il Camino NASCE come viaggio spirituale e chi vuole ha il diritto di compierlo senza venire limitato/disturbato da comportamenti di altri che lo percorrono con altre finalità. Ma questo attiene all'ampia sfera dell'educazione...
Dico questo perchè durante la mia esperienza ho faticato non poco nel rallentare continuamente per lasciare spazio o per superare senza traumi (per loro) le centinaia di pellegrini a piedi che si incontrano e si superano ogni giorno nei sentieri. Parlando con loro ho scoperto che non pochi sono infastiditi dai sorpassi a tutta manetta o dalle scampanellete di taluni che credono di avere il diritto di correre alla velocità che ritengono utile al LORO TIPO di esperienza. Anche per questo a me sono state necessarie 2 settimane.

Ora sono certo che Fifurnio conosce bene queste regole non scritte e da buon ciclista le rispetterà. Rimango perplesso sul fatto che riuscirà a farlo con i tempi che si è imposto il suo gruppo. Ma come detto, ce lo saprà dire alla fine del viaggio.:-)

certo, condivido pienamente
ne sono appena tornato.
credo che l'atteggiamento giusto per quanto riguarda la gente a piedi sia quello di raggiungerla, aspettare che si accorga di te e passare, senza suonare trombe o campanelli, questo è quello che ho cercato di fare entrambe le volte. Teniamo conto per chi non l'ha mai fatto che i pedoni si possono superare uscendo dal sentiero quando si può, e che il cammino non è un unico sigle-track dove tutti camminano in fila indiana, ci sono lunghi tratti piani dove l'asfalto affianca il sentiero e non vale la pena di percorrelo in bici, come anche larghe sterrate dove se tre pedoni in riga si devono spostare per il passaggio di un trattore agricolo a maggior ragione possono avere un po' di attenzione per il pellegrino in bici, insomma, l'educazione sta bene dappertutto.

Non sono riuscito a completare il giro, la pioggia e il fango trovati fra Pamplona ed Estella e fra Najera e Burgos ci hanno rallentato assai, con qualche guaio sulle bici: raggi, freni, cambio, una piccola ecatombe che ci ha costretto a cercare ricambi e meccanici.
In alcuni tratti poi,il sentiero era diventato un torrente, a tal proposito consiglio di portare sempre anche scarpe invernali.

Il furgone... bene, sarà stato il freddo e la pioggia, ma dopo le prime due tappe ho avuto problemi al ginocchio, antiinfiammatori e una giornata e mezza di pausa, in furgone, con gli altri che continuavano, poi ho ripreso spingendo con molta cautela, e sono arrivato in fondo, beh, è venuto comodo, anche per portare a casa roba di qualcun altro italiano trovato per strada, o portare in città una danese con un piede dolorante.

Abbiamo pedalato dalle sei alle otto ore al giorno, con medie dai dieci ai quattordici km\h (l'anno scorso con l'asciutto avevamo raggiunto anche i venti, in una tappa piana, ovviamente), concedendo poco al turismo, anche così non avremmo completato il giro in sterrato nei tempi prefissati, quindi abbiamo saltato una tappa piana, fra Carrion de los Condes e Astorga.

Non ci fosse stato il furgone sarei andato avanti in treno, certo, così ci siamo portati dietro appena un po' di bagaglio in più, e magari anche il pc, dove scaricare foto e video della giornata.

Finchè la mia situazione personale sarà questa , credo che se rifarò il cammino userò nuovamente il furgone, è una mia personale idea che non vuole minimamente confrontarsi con chi vive il cammino nel modo più classico.

LADRI ...
a Santo Domingo de la Calzada in un negozio di biciclette abbiamo avuto purtroppo notizia di furti di biciclette dei pellegrini; il giorno prima una costosa bici era sparita. Ho dubbi sul fatto che i responsabili siano spagnoli.


Infine, dopo Puente de la Reina il cammino si stacca dall'asfalto, se piove o ha piovuto da poco un tratto di terra rossa di 300-400 metri in salita potrebbe costarvi 45 minuti di tribolazione e qualche problema alla bici, io lo eviterei, è un girone dantesco.
 

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