In ogni caso mi par di capire che nessuno ha avuto brutte esperienze col carbonio..
Anche io ho l'horizon. Montato circa 2 settimane fa e ieri l'ho stressato per la prima volta a dovere. Giro di 6 ore, 1400mt di dislivello, discesa in cresta molto scassata. Ho una bella front dartmoor primal da 29 e se pur peso circa 65kg tutto attrezzato ho una guida abbastanza aggressiva. Non mi ha dato alcun problema, tante soddisfazioni.Ho da anni il nukeproof horizon carbon su entrambi le bici e vanno benissimo, qualche bella bomba l'ho fatta con entrambi
un ragazzo con cui esco si è sfaciato un'anca (è stato fermo 8 mesi), in atterraggio di un salto il manubrio ha ceduto... e non era cinese...In ogni caso mi par di capire che nessuno ha avuto brutte esperienze col carbonio..
forse una prova interessante sarebbe quella di capire il punto eventuale di rottura, in caso del carbonio, di un manubrio fissato "troppo", quindi costantemente sotto stress da parte dello stem... magari la possibilità di rottura aumenta esponenzialmente.Riapro il topic, ho letto su un portale 'nemico' un bel test riguardo manubrio in alluminio e carbonio...non so se posso postare, ma in parole povere sotto carico statico il manubrio in carbonio ha avuto più resistenza dell'alluminio del ben 340%...dunque, come per telaio e reggisella, la rottura di tipo fragile c'è ma con un carico molto ma molto superiore rispetto all'alluminio...ovvio che poi si aprono le tante parentesi incognite come sfiga, sassi-proiettili, colpi secchi etc
Già, i serraggi sono critici nel carbonio, parliamo di fibre che per assurdo resistono a sforzi notevoli ma se vengono 'pressate' troppo dai collarini.........esplodonoforse una prova interessante sarebbe quella di capire il punto eventuale di rottura, in caso del carbonio, di un manubrio fissato "troppo", quindi costantemente sotto stress da parte dello stem... magari la possibilità di rottura aumenta esponenzialmente.
Sarebbe curioso capire di quanto e a quali serraggi iniziano i problemi.
cmq penso/spero che i produttori seri (Renthal, etc) abbiano previsto serraggi errati in zona stem, almeno per una buona percentuale.... penso sarebbero pazzi altrimenti a mettere in commercio qualcosa che magari con 6-7nm su un serraggio rischi di rompersi...
Quale dinamometrica? Effetto Mariposa?Di certo i miei li serro tutti con viti in titanio e a 4nM con dinamometrica
I serraggi di solito lo stesso produttore li dichiara esempio se dice 6nm zona attacco e uno stringe a 7 lo già si parte rischiando.forse una prova interessante sarebbe quella di capire il punto eventuale di rottura, in caso del carbonio, di un manubrio fissato "troppo", quindi costantemente sotto stress da parte dello stem... magari la possibilità di rottura aumenta esponenzialmente.
Sarebbe curioso capire di quanto e a quali serraggi iniziano i problemi.
Penso che anche un carbonio 'medio', ossia da marche famose mtb, sia migliore dell'alluminio per quanto riguarda il carico a rotturaI serraggi di solito lo stesso produttore li dichiara esempio se dice 6nm zona attacco e uno stringe a 7 lo già si parte rischiando.
Il carico a rottura solitamente è fatto in laboratorio, c'è un video se non ricordo male di un manubrio grigio carbonio che si spacca oltre i 350 kg, ma li siamo all eccellenza del carbonio.
Non trovo video di manubri alluminio solo in questo modo e con un test così ci si toglie ogni dubbio..Penso che anche un carbonio 'medio', ossia da marche famose mtb, sia migliore dell'alluminio per quanto riguarda il carico a rottura
Viti in titanio, resistenti, leggere e non arrugginiscono.Quale dinamometrica? Effetto Mariposa?
Domanda da stupido: viti in titanio perchè?