Allora... io vorrei provare a fare un pelo di chiarezza su due cosette se me lo consentite...
Innanzi tutto partiamo dal discorso sentieri.
Ve lo posso dire in quanto ci sono un po dentro queste cose...
La mappatura dei sentieri, ad oggi, e parlando di "pubblico", è compito dei COMUNI.
Questi dovrebbero mappare ciascuno il suo, che la regione dovrebbe poi raccogliere in un unico database e fare come alcune fanno dei bei dvd ecc....
E quì iniziano già le magagne.. I comuni non hanno attrezzature, soldi, personale ecc.. per fare tutto questo.. (e si continua a parlare di tagli e solo tagli nel pubblico....!)
Quindi resta già questo primo intoppo.
Qualcuno ha poi accennato al discorso SICUREZZA...
Il fatto è che attualmente non esiste una legge specifica in materia ed il rischio principale è che se io pubblico ("IO" intendo come ENTE - CAI - o COMUNE...) dei tracciati, che poi catalogo per un determinato utilizzo, e questi tracciati non risultano fedeli o comunque possono creare delle problematiche e qualcuno si fa male.. IO NE RISPONDO...
(vedete sempre più infatti ordinanze comunali per la chiusura di sentieri o simili per semplici smottamenti o franette....!!!)
Questo fa parte di tutto quel meccanismo che si è creato in Italia (grazie ad assicurazioni, avvocati, ecc...) per cui se mi faccio male ci deve essere sempre un "colpevole" che paga per me!
Non esiste una legge che dice "Tu te ne vai in giro a tuo rischio e pericolo..." ma al momento la legge cerca sempre dei colpevoli se uno si fa male, anche su un sentiero....
Poi le cose si complicano in quanto non c'è una legge di riferimento nazionale, ma ogni regione sta cercando di legiferare in materia come meglio può...
E questo discorso è riferito proprio in particolar modo alle MTB.
Se io ENTE o chi per essa mando una MTB su un sentiero dove passano pedoni e capita un incidente... chi ne risponde? chi non doveva essere lì o per quale principio uno dei due ha la ragione!?
So che sembrano cose banali, ma vi assicuro che le discussioni in ambito pubblico vertono su queste problematiche con il rischio di, per es, impedire il passaggio delle MTB su sentieri "pedonali" o situazioni simili......
Gli equilibri in questo senso sono molto delicati e proprio una parte del CAI non vorrebbe le MTB sui sentieri.... E poi però aprono alle MTB le proprie sezioni...
Ed ora passiamo alla parte GPS.
Nessuno ne voglia a male... Ma il GPS NON E' NATO PER GUIDARCI CIECAMENTE ANCHE SUI SENTIERI come purtroppo (o per fortuna) oramai fa per le strade.
Chi continua a cercare questo tipo di utilizzo al momento non lo trova o lo trova solo in parte, perchè manca completamente il punto uno: la mappatura COME SI DEVE dei sentieri...
In oltre, IMHO, si perde completamente tutta la poesia della "navigazione avventurosa"...
Comunque credo che anche le stesse case costruttrici inizialmente non avessero neppure tenuto conto delle potenzialità che di per sè ha l'utilizzo di una traccia nel ricreare i sentieri...
Il fatto è che dobbiamo ricordarci che il gps in OUTDOOR andrebbe principalemente utilizzato tramite ROTTE DIRETTE..
Dove il gps ci da un AUSILIO nell'indicarci la direzione da seguire e poi tutto il resto lo fa l'utente decidendo DOVE e PERCHE' passare....
L'utilizzo delle tracce, che è per tutti "pappa pronta", si sta ovviamente diffondendo e nessuno parla più di rotta tant'è che credo che il 90% di chi sta leggendo non abbia mai neppure seguito una rotta....
Seguire le tracce dove la traccia è sotto i nostri piedi (il sentiero...) è comunque molto semplice..
Io in queste occasioni ricordo sempre che una traccia in luoghi in cui non vi sono assolutamente punti di riferimento è invece molto più complicata da seguire di una rotta...
L'ideale è sempre miscelare le due cose.... (visualizzare la traccia, ripercorrere la rotta...)
Insomma... tornando in tema, al momento non è così scontato creare dei portali ufficiali (come ente... cai...) e dire questi sono i sentieri.....