Caduta a seguito di sentiero chiuso con fili di ferro

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Blacknight76

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Ho letto la discussione con attenzione,in quanto principiante di questo meraviglioso sport ho cominciato da poco a frequentare i sentieri collinari nei dintorni di casa mia,l'Astigiano, e ho capito immediatamente che non si può praticamente mai andare "quanto va la bici",dopo le prime girate con poca confidenza della bici nuova e le prime modifiche all'assetto è chiaro che ti viene anche di pedalare in discesa perchè la bici è si spirito d'avventura,ma anche voglia di performance personali,che raddoppiano se non si è in solitaria.
Affrontai le prime discese con la convinzione di Fogar in Jonathan,ma subito mi resi conto di NON essere solo,sui tratturi con pendenze anche del 15% oltre a millemila cambi di direzione per sassi,ramaglie,radici mi sono trovato cinghiali fermi dietro una curva,i quali se ne fregano bellamente che arrivi tu con la bike e ti guardano senza spostarsi di un millimetro con l'espressione di chi..."io sono grosso",volpi,che fortunatamente scappano,persone con cani che se ti va bene sono al guinzaglio,ma il top di gamma è stato un bidone di metallo piazzato in mezzo a un passaggio obbligato di un metro...preso in pieno!!
Ora,la mia opinione è, e ripeto la mia opinione ,se vado in stile jonathan dimensione avventura su track ignoti modero di brutto la velocità e guardo millemila volte tutto ciò che sembra essere estraneo alla natura,se voglio la performance e liberare i "cavalli" della mia bici lo faccio in Trentino in vacanza,su percorsi dove posso allungare,meno tecnici,più sicuri.
E se cado? se posso mi rialzo,ovvio che se uno ci trova un filo tirato magari da pesca d'altura trasparente ti fai male di brutto e ti girano non poco,ma ai fini pratici che faccio? chiedo le satellitari alla NASA per vedere chi lo ha messo?
Non lo saprò mai,e credo che cercare una qualche forma di "ripicca" legale sia una perdita enorme di tempo e danaro in un paese dove abbiamo più avvocati che medici,inoltre in genere se non si può provare con assoluta certezza in genere l'aspetto legale ci si ritorce contro.
Mi sono avvicinato a questo sport da poco,ma ho fatto paracadutismo a livello professionale per anni,conseguendo brevetti halo e haho,ho fatto rafting,canoa,immersioni sempre a livello professionale e alpinismo.
Ho sempre messo in conto le conseguenze perchè è ovvio che se uno sta a casa comodo non si fa male ( mica tanto..l'ultima frattura me la sono fatta appendendo lo stendino sulla vasca per mia moglie: piede e tre costole in bellezza),ma quella piccola dose di "paura" anche quando si fa qualcosa mille volte ci deve essere,è quella che insieme alla tecnica ti permette di fare cose meravigliose.
Un augurio a Zigabyte di pronta guarigione...e subito in sella appena puoi!!
 

zigabyte

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Ho letto la discussione con attenzione,in quanto principiante di questo meraviglioso sport ho cominciato da poco a frequentare i sentieri collinari nei dintorni di casa mia,l'Astigiano, e ho capito immediatamente che non si può praticamente mai andare "quanto va la bici",dopo le prime girate con poca confidenza della bici nuova e le prime modifiche all'assetto è chiaro che ti viene anche di pedalare in discesa perchè la bici è si spirito d'avventura,ma anche voglia di performance personali,che raddoppiano se non si è in solitaria.
Affrontai le prime discese con la convinzione di Fogar in Jonathan,ma subito mi resi conto di NON essere solo,sui tratturi con pendenze anche del 15% oltre a millemila cambi di direzione per sassi,ramaglie,radici mi sono trovato cinghiali fermi dietro una curva,i quali se ne fregano bellamente che arrivi tu con la bike e ti guardano senza spostarsi di un millimetro con l'espressione di chi..."io sono grosso",volpi,che fortunatamente scappano,persone con cani che se ti va bene sono al guinzaglio,ma il top di gamma è stato un bidone di metallo piazzato in mezzo a un passaggio obbligato di un metro...preso in pieno!!
Ora,la mia opinione è, e ripeto la mia opinione ,se vado in stile jonathan dimensione avventura su track ignoti modero di brutto la velocità e guardo millemila volte tutto ciò che sembra essere estraneo alla natura,se voglio la performance e liberare i "cavalli" della mia bici lo faccio in Trentino in vacanza,su percorsi dove posso allungare,meno tecnici,più sicuri.
E se cado? se posso mi rialzo,ovvio che se uno ci trova un filo tirato magari da pesca d'altura trasparente ti fai male di brutto e ti girano non poco,ma ai fini pratici che faccio? chiedo le satellitari alla NASA per vedere chi lo ha messo?
Non lo saprò mai,e credo che cercare una qualche forma di "ripicca" legale sia una perdita enorme di tempo e danaro in un paese dove abbiamo più avvocati che medici,inoltre in genere se non si può provare con assoluta certezza in genere l'aspetto legale ci si ritorce contro.
Mi sono avvicinato a questo sport da poco,ma ho fatto paracadutismo a livello professionale per anni,conseguendo brevetti halo e haho,ho fatto rafting,canoa,immersioni sempre a livello professionale e alpinismo.
Ho sempre messo in conto le conseguenze perchè è ovvio che se uno sta a casa comodo non si fa male ( mica tanto..l'ultima frattura me la sono fatta appendendo lo stendino sulla vasca per mia moglie: piede e tre costole in bellezza),ma quella piccola dose di "paura" anche quando si fa qualcosa mille volte ci deve essere,è quella che insieme alla tecnica ti permette di fare cose meravigliose.
Un augurio a Zigabyte di pronta guarigione...e subito in sella appena puoi!!

Grazie blachnight76, capisco il tuo punto di vista.
Andando in mtb sul Carso ho sempre messo in conto eventuali cadute, mai avvenute prima d’ora e di certo dovesse accadermi ancora in futuro, e sono sicuro che capiterà, me la terrò e basta, colpa mia e fine così. Stavolta è un po’ diverso, non ho cercato il pericolo e non avvertivo il pericolo in quel momento, massima tranquillità su una stradina campestre rettilinea con leggera discesa e visuale libera, meno che per dei rami che occupavano mezza strada che ho evitato facilmente spostandomi a sinistra.
Questo insegna che comunque non bisogna mai dare nulla per scontato.
Alla fine se la Forestale mi dirà che era tutto in regola, che ho sbagliato io amen, servirà x esperienza, ma al pensiero di avere visto in zona altre chiusure operate con cancello in legno ben visibile, mi girano un po’, di certo non gli avrei sbattuto contro se ci fosse stato.
Comunque spero che questa mia brutta avventura serva a far mettere più attenzione quando esce in mtb e a non dare mai nulla per scontato
Grazie, ciao


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stevekh3

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si anche te hai ragione,forse ci sarebbe dovuto essere un cartello che indicava la proprieta privata. se vuoi un consiglio per la prossima volta, magari la prima volta che fai un nuovo percorso, non farlo a cannone, cosi puoi vedere quali ostacoli ci sono. se poi uno ti mette un filo il giorno prima non puoi farci niente, ma almeno limiti le possibilita di una caduta.

Cartelli di proprietà privata ce ne sono pochissimi anche se tutta la zona dovrebbe esserlo quindi si gira tranquillamente dove non sono segnalati divieti palesi. Il problema delle recinzioni elettrificate è che spesso vengono spostate, quindi può capitare di passare oggi ed avere via libera e domani trovarsi una recinzione dietro una curva e non ho mai visto cartelli posizionati in precedenza con segnalazione di pericolo.
Siamo arrivati al punto che in queste zone è molto più sicuro scendere per la "Bomba" o la DH del San Michele che andare per strade forestali.
Per notizia in zona museo, che non è privata ma demaniale, hanno piazzato una catenella tra 2 alberi lato strada asfaltata molto poco visibile perché non c'è sopra nessun cartello o nastro bianco/rosso.

@zigabyte: Auguri di pronta guarigione.
 

maxmax

Biker novus
La zona adibita a pascolo del Carso Isontino fà parte di un progetto finanziato dalla regione per il ripristino della "landa carsica" e la pulizia del sottobosco. Hanno chiuso parecchi sentieri con il filo elettrificato per contenere gli animali.
Bisogna specificare che il responsabile ha messo parecchi cancelli a molla per permettere a chi passa a piedi e in mtb di poter percorrere i sentieri, è una persona molto socievole e non credo che abbia fatto intenzionalmente.
Mi è capitato più volte di passare in mezzo alle mucche con lui presente ed era più preoccupato per me che infastidito.
 

Bed

Biker poeticus
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Comunque spero che questa mia brutta avventura serva a far mettere più attenzione quando esce in mtb e a non dare mai nulla per scontato

Capisco il tuo disappunto ma, come molti, hai imparato a tue spese che per boschi siamo "ospiti", che l'imprevisto è sempre possibile e che *l'abituidine può essere molto pericolosa*.

Auguri per il recupero.
 

zigabyte

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La zona adibita a pascolo del Carso Isontino fà parte di un progetto finanziato dalla regione per il ripristino della "landa carsica" e la pulizia del sottobosco. Hanno chiuso parecchi sentieri con il filo elettrificato per contenere gli animali.
Bisogna specificare che il responsabile ha messo parecchi cancelli a molla per permettere a chi passa a piedi e in mtb di poter percorrere i sentieri, è una persona molto socievole e non credo che abbia fatto intenzionalmente.
Mi è capitato più volte di passare in mezzo alle mucche con lui presente ed era più preoccupato per me che infastidito.

Ci fosse stato il cancello invece dei fili di ferro... c’ero già passato di lì e non c’era nulla in precedenza. Chiaro che non c’era nessuna intenzione di nuocere.
Comunque, in ospedale da lunedì e operato oggi, tutto è andato bene, ora un bel periodo senza attività. Grazie e buona Pasqua


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zigabyte

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Capisco il tuo disappunto ma, come molti, hai imparato a tue spese che per boschi siamo "ospiti", che l'imprevisto è sempre possibile e che *l'abituidine può essere molto pericolosa*.

Auguri per il recupero.

Vero, per me è la prima volta, ora le prox uscite saranno a 4 occhi non due. Grazie e buona Pasqua


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MicheleSpinelli

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Ronchi dei Legionari
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Ci fosse stato il cancello invece dei fili di ferro... c’ero già passato di lì e non c’era nulla in precedenza. Chiaro che non c’era nessuna intenzione di nuocere.
Comunque, in ospedale da lunedì e operato oggi, tutto è andato bene, ora un bel periodo senza attività. Grazie e buona Pasqua


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Caro Zigabyte, mi dispiace tanto per la tua disavventura, da qualche mese anche io frequento i sentieri intorno a Doberdò con la mtb, uso strava per creare i percorsi e li seguo con il cellulare. Mai potrei pensare di trovare dei cavi d’acciaio che attraversano il sentiero. I recinti elettrificati li ho sempre visti delimitati da una o più fettucce di colore fluo...
Ad ogni modo, ribalto la situazione, se io fossi l’istallatore del recinto e non avessi chiara intenzione di nuocere, prima di interrompere un sentiero frequentato, in quel modo, farei molto di più per renderlo visibile, bastava il nastro bianco e rosso che si trova in qualsiasi magazzino edile.
Da vedere così, mi sembra che ci sia più intenzione di causare danno che di rendere visibile l’ostacolo. Quei cartelli mi sembrano più utili ad evitare grane legali che cadute.
Non ho studiato legge e non so dirti se avrai o meno diritto ad un risarcimento, ma se avessi messo io quei cavi, non vorrei mai che tu sappia chi sono...
 
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Caro Zigabyte, mi dispiace tanto per la tua disavventura, da qualche mese anche io frequento i sentieri intorno a Doberdò con la mtb, uso strava per creare i percorsi e li seguo con il cellulare. Mai potrei pensare di trovare dei cavi d’acciaio che attraversano il sentiero. I recinti elettrificati li ho sempre visti delimitati da una o più fettucce di colore fluo...
Ad ogni modo, ribalto la situazione, se io fossi l’istallatore del recinto e non avessi chiara intenzione di nuocere, prima di interrompere un sentiero frequentato, in quel modo, farei molto di più per renderlo visibile, bastava il nastro bianco e rosso che si trova in qualsiasi magazzino edile.
Da vedere così, mi sembra che ci sia più intenzione di causare danno che di rendere visibile l’ostacolo. Quei cartelli mi sembrano più utili ad evitare grane legali che cadute.
Non ho studiato legge e non so dirti se avrai o meno diritto ad un risarcimento, ma se avessi messo io quei cavi, non vorrei mai che tu sappia chi sono...

Grazie e buona Pasqua


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MicheleSpinelli

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Ronchi dei Legionari
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Sono uscito ieri, sul Carso sopra a vermegliano, in realtà credo che in questo periodo dell’anno, per favorire i pascoli, ci siano molti terreni demaniali occupati dagli allevatori, ti metto le foto di quello che ho incontrato...
 

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Sono uscito ieri, sul Carso sopra a vermegliano, in realtà credo che in questo periodo dell’anno, per favorire i pascoli, ci siano molti terreni demaniali occupati dagli allevatori, ti metto le foto di quello che ho incontrato...

Un bel cancello, benfatto, penso si debba chiudere così una strada..
Ciao e buona pasquetta


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The_Farmer

Biker velocissimus
Queste sono sempre questioni un po' rognose.
Lo dico in prima persona in quanto agricoltore. Che io sappia il proprietario o il conduttore di un fondo sono responsabili in toto di ciò che accade sul medesimo. Secondo la legge mettere un cartello di divieto di accesso non è sufficiente a proibire l'accesso al fondo, il medesimo deve essere recintato da una recinzione a norma. Se uno entra e si fa male in casa mia ne sono responsabile. D'altronde è per me impensabile impiantare e tenere in manutenzione 10km di recinzione a norma. Quindi ho fatto un'ottima assicurazione.
D'altro canto, un cartello che non puoi non vedere con divieto di accesso è secondo me abbastanza per capire che se entri sei in casa mia e devi stare fuori. Ma la legge non recepisce ciò.
Esempio.
Vicino a me c'è un maneggio e vengono a girare con i cavalli nel fine settimana quando a volte non sono presente in azienda. Se un cavallo si infila in un fosso è il cavaliere si fa male, son tutti razzi miei.
Ancora.
Circa 10 anni fa ho rischiato di investire in trattore una coppia in MTB sbucati da dietro uno squadro di mais. Sarebbero stati fatti amari in quanto il fatto accade sulla mia proprietà della quale ho sia proprietà che conduzione. Si sono pure incazzati in quanto spaventati, poi gli ho spiegato la situazione, han capito e non passeranno più.
Quindi.
Fai esame di coscienza, valuta la situazione, decidi secondo te se c'è responsabilità da parte del conduttore o da parte tua (nel senso, se eri dove non dovevi essere..... E se eri effettivamente a conoscenza di ciò) e vedi se e come procedere. Io, almeno, farei così.
 
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zigabyte

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Queste sono sempre questioni un po' rognose.
Lo dico in prima persona in quanto agricoltore. Che io sappia il proprietario o il conduttore di un fondo sono responsabili in toto di ciò che accade sul medesimo. Secondo la legge mettere un cartello di divieto di accesso non è sufficiente a proibire l'accesso al fondo, il medesimo deve essere recintato da una recinzione a norma. Se uno entra e si fa male in casa mia ne sono responsabile. D'altronde è per me impensabile impiantare e tenere in manutenzione 10km di recinzione a norma. Quindi ho fatto un'ottima assicurazione.
D'altro canto, un cartello che non puoi non vedere con divieto di accesso è secondo me abbastanza per capire che se entri sei in casa mia e devi stare fuori. Ma la legge non recepisce ciò.
Esempio.
Vicino a me c'è un maneggio e vengono a girare con i cavalli nel fine settimana quando a volte non sono presente in azienda. Se un cavallo si infila in un fosso è il cavaliere si fa male, son tutti razzi miei.
Ancora.
Circa 10 anni fa ho rischiato di investire in trattore una coppia in MTB sbucati da dietro uno squadro di mais. Sarebbero stati fatti amari in quanto il fatto accade sulla mia proprietà della quale ho sia proprietà che conduzione. Si sono pure incazzati in quanto spaventati, poi gli ho spiegato la situazione, han capito e non passeranno più.
Quindi.
Fai esame di coscienza, valuta la situazione, decidi secondo te se c'è responsabilità da parte del conduttore o da parte tua (nel senso, se eri dove non dovevi essere..... E se eri effettivamente a conoscenza di ciò) e vedi se e come procedere. Io, almeno, farei così.

Ciao Farmer, ti ringrazio e di sicuro prenderò in considerazione quanto da te scritto.
Io mi trovo a disagio in questa situazione perché sono per il vivi e lascia vivere e cerco di non avere rogne con nessuno e questa è una situazione nuova x me. Da un anno pratico la mtb assiduamente ed ho percorso in lungo ed in largo il Carso in libertà in mezzo alla natura in questi spazi meravigliosi. Non ho mai incontrato problemi lungo i percorsi fatti.
Come tutti, in mezzo alla natura, in assenza di divieti specifici, scegli la strada da percorrere fra le tante presenti. Comunque bisogna fare tesoro anche di queste esperienze negative che hanno lo scopo di farti avere in attenzione in futuro. Peccato sia capitato in un periodo dell’anno molto favorevole alle uscite, proprio ora che arriva il bel tempo. E chi ce la fa a stare fermo minimo un mese?
Buona pasquetta a te


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The_Farmer

Biker velocissimus
Ciao Farmer, ti ringrazio e di sicuro prenderò in considerazione quanto da te scritto.
Io mi trovo a disagio in questa situazione perché sono per il vivi e lascia vivere e cerco di non avere rogne con nessuno e questa è una situazione nuova x me. Da un anno pratico la mtb assiduamente ed ho percorso in lungo ed in largo il Carso in libertà in mezzo alla natura in questi spazi meravigliosi. Non ho mai incontrato problemi lungo i percorsi fatti.
Come tutti, in mezzo alla natura, in assenza di divieti specifici, scegli la strada da percorrere fra le tante presenti. Comunque bisogna fare tesoro anche di queste esperienze negative che hanno lo scopo di farti avere in attenzione in futuro. Peccato sia capitato in un periodo dell’anno molto favorevole alle uscite, proprio ora che arriva il bel tempo. E chi ce la fa a stare fermo minimo un mese?
Buona pasquetta a te


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Per come la vedo io, andrei a buon senso.
Ci possono essere mille situazioni in mezzo ai due estremi.
1) Tirare un cavo che non si vede in una zona non vietata espressamente. E mi verrebbe da far causa pure a me.
2) Il tutto succede in una zona segnalata e io sono entrato lo stesso. La legge mi potrebbe dare ragione ma io so che sono andato dove non dovevo. Non mi sentirei di incolpare nessuno.

Nel tuo caso, solo tu e i presenti sapete cosa è successo e dove. Anche a me è capitato di entrare in zone vietate. Perché altrimenti non avrei saputo come tornare alla macchina. E anche di aver avuto a che fare con un toro incazzato. Se il toro mi inchiappettava avrei pensato la colpa fosse mia. Anche se la legge avrebbe dato ragione all'avvocato migliore.
Buone feste pure a te.
 
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foggy81

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@The_Farmer @zigabyte In teoria il passaggio, da parte di un estraneo, in un fondo rustico è consentito a meno che non ci sia una coltura in atto (quindi nel caso in cui si possano far danni).
Addirittura se io volessi recintare un mio appezzamento impedendone totalmente l'accesso, dovrei richiedere permessi ed autorizzazioni per renderlo "fondo chiuso".
Le recinzioni per animali, naturalmente, non rientrano in questo caso e non credo che ci sia stata nessuna intenzione di procurare danno alcuno nell'intenzione di chi l'ha realizzata.
Sul fatto che io sia responsabile se qualcuno che si introduce in una mia proprietà, senza il mio consenso e a mia insaputa, si faccia male accidentalmente all'interno di essa, sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco...
Esempio stupido, ma probabile: se un cacciatore entra in un mio campo in cui non c'è nessuna coltura, io non posso dire nulla, ma se lui inciampa in una buca e si rompe una gamba, non credo che io o la mia assicurazione siamo tenuti a risarcirlo...
 
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manuel78

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buongiorno a tutti. L’altro ieri stavo percorrendo un sentiero lungo il Carso goriziano, come faccio sempre, ma improvvisamente, mi sono trovato davanti due fili di ferro, altezza 30 e 60 cm da terra che sbarravano il passaggio, messi da contadini per il contenimento di un’area che hanno adibito a pascolo. Io i fili li ho visti all’ultimo momento, la mtb si è bloccata ed io sono volato e caduto sulla spalla destra. Rottura scomposta della clavicola. In attesa di dare la questione in mano ad un avvocato, volevo sapere se qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza, se un sentiero può essere chiuso così, apponendo sopra i fili di ferro solamente un cartellino 10x10 che indica filo elettrico, che date le dimensioni ho visto quando era troppo tardi. Grazie.

Ciao,
posso dirti che ho fatto la stessa esperienza qui da me non lontano da casa tua.
Come da te anche qua sono state recintate delle aree con le medesime modalità e finalità. La differenza nel mio caso è stata che non c'era nessun cartello e che non ho avuto conseguenze dal volo che ho fatto e quindi non ho intrapreso alcuna azione legale.
In bocca al lupo e tienici aggiornati.
 
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gattomiau

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@The_Farmer @zigabyte In teoria il passaggio, da parte di un estraneo, in un fondo rustico è consentito a meno che non ci sia una coltura in atto (quindi nel caso in cui si possano far danni).
Addirittura se io volessi recintare un mio appezzamento impedendone totalmente l'accesso, dovrei richiedere permessi ed autorizzazioni per renderlo "fondo chiuso".
Le recinzioni per animali, naturalmente, non rientrano in questo caso e non credo che ci sia stata nessuna intenzione di procurare danno alcuno nell'intenzione di chi l'ha realizzata.
Sul fatto che io sia responsabile se qualcuno che si introduce in una mia proprietà, senza il mio consenso e a mia insaputa, si faccia male accidentalmente all'interno di essa, sinceramente non ci metterei la mano sul fuoco...
Esempio stupido, ma probabile: se un cacciatore entra in un mio campo in cui non c'è nessuna coltura, io non posso dire nulla, ma se lui inciampa in una buca e si rompe una gamba, non credo che io o la mia assicurazione siamo tenuti a risarcirlo...
Intanto il cacciatore può introdursi in una proprietà privata (fondo) con recinzione alta fino a mt 1,20 senza costituire violazione perchè insegue la preda..........http://www.lipu.it/l-accesso-ai-cacciatori-nei-fondi-privati
 

foggy81

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Intanto il cacciatore può introdursi in una proprietà privata (fondo) con recinzione alta fino a mt 1,20 senza costituire violazione perchè insegue la preda..........http://www.lipu.it/l-accesso-ai-cacciatori-nei-fondi-privati

Infatti non mi sembra di aver affermato il contrario! Nell'articolo che hai linkato il fatto di inseguire una preda non è nemmeno citato e non è necessario, io ho scritto "cacciatore", ma la stessa cosa vale per tutti, per chi va per funghi, chi va in bici, chi passeggia ecc ecc...

Come proprietario di un fondo non posso oppormi al passaggio, anche se si tratta di una mia proprietà! a meno che non abbia fatto richiesta di chiudere il fondo, averlo recintato e avere apposto i cartelli del caso, come giustamente scritto nell'articolo da te citato.
Altrimenti posso recintare un terreno, lasciando però dei passaggi: se non lo facessi sarebbe illegale.

Detto ciò, che io sappia tutto questo decade nel caso in cui nel terreno sia in atto una coltura, allora, credo abbastanza giustamente, io posso oppormi al transito se può arrecare danni alla coltura stessa...

Nel caso di una recinzione realizzata per contenere degli animali, sinceramente non so se ci si può introdurre liberamente (il mio passaggio potrebbe spaventare gli animali, farli scappare ecc ecc), ma non credo sia questo il tema centrale della discussione.
 

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