Burry Stander perde la vita in un incidente stradale durante l\'allenamento

alesje

Biker serius
12/9/05
226
0
0
Palermo
Visita sito
Avevo letto ieri la notizia,e la cosa mi è dispiaciuta tantissimo.Ancora una volta una schifosissima auto è stata la causa di morte di un ciclista. Riposa in pace,amico.
 

cicciput

Biker serius
10/12/10
142
-16
0
torino
Visita sito
notizia che lascia lì...
quest'anno era davvero uno spettacolo vederlo correre, e l'attesa per la sua stagione dell'anno prossimo era tanta... quest'anno era ad un passo per vincere molto di più
oltre alla perdita umana la perdita di un atleta di grande valore nel pieno delle sue potenzialità e sicuramente in crescita, che gli anni prossimi avrebbe potuto essere un protagonista assoluto

spero che alla famiglia arrivi la stretta del mondo mtb che lo ricorda come un fortissimo


PS: concordo anche con tutte le riflessioni sulla pericolosità della circolazione su strade (di cui anch'io sono stato vittima, su bdc auto in città mi ha chiuso strada sorpassandomi, lussazione spalla...e mi è andata strabene, potevo anch'io fare la peggior fine...)
 

lilloxx75

Biker superis
Indipendentemente da chi era o cosa ha vinto, la notizia è di per sè straziante.
Personalmente non credo si raggiungerà mai un livello di sicurezza apprezzabile per evitare queste situazioni, almeno chè non ci vietino di circolare su strade aperte al transito di veicoli a motore.
Provengo dalle moto, ho vissuto diverse esperienze simili a queste, ma nulla è mai cambiato,tranne il fatto che non ho più circolato su strada ma solo su pista!
Che il Buon Dio ci aiuti sempre e comunque.
R.i.p. Burry.
 

crazy biker

Biker serius
10/7/06
124
0
0
47
Bra
Visita sito
Io sono sconvolto dall'ennesima tragedia che coinvolge un ciclista, caschetto o non caschetto codice stradale si e no, il fatto è che non c'è assolutamente rispetto verso il prossimo, 'ste cazzo di macchine,suv e camion sono i prepotenti proprietari delle strade, a me capita spesso di doverci litigare per i tanti classici episodi...
Stander è stato investito su una strada a doppia corsia di marcia!!!
L'ingombro di una bicicletta è lo stesso che ha un pedone, vi faccio un esempio, di norma un trattore viaggia dai 25 ai 40 kmh e le auto stanno dietro e quando possono mettono la freccia e sorpassano...in bicicletta talvolta si va piu' veloci ma le automobili da dietro se ne sbattono e ci superano facendo rasette e strombazzando perchè occupiamo il nostro piccolo spazio....sono veramente incazzato per questa cosa ma vorrei invitare tutti di cercare di vivere piu' serenamente ed avere piu' rispetto verso il prossimo,la vita è preziosa,il tempo scorre veloce per tutti, dietro ognuno di noi c'è una storia,una famiglia,degli amici...rispettiamoci e amiamoci di piu' tuttii!!!
 

HUGEen

Biker paradisiacus
Io sono sconvolto dall'ennesima tragedia che coinvolge un ciclista, caschetto o non caschetto codice stradale si e no, il fatto è che non c'è assolutamente rispetto verso il prossimo, 'ste cazzo di macchine,suv e camion sono i prepotenti proprietari delle strade, a me capita spesso di doverci litigare per i tanti classici episodi...
Stander è stato investito su una strada a doppia corsia di marcia!!!
L'ingombro di una bicicletta è lo stesso che ha un pedone, vi faccio un esempio, di norma un trattore viaggia dai 25 ai 40 kmh e le auto stanno dietro e quando possono mettono la freccia e sorpassano...in bicicletta talvolta si va piu' veloci ma le automobili da dietro se ne sbattono e ci superano facendo rasette e strombazzando perchè occupiamo il nostro piccolo spazio....sono veramente incazzato per questa cosa ma vorrei invitare tutti di cercare di vivere piu' serenamente ed avere piu' rispetto verso il prossimo,la vita è preziosa,il tempo scorre veloce per tutti, dietro ognuno di noi c'è una storia,una famiglia,degli amici...rispettiamoci e amiamoci di piu' tuttii!!!

Non è questione di rispetto, non in tutti i casi purtroppo... come non in tutti i casi di incidenti tra vetture si è mancato di rispetto. Se la disattenzione, l'approssimazione, il rispondere al cellulare, la distrazione di un attimo si può tradurre in un incidente stradale tra 2 veicoli a motore può avvenire anche tra uno di questi e un ciclista... senza che ci sia stata mancanza di rispetto.

Purtroppo quando in bici si è coinvolti in questo tipo di incidenti si è come quando ci si alza dal letto... NUDI! Perchè poi i caschi da bici (da strada) hanno omologazione diversa da quella dei caschi da strada? Me lo spiegate? In cosa si differenzia un ciclista fermo e un motociclista fermo che riceve contro una vettura a 100 km/h? Sembra di rivedere la situazione di quando ero 14enne. All'epoca ci fu un periodo in cui i maggiorenni potevano circolare sui ciclomotori senza casco. Successvamente ci si accorse che l'asfalto non faceva differenza tra il cranio di un maggiorenne e quello di un minorenne.

E già che ci sono la dico tutta... l'ambiente del ciclismo da strada riguardo la sicurezza è l'ambiente più arretrato che abbia mai visto. Ricordo a tutti che solo da pochi anni nell'ambiente professionistico è stato introdotto l'uso del casco, quando nella mtb veniva già usato dalla notte dei tempi, così come in Olanda sulle ciclabili. Gente che filava a 80 km/h su strade con burroni mal protetti e guard-rail affilati come rasoi... e alcuni ci hanno rimesso la vita (si anche con il caschetto). Solo allora i cicloamatori hanno incominciato ad indossare questo scomodo accessorio non obbligatorio sulle strade aperte al traffico (senza dire che i pro hanno le strade bloccate al traffico), solo quindiper spirito di emulazione e non per autocoscienza. Però si acquistava di propria tasca le divise della Mapei e far pubblicità gratuita a questo o a quell'altro marchio. Alla stregua di molti operai italiani che nei cantieri indossano il casco solo per paura di multe, non perchè possa succedere qualche infortunio e il casco (del costo di pochi euro) possa riportarti a casa... è l'atteggiamento del "tanto a me non succede nulla".

Ripeto per me la bicicletta dovrebbe avere le sue strade (utopia) e NON può coesistere nello stesso lembo di asfalto con veicoli a motore, non per questione di rispetto (anche occupare tutta la corsia è mancanza di rispetto verso gli automobilisti). Se continueranno ciclisti e veicoli a motore a percorrere le stesse strade questo non sarà l'unico dramma e altri ce ne saranno. Lo scorso anno in Italia sono morti 309 ciclisti coinvolti in incidenti con autovetture (ISTAT).

Non è l'obbligo del caschetto, o futuribili airbag gonfiabili inseriti nello stesso, che potranno salvare tutte le vite dei ciclisti da strada... l'importante è che se ne abbia coscienza e che quando si è su asfalto si ha la stessa possibilità di essere coinvolti in un incidente stradale tra veicoli a motore... solo che a differenza di questi si è nudi!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo