Ok...ma la mia sarà una asettica esposizione di ciò che non ho sentito direttamente con le mie orecchie..ma mi è stato riferito da terzi:
Dopo essere usciti da una stradella piena di fango all'inverosimile, tutti noi stavamo cavando le "soppe" di fango dalle bici, altrimenti non saremmo riusciti a fare un metro in sella.
26 biker erano dunque allegramente intenti a liberare dalla morsa dell'argilla euganea ruote, deragliatori, pedivelle, cambi e suole delle scarpe, per riprendere il giro. Non risulta che nel proseguo nessuno abbia avuto problemi per il fango. L’unico che mancava all'appello a un certo punto chi era? Qualcuno ha riferito che lamentava problemi al cambio, ha piantato li tutti ed è tornato a casa (!!!). Eppure 100 metri più in là c'era persino la possibilità di lavare le bici con la canna dell'acqua, misericordiosamente messa a disposizione di un contadino caritatevole (poi pagato per il disturbo).
RR.
se mi posso permettere.....io avrei evitato quel sentiero e sarei salito dall' altra parte.......
....però....
....tutto questo mi ricorda qualcosa.....
...............
....................................................aahhh siiiiiii
ecco!!!