Descrizione generale:
itinerario al cospetto della Grigna Settentrionale, una delle montagne più note fa quelle che circondano il Lago di Como. Si parte ed arriva a Varenna, sulla sponda orientale del lago, dove varrà la pena bersi la meritata birra di fine giro nella caratteristica piazzetta del paese.
L'itinerario è piuttosto impegnativo: la salita è lunga, con un'ultima parte a spinta (il tratto finale con la bici sulle spalle). La discesa è altrettanto lunga e faticosa (circa 17km!), prevalentemente su singletrack tecnici e con una breve risalita a spinta.
Essendo il Passo di Cainallo raggiungibile con l'auto, una soluzione può essere quella di limitare il giro alla sola salita dal passo alla Bocchetta di Prada ed alla discesa.
Quota massima:
1626m alla Bocchetta di Prada
Periodo migliore:
primavera-autunno, compatibilmente con le condizioni di innevamento.
Cartografia:
_Carta Kompass foglio n°91 (Lago di Como – Lago di Lugano) scala 1:50000
_Carta Turistica Escursionistica “Grigne-Resegone-Campelli-Tre Signori-Legnone” edita dalla Comunità Montana Valsassina-Valvarrone-Val d'Esino e Riviera. Scala 1:35000
NB: la numerazione dei sentieri riportata su questa carta differisce da quella riportata sulla segnaletica e sulla carta Kompass (coincidenti).
Meteo:
http://www.meteoswiss.admin.ch/web/it/meteo.html
Roadbook:
_Salita:
Varenna – Esino – Piazzonaga – Alpe di Cainallo (rifugio aperto solamente nella stagione turistica). All'alpe tenere la strada di sx in salita sino al suo termine. Proseguire a spinta seguendo le indicazioni per il rifugio Bietti. Ad un certo punto il sentiero si biforca: prendere quello ripido e gradinato di dx con indicazione per il Rifugio Bietti (quello che prosegue dritto porta l'indicazione per il rifugio Bogani). Dopo qualche minuto con la bici sulle spalle, si esce dal bosco sbucando su una sella erbosa con dei cartelli indicatori. Si tratta della Bocchetta di Prada (1626m), punto culminante della salita.
_Discesa:
Si parte dalla bocchetta, imboccando il singletrack (n°17) ben marcato che con numerosi tornantini affronta il ripido pendio erboso in direzione della valle sottostante. Affrontata una parte meno pendente ma comunque molto guidata, seguita da un tratto nel bosco piuttosto sporco, si sbuca infine all'Alpe di Calivazzo (prati con baite). Imboccare sulla dx il sentiero n°17 (indicazioni) spingendo la bici in salita per qualche minuto. Passato un tratto con alcuni saliscendi, il sentiero riprende pendenza e diventa piuttosto tecnico, con numerosi tornanti stretti su fondo roccioso ed irregolare. Confluiti sul sentiero n°15 proveniente da Era (possibile variante per chi non se la sentisse di affrontare i passaggi tecnici del n°17, ma ciclisticamente meno interessante e con un tratto a spinta in salita), si prosegue in discesa Sino alla chiesetta di S.Maria (bel punto panoramico) e da lì sino ai paesi di Sonvico/Somana.
Attenzione: il sentiero che sale alla chiesa di S.Maria è piuttosto frequentato dai pedoni, quindi prestare attenzione!
Da Sonvico si può decidere se scendere subito a Mandello e da lì rientrare a Varenna per la strada asfaltata, oppure seguire il Sentiero del Viandante (indicazioni presenti) sino a Lierna. La seconda opzione è un po' più faticosa per via di qualche saliscendi, ma decisamente preferibile in quanto percorre mulattiere e singletracks con qualche divertente supplemento di discesa.
NOTA: itinerario facile da seguire in quanto sempre ben segnalato.
Variante dal Rif.Bietti (consigliata!): vedere post n°24
Variante dalla Bocchetta di Calivazzo (consigliata se non vi piace spingere/portare la bici e/o come alternativa all'itinerario originale nei periodi in cui la vegetazione è più rigogliosa): vedere il post n°30
itinerario al cospetto della Grigna Settentrionale, una delle montagne più note fa quelle che circondano il Lago di Como. Si parte ed arriva a Varenna, sulla sponda orientale del lago, dove varrà la pena bersi la meritata birra di fine giro nella caratteristica piazzetta del paese.
L'itinerario è piuttosto impegnativo: la salita è lunga, con un'ultima parte a spinta (il tratto finale con la bici sulle spalle). La discesa è altrettanto lunga e faticosa (circa 17km!), prevalentemente su singletrack tecnici e con una breve risalita a spinta.
Essendo il Passo di Cainallo raggiungibile con l'auto, una soluzione può essere quella di limitare il giro alla sola salita dal passo alla Bocchetta di Prada ed alla discesa.
Quota massima:
1626m alla Bocchetta di Prada
Periodo migliore:
primavera-autunno, compatibilmente con le condizioni di innevamento.
Cartografia:
_Carta Kompass foglio n°91 (Lago di Como – Lago di Lugano) scala 1:50000
_Carta Turistica Escursionistica “Grigne-Resegone-Campelli-Tre Signori-Legnone” edita dalla Comunità Montana Valsassina-Valvarrone-Val d'Esino e Riviera. Scala 1:35000
NB: la numerazione dei sentieri riportata su questa carta differisce da quella riportata sulla segnaletica e sulla carta Kompass (coincidenti).
Meteo:
http://www.meteoswiss.admin.ch/web/it/meteo.html
Roadbook:
_Salita:
Varenna – Esino – Piazzonaga – Alpe di Cainallo (rifugio aperto solamente nella stagione turistica). All'alpe tenere la strada di sx in salita sino al suo termine. Proseguire a spinta seguendo le indicazioni per il rifugio Bietti. Ad un certo punto il sentiero si biforca: prendere quello ripido e gradinato di dx con indicazione per il Rifugio Bietti (quello che prosegue dritto porta l'indicazione per il rifugio Bogani). Dopo qualche minuto con la bici sulle spalle, si esce dal bosco sbucando su una sella erbosa con dei cartelli indicatori. Si tratta della Bocchetta di Prada (1626m), punto culminante della salita.
_Discesa:
Si parte dalla bocchetta, imboccando il singletrack (n°17) ben marcato che con numerosi tornantini affronta il ripido pendio erboso in direzione della valle sottostante. Affrontata una parte meno pendente ma comunque molto guidata, seguita da un tratto nel bosco piuttosto sporco, si sbuca infine all'Alpe di Calivazzo (prati con baite). Imboccare sulla dx il sentiero n°17 (indicazioni) spingendo la bici in salita per qualche minuto. Passato un tratto con alcuni saliscendi, il sentiero riprende pendenza e diventa piuttosto tecnico, con numerosi tornanti stretti su fondo roccioso ed irregolare. Confluiti sul sentiero n°15 proveniente da Era (possibile variante per chi non se la sentisse di affrontare i passaggi tecnici del n°17, ma ciclisticamente meno interessante e con un tratto a spinta in salita), si prosegue in discesa Sino alla chiesetta di S.Maria (bel punto panoramico) e da lì sino ai paesi di Sonvico/Somana.
Attenzione: il sentiero che sale alla chiesa di S.Maria è piuttosto frequentato dai pedoni, quindi prestare attenzione!
Da Sonvico si può decidere se scendere subito a Mandello e da lì rientrare a Varenna per la strada asfaltata, oppure seguire il Sentiero del Viandante (indicazioni presenti) sino a Lierna. La seconda opzione è un po' più faticosa per via di qualche saliscendi, ma decisamente preferibile in quanto percorre mulattiere e singletracks con qualche divertente supplemento di discesa.
NOTA: itinerario facile da seguire in quanto sempre ben segnalato.
Variante dal Rif.Bietti (consigliata!): vedere post n°24
Variante dalla Bocchetta di Calivazzo (consigliata se non vi piace spingere/portare la bici e/o come alternativa all'itinerario originale nei periodi in cui la vegetazione è più rigogliosa): vedere il post n°30