[Bikefree Point] Raminghi sull'Appennino tra Lombardia, Piemonte e Liguria - Parte2

Otis

Biker forumensus
22/3/03
2.256
-4
0
www.bikefree.it
Su questo argomento sono fatalista. Siamo in casa d'altri. Mi ricordo cosa disse il padrone del bosco dove si trova l'Ernia:"fate pure quel che volete su questo sentiero, ma se un giorno dovrò far legna e passarci col trattore......ci passerò". Trovo ingiusto che chicchessia senza un motivo VALIDO e GIUSTIFICATO rovini gratuitamente il lavoro di altri fruitori del territorio, beninteso. Noi che andiamo a lavorare pezzi di bosco per ricavarci percorsi mtb dobbiamo convivere con altri soggetti che lo frequentano, con scopi diversi dai nostri, con uguale, maggiore o minore diritto di farlo. Forse per questo non mi piacciono gli interventi troppo invasivi nella pratica del trail building. Se lo sforzo impiegato può essere vanificato facilmente in ogni momento da chiunque e per qualunque motivo si trovi a passare da quelle parti allora è opportuno cercare di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo e sfruttare il territorio per quello che può offrire in natura, guardando quello che c'è già e con lievi modifiche farlo diventare qualcosa di utile ai nostri scopi. Per dirla con Mauro Corona:"Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro". (da "Nel legno e nella pietra")
Al momento sto lavorando in un'altra zona del GM, domattina andando su, passerò a vedere i danni.
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
9.250
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valle staffora
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Su questo argomento sono fatalista. Siamo in casa d'altri. Mi ricordo cosa disse il padrone del bosco dove si trova l'Ernia:"fate pure quel che volete su questo sentiero, ma se un giorno dovrò far legna e passarci col trattore......ci passerò". Trovo ingiusto che chicchessia senza un motivo VALIDO e GIUSTIFICATO rovini gratuitamente il lavoro di altri fruitori del territorio, beninteso. Noi che andiamo a lavorare pezzi di bosco per ricavarci percorsi mtb dobbiamo convivere con altri soggetti che lo frequentano, con scopi diversi dai nostri, con uguale, maggiore o minore diritto di farlo. Forse per questo non mi piacciono gli interventi troppo invasivi nella pratica del trail building. Se lo sforzo impiegato può essere vanificato facilmente in ogni momento da chiunque e per qualunque motivo si trovi a passare da quelle parti allora è opportuno cercare di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo e sfruttare il territorio per quello che può offrire in natura, guardando quello che c'è già e con lievi modifiche farlo diventare qualcosa di utile ai nostri scopi. Per dirla con Mauro Corona:"Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro". (da "Nel legno e nella pietra")
Al momento sto lavorando in un'altra zona del GM, domattina andando su, passerò a vedere i danni.

mi dispiace, non ti posso accompagnare :O)

tremo all'idea di cosa ci sarà da mettere a posto nei sentieri che di solito manutengo, quando starò bene
 

dablo80

Biker superis
30/1/08
485
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dipende
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Sinceramente nn sono un amante di passerelle & co. , ma volevo esprimere il mio dispiacere nel veder distrutto il lavoro di qualcuno di voi.

Per il resto...peace and ride!:medita:

@Otis: che parte del sentiero stai sistemando??
 

Ed il polso

Biker infernalis
1/9/04
1.985
-1
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Valle Staffora
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Sappiamo bene che tutti i percorsi non naturali possono esistere fino al momento che le esigenze del proprietario non ne determinano la distruzione, personalmente preferisco tenermi in forma andando a lavorare due ore su un sentiero anche sotto l'acqua che chiudermi in una palestra, se poi quello che riesco a realizzare rimane e mi da la possibilità di divertirmi con la mtb tanto meglio.
Sono convinto che il salto sia stato distrutto per screzio e non per un bisogno reale di passaggio o cose del genere, non avevo pensato ai cacciatori ma effettivamente, proprietario del terreno a parte, sono quelli che hanno maggiore interesse che la gente non vada sui sentieri ..........
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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valle staffora
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Sappiamo bene che tutti i percorsi non naturali possono esistere fino al momento che le esigenze del proprietario non ne determinano la distruzione, personalmente preferisco tenermi in forma andando a lavorare due ore su un sentiero anche sotto l'acqua che chiudermi in una palestra, se poi quello che riesco a realizzare rimane e mi da la possibilità di divertirmi con la mtb tanto meglio.
Sono convinto che il salto sia stato distrutto per screzio e non per un bisogno reale di passaggio o cose del genere, non avevo pensato ai cacciatori ma effettivamente, proprietario del terreno a parte, sono quelli che hanno maggiore interesse che la gente non vada sui sentieri ..........

bene!

ricordati di tenere un paio di ore anche per sassocavalo e ciapassa n4a :O)
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
2.256
-4
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www.bikefree.it
Un pedone al Gm: il report.

Scorbutico:
dopo lo "spostamento" del salto di legno nella seconda parte, sono stati divelti e spostati a lato i legni di contenimento del salto in terra nella parte alta. Segni di pedate a cercare di smantellare il resto.


Ernia:
Ci sono segni di un fuoristrada leggero fino al primo salto di legno (quello sul sentiero, non il Bunga-Bunga, che è sopravvissuto anche al Berlu). La passerella è stata divelta ed ammucchiata a lato.


Brutte notizie per l'"Only the brave", semplicemente non c'è più. I pezzi si trovano a lato del sentiero insieme alla pedana che serviva da invito per salire sulla bascula, che risulta impraticabile, sia per il gradino in entrata che per i danni provocati alla parte terminale. Anche qui, come in un'altro passaggio "delicato" ho rinvenuto pezzi di plastiche motociclistiche (qui un paramani, là un pezzo di parafango anteriore). Dalla bascula fino al torrente tutto in ordine.




Per il resto ho finito di tracciare un extended play per il Tepee con due accessi ed un punto dove ci sono 4 ripidi di diversa difficoltà (più una chicken line), eccone due:

 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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Un pedone al Gm: il report.

Scorbutico:
dopo lo "spostamento" del salto di legno nella seconda parte, sono stati divelti e spostati a lato i legni di contenimento del salto in terra nella parte alta. Segni di pedate a cercare di smantellare il resto.


Ernia:
Ci sono segni di un fuoristrada leggero fino al primo salto di legno (quello sul sentiero, non il Bunga-Bunga, che è sopravvissuto anche al Berlu). La passerella è stata divelta ed ammucchiata a lato.


Brutte notizie per l'"Only the brave", semplicemente non c'è più. I pezzi si trovano a lato del sentiero insieme alla pedana che serviva da invito per salire sulla bascula, che risulta impraticabile, sia per il gradino in entrata che per i danni provocati alla parte terminale. Anche qui, come in un'altro passaggio "delicato" ho rinvenuto pezzi di plastiche motociclistiche (qui un paramani, là un pezzo di parafango anteriore). Dalla bascula fino al torrente tutto in ordine.




Per il resto ho finito di tracciare un extended play per il Tepee con due accessi ed un punto dove ci sono 4 ripidi di diversa difficoltà (più una chicken line), eccone due:


ah, i cugini bastardi motorizzati, l'amore della mia vita, quelli che non dovrebbero proprio passare xchè è vietato.

Bene, bene, spero almeno che .........
 

Bikefree

Biker superis
Dobbiamo confermare entro domani sera la prenotazione per la cena di venerdì 25 al'agriturismo Guardamonte (quello in basso).
Costo 25€
Al momento risultano le seguenti adesioni:
1) Claudia
2) Jolly
3) Sooth
3) Felix
3) Karlacio
4) Laura
5) Otis
6) DeCif
7) Edilpolso
8) Edilpolso
9) Edilpolso
10) Edilpolso
11) Edilpolso
12) Edilpolso
13) Ghiglio
14) Umby
15) Maxrosso
16) Gigi
17) Lembokid

Preghiamo gli eventuali interessati a comunicare la loro adesione il più presto possibile.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo