Beh, vista la frenesia di questi giorni ad assegnare appalti e licenze edilizie....
bye
bye
Ravviviamo questo topic, per dare ulteriori novità (per quante volte ancora dovremo ravvivarlo così?):
Nuova dilazione all'inizio del progetto bike sharing a Roma. Dopo che il tutto doveva partire il 18/01 e poi a febbraio, sono invece iniziati ieri i lavori per mettere le strutture sulle quali attaccare le bici nel centro storico. "Dovrebbero" protrarsi per almeno un mese, dopo di che si "dovrebbe" partire. Quindi intanto aspettiamo un altro mese, dopo di che in piena campagna elettorale per le politiche, per le provinciali e per le comunali (per chi non lo sapesse oggi Weltroni si dimetterà per andare all'opposizione nel Parlamento che uscirà dalle urne il 13-14/04), senza sindaco, senza presidente della provincia e senza governo "dovrebbe" partire il progetto. Immagino che nel frattempo siano già state acquistate le bici e sia stata già approntata l'organizzazione logistica per la loro manutenzione e riparazione. Alla prossima notizia......
I lavori sono iniziati e li ho visti personalmente, quando inizierà ne usufruirò!!!
Beato te, se vede che abiti in centro. Ai borgatari sarà un onore non concesso.
E quando dicono che lo fanno, non lo faranno mai......., e quando iniziano i lavori, lo fanno solo per chi sta al centro...... mò io voglio dire, tutto va bene, io sono di parte, però permettimi di dire: perchè vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto e non essere contenti di quello mezzo pieno?Beato te, se vede che abiti in centro. Ai borgatari sarà un onore non concesso.
non hai idea di quanto costi un assunto ad un'azienda.10 addetti alla riparazione (non si romperanno tutte insieme contemporaneamente) ed al trasporto in officina ed a riportarle ai parcheggi una volta riparate: 20.000 euro netti a testa all'anno (1666.66666 euro al mese netti, mica pochi), quindi 20.000x10= 200.000 euro
non hai idea di quanto costi un assunto ad un'azienda.
20.000 euro lordi diventano molto meno di 1000 euro al mese se consideri:
13 mensilità
1 mese tra ferie e permessi
la liquidazione (circa 1 mensilità all'anno)
(e siamo già a 1333 e/mese)
le tasse (IRPEF)
la previdenza (INPS)
e sicuramente dimentico qualcosa.
Inoltre devi considerare le spese di affitto dei locali officina e l'utile dell'imprenditore che mette insieme e gestisce tutta sta baracca delle riparazioni.
per cui 20.000 euro bastano forse per 1 mese
o-o
@Samuelgol.
Tanto nun te vota nessuno ad Aprile è inutile che insisti.
WW
Io non ci volevo entrare, ma mi ci tiri pei i capelli porca trota.Samu ha scritto:Ti aspettavo nella discussione, ma nel merito secondo te ho detto tutte stronzate. Mi interessano anche le critiche, ma anche le controproposte. E' così che un progetto in embrione si affina e si migliora. Magari un'idea giusta riusciamo a suggerirla a chi di dovere (cioè a Mimmo, prossimo Sindaco dea capitale. Vota Mimmo, vota Mimmo)
P.S. Non posso candidarmi a Roma, dovrei rinunciare al mio lavoro se fossi eletto, e sono troppo attaccato alla mia patria.
Per carità è rispettabile la tua opinione, ma io sono piuttosto pessimista in materia. Sbagli. Sii ottimista con chi le cose le fa o tenta di aprire una via. Premesso che non ne faccio un discorso politico a Roma, su questo dubito penso che quando un imprenditore apre una nuova attività (come potrebbe essere il bike sharing), a maggior ragione se ha già l'esperienza di analoghe attività aperte (i Bike sharing in altre città del mondo), debba partire in tromba per stupire ed accattivarsi il favore della magggior fetta possibile di utenti per sottrarla ad altri concorrenti (bus, auto, motorini, taxi ecc.ecc.). Abbiamo già detto che questo è un progetto pilota, partire in tromba per poi dover abbandonare tutto era meglio? per una volta che si fanno le cose senza buttare soldi al vento cerchiamo di apprezzare. L'impatto inziale è importantissimo, ma se già parti mezzo in sordina......Visto il costo secondo me relativo, per una città come Roma, sarei dell'idea di non partire con 200 bici riservate a pochi. Già non abbiamo la mentalità della bici (io ce l'ho...vatti a rileggere per conferma post o topic precedenti), in più se la cosa è ristretta a pochi utenti, e forse manco quelli che ne hanno più bisogno (il traffico bloccato non c'è a via del Corso, molto di più sulle consolari tipo Appia, Tuscolana, Casilina, Aurelia, Palmiro Togliatti, Collatina, Tiburtina, Nomentana.... è lì che la gente ne ha bisogno). Non credo che l'idea di questo bike sharing sia quella di risolvere di botto il traffico di Roma, l'idea iniziale (IMHO) è quella di far vedere alle persone, ai romani e non che ci sono altri modi di spostarsi in città, se nn inizi dal centro non vedo da dove si dovrebbe, metterle sulla nomentana la vedrei davvero come la cattedrale nel deserto. Ossia, ce le vedrei ma liu in la quando anche una rete di piste ciclabini sarà stata realizzata allora il discorso ha senso, ma far partire le persone in bici sulla nomentana, collatina, etc in mezzo alla strada è come spingere la gente al suicidio. Intanto bisognerebbe mettere i parcheggi delle bici in corrispondenza delle stazioni metro, dei parcheggi autobus, della stazione termini, delle stazioni dei treni (Ostiense, Trastevere, San Pietro ecc.ecc). Ma perchè dove sono previsti invece? in altri luoghi? spero e immagino che i luoghi preposti siano ovviamente quelli. Quindi parcheggi ben capillari, tante bici, non 200. E' normale che prima che la gente si abitui ed il servizio sia pienamente utilizzato ci vuole tempo, ma per tornare al nostro imprenditore, lui quando inizia la produzione l'attività ha già fatto il capannone che gli serve, ha già acquistato i macchinari, ma prima di ammortizzare i costi e cominciare a guadagnare ci mette un pò di esercizi, all'inizio ogni attività parte in perdita. Questa dell'imprenditore non mi è tanto chiara come visione della cosa non capisco il comune di roma contro chi dovrebbe essere concorrente se non contro se stesso E' per frutto della gestione, della pubblicità, dei corretti investimenti che un'attività cresce e si afferma, ma se non ha le strutture di base iniziali per sorreggere la gestione successiva non guadagnerà mai ed in poco tempo chiuderà....in perdità (quanti esempi abbiamo in Italia di strutture utilizzate pochissimo e lasciate in abbandono o mai utilizzate? Ci ricordiamo di molte strutture fatte per i mondiali del 90 a Roma?)
Continuo a non capire cosa c'entri il bilancio, guadagni/perdite con il progettare interventi, infrastrutture o servizi ecosostenibili. Ma perchè forse l'ATAC è un'azienda con attivi da capogiro?
L'attività come la chiami tu crescerà e si affermerà solo se la gente cambierà modo di pensare e vedere le cose e se noi che la bici l'amiamo diamo una mano a farle capire queste cose.
Allora ricapitoliamo:
per iniziare (gli opportuni correttivi si portano dopo)
2.000 bici da 200 euro (più che sufficienti direi) comprandole tutte insieme, una bici che a me costa 200 può costare 80, forse meno, quindi 2.000x80= 160.000 euro
100 parcheggi dislocati non a Piazza di Spagna ma nei luoghi idonei. Costo vogliamo fare 3000 euro a parcheggio? quindi 3000x100= 300.000 euro
10 addetti alla riparazione (non si romperanno tutte insieme contemporaneamente) ed al trasporto in officina ed a riportarle ai parcheggi una volta riparate: 20.000 euro netti a testa all'anno (1666.66666 euro al mese netti, mica pochi), quindi 20.000x10= 200.000 euro
2 furgoni per il trasporto bici da riparare/riparate 30.000 euro l'uno x 2= 60.000 euro
Totale 160.000+300.000+200.000+60.000= 720.000 compreso il 1 anno di paga ai meccanici ed esclusa la benzina dei furgoni.
Il comune di Roma non ha 720.000 euro da spenderci? Poi se ci devono magnare in 200 allora il costo cresce.
In questo non ho contato i soldi che comunque rientrano dall'affitto delle bici, qualcosa rientrerà, o la usano tutti meno di mezz'ora?
Su queste basi accetto correttivi ed integrazioni. Sicuramente qualche cosa mi sarà sfuggita e qualche altra si scoprirebbe in corso d'opera. A voi la palla......discorsi costruttivi please.
A parte il fatto che non credo proprio che il comune si accolli di persona questi oneri, ma confido che più semplicemente si affiderà a terze parti per la gestione, io cmq non conosco questi numeri che sciolini così in scioltezza, non sono in grado di quantificare costi o ricavi, ma immagino che gente pagata dal comune per fare questo sia gente laureata e degna di occupare i posti che occupa e che quindi a parte i conti della serva opinabili, abbia fatto calcoli ben più complicati.
Ha ragione Oddiokasko ... quando non va bene perke non si fa e quando non va bene perke si fa .
Prima eri convinto che la cosa non sarebbe partita mai, ora che vedi che le cose partono la butti in cagnara su altri fronti.
E stai bonino per un po' . Vediamo che cosa viene fuori da questo progetto, poi ci mettiamo insieme a criticare e a rompere le balls al comune chiunque ci sia a governarlo, te lo prometto .
Io non ci volevo entrare, ma mi ci tiri pei i capelli porca trota.
Rispondo in rosso dentro il quote faccio prima.
:cucù: ...............................
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.............E stai bonino per un po' . Vediamo che cosa viene fuori da questo progetto, poi ci mettiamo insieme a criticare e a rompere le balls al comune chiunque ci sia a governarlo, te lo prometto .
ancora peggio se i dipendenti sono del comune, bisogna fare nuove assunzioni, concorsi, ecc. ecc. e un impiegato al comune costa almeno 60.000 / 70.000 euro.Mimmo, mi sottovaluti, eppure dovresti sapere che lavoro faccio. Se leggi bene quello che ho scritto e che hai quotato anche tu, ho parlato di 20.000 euro NETTI, che divisi per 12 fanno, come ho già scritto 1666.6666 euro SEMPRE NETTI. Netti vuol dire (non me lo vorrai insegnare proprio a me) al netto di imposte, tasse e contributi. Tali maggiori oneri non li ho computati nel calcolo, perchè non ho detto che quella gente deve essere dipendente di una ditta privata. deve essere dipendente del Comune, quindi i suddetti oneri sono oneri cosiddetti futuri per il Comune che pertanto ha tutto il tempo di trovare, mentre nel frattempo fa solo un accantonamento contabile degli stessi. Analogamente, la parte costituente le tasse sempre nelle casse dello Stato finisce, il quale Stato può devolverle al Comune medesimo. Conseguentemente, essendo dipendenti comunali, non vi è un imprenditore che gestisce la baracca, quindi non vi deve essere utile per l'imprenditore che non c'è ( a meno che tu come candidato sindaco non voglia avere la tua bustar.......ehm la tua parte). Analogamente, non essendoci dipendenti privati, nè ditta privata, nè imprenditore, non abbiamo bisogno di locali ove gestire l'officina. Immagino che di locali inutilizzati il comune nè abbia a bizzeffe da adibire ad officina, nè immagino serva un'hangar dell'Aeronautica. Un normale sivende ben avviato (quindi non maxdrome che è nuovo) credo gestisca un parco clienti da 2000 bici. In tale ottica forse 10 dipendenti sono pure troppi.
Una cosa l'avevi letta male, per il resto mi sono spiegato meglio? Ben vengano le puntualizzazioni comunque, se utili a delineare meglio i contorni di un'idea buttata lì in fretta e furia e certamente approssimativa.
A me la cosa che fa inorridire è che, in centro, chi affitta le bici esiste già, da almeno 20 anni...
ma quelli non portano voti, allora devono morire....
meglio un progetto megagalattico, magari solo annunciato...giusto in tempo per la campagna elettorale...guarda caso...
Un progetto privo di infrastrutture, monopolstico... che muove solo soldi, niente lavoro e niente infrastrutture...ma a chi serve ?
Il problema, per i romani, non è avere la bicicletta, è poterla usare...
Io, con 20 mi sono comprato una bici da "lavoro", ci vado da casa alla metropolitana....
Senza un metro di ciclabile...
Un parcheggio bici (alla metro) incustodito, che letteralmente trabocca di biciclette (ci saranno si e no 20 posti per almeno 50 bici) sta a dimostrare che se le strutture ci sono, e sono fatte con criterio si usano... se ci fossero 50 posti di bici ce ne sarebbero 100 e così via... ma costa tanto mettere un'altra rastrelliera ?
NO... troppo poco...(purtroppo questa è la cruda verità)
E mi ritengo fortunato perché le rastrelliere decenti stanno in meno di 10 stazioni della metropolitana B, e la A ??? e le ferrovie ??? (trooooppo facile, hanno pure kmq di banchine inutilizzate...)
Io la bici ce l'ho e voglio usarla....perché cavolo mi devo affittare quella del comune??? per andare da una parte inutile ad un'altra parte inutile ???
E' come comperare l'automobile al proprio figlio di 3 anni.... tanto prima o poi sarà in grado di andarci...intanto mi spendo i soldi che ho ... chissà se tra quindici anni potrò ancora farlo...
Bye
Io non ci volevo entrare, ma mi ci tiri pei i capelli porca trota.
Rispondo in rosso dentro il quote faccio prima.
ancora peggio se i dipendenti sono del comune, bisogna fare nuove assunzioni, concorsi, ecc. ecc. e un impiegato al comune costa almeno 60.000 / 70.000 euro.
Anni fa ('92 / '95 circa) avevano calcolato che un impiegato ENEL medio (stip. circa 1.500.000 lire al mese) aveva un costo aziendale di 150.000.000 mensili per l'azienda (stipendio, tasse, contributi, oneri vari, sede, attrezzature, PC, auto, telefonate, fotocopie, viaggi / trasferte, asili nido, bonus, colonie estive ai figli, cralt, assistenza medica specialistica e chissà cos'altro dimentico).
Tieni conto che nessun ente pubblico assume direttamente per progetti nuovi, si preferisce far fare le cose ad aziende esterne, costa di più ma non sei costretto a tenerti i dipendenti fino alla pensione.
o-o
Ahò ma che sfotti? GGGRRRRRRRRIo pure aspetto e se c'è da rompere i balls al comune, mi metto in prima fila.
Io (beato me che non sono borgataro (citazione)), anche se preferirei continuare ad andare a piedi in ufficio, mi sacrificherò per andare in bici tutti i giorni e settimana per settimana vi farò sapere!!!!