D'accordo con il tuo ragionamento, il mercato propone bici per tutte le tasche e non tutti si possono permettere un mezzo di caratteristiche elevate e prezzo corrispondente.
Però si corre il rischio di ritrovarsi con in mano un "cancello" per di più pericoloso.
Una bici economica pesa parecchio (problema relativo), è costruita con misure e geometrie "approssimative" (vedo troppa gente in giro con bici della taglia sbagliata), ha una durata limitata e soprattutto può essere MOLTO pericolosa se usata in condizioni al di fuori da quanto previsto dal costruttore.
Se dura poco vuol dire che dopo i 100 - 200 euro iniziali ne può costare parecchi in manutenzione, tra
ruote che si piegano, pedali da cambiare perchè saltano,
freni malfunzionanti e ammortizzatori fasulli.
Ma se poi mi faccio male perchè la forcella si trancia...
Io sarei per una normativa severa che impedisca la commercializzazione di biciclette "simil-MTB" a prezzi da supermercato, imporrei rigorose prove di omologazione con standard minimi abbastanza severi.
Pazienza se al di sotto di un certo prezzo non si troverà nulla, salute e sicurezza non hanno prezzo.
Più d'uno, per colpa di freni che si sono liquefatti o di pedivelle staccatesi o forcelle rottesi perchè saldate con lo sputo, c'è rimasto secco... occhio!
Ah... Masciaghi è tristemente noto nel mondo dei biciclettari... per vendere bici complete a poche decine di euro potete ben immaginare quanto gli costino i singoli componenti.