Eccomi qua, posso finire di raccontare......
Dunque, dicevo.... che vedevo Dario felice per le magie del bosco e per la sua superF...A Fargo e io dietro lui a imitarlo.
Vittorio, dietro noi, cercava di tenere il passo con la sua full e tre telecamere accese, sperando di riprendere Dario in qualche numero folle, col fiatone di chi spinge duro ed è abituato a fare le ripetute....
Alberto, invece mi ha dimostrato quanti muscoli può avere un uomo sul petto, mettendosi seminudo per parecchio tempo al Rifugio, con la scusa che il giubbotto, la maglia e la canottiera erano zuppe e dovevano essere asciugate alla stufa del Rifugio, mettendo così a repentaglio la sua salute....
Gigi e Milzo, invece, pian piano hanno goduto della salita, col ritmo di chi non spinge duro e non fa ripetute ...e non deve filmare! Alla fine siamo arrivati tutti al Rifugio, io per ultima perchè avevo visto sul piazzale da dove parte il sentiero dei contrabbandieri, un girotondo di reti uccellatore, grandissime, paurose. Ma quanti uccellini ci saranno finiti dentro? Quanti? Tantissimi!
Dopo esserci rimpinzati per bene a tavola, ed esserci asciugati alla stufa della cucina, riprendiamo in mano le bici e partiamo. Il terreno è molto bagnato e le foglie sono traditore. Coprono infatti i sassi che sporgono del sentiero, quindi io con la 29 rigida rallento, Dario no, salta, sgrappa, sgomma e....buca! Tutti fermi ad aspettarlo, poi fatto tutto, via di nuovo a canna!
Il sentiero comincia ad essere impegnativo, Dario inizia a preoccuparsi per la SuperFargo, decide alla fine di seguire un'altra via che lo porterà in salvo senza uteriori rotture. Io, stavolta decido di stare con gli altri, in bilico, agganciata, con un susseguirsi di testacoda sui sassi, nessuna ribaltata, tanta adrenalina orgoglio, con Vittorio-istruttore dietro che non mi mollava mai e mi dava le dritte per stare dritta e fuorisella seduta sul bauletto! Forteeee!
Ci siamo divertiti tantissimo. Tutti insieme abbiamo condiviso in bici questa giornata che ad altri può essere risultata uggiosa, ma si sa che il bello delle cose lo trovi ovunque, se lo desideri tanto. Un saluto a Perse, sperando che la gara di Coppa Cobram a Verona dove lui gareggiava, sia stata entusiasmante.