Domenica morta. Tempo di riflessioni.
Purtroppo la mountain bike downhill, o comunque quella non pedalata e vandala, fa tendenza. Chi al giorno d'oggi vuol far fatica?
In città ci si muove in macchina perché è comoda: chi se ne frega se inquina; ti siedi su un comodo sedile, giri la chiave, spingi qualche pedale (a caso) e vai dove vuoi (o dove vuole la macchina) a folle velocità (quando non si è in coda). Fai la coda anche a sciare; si va con l'impianto di risalita, che ti porta in alto e poi giù a freccia, che bello neh? Però il fuori pista fa figo, vuol dire che sei ganzo, sei forte (e poi ci scappano le valanghe). E i VERI sci alpinisti poi pagano a caro prezzo per le boiate di pochi stronzi.
Così è nella mountain bike.
Tutta questa pubblicità per il downhill. Tutti questi video. Tutte queste foto...
Le odio! Troppa attenzione per una mountain bike, che NON è mountain bike.
In tutti i video ormai c'è il furgone sponsorizzato, il figo col cappellino storto, la funivia, il sentiero artificiale nel bosco, il biker che salta e fa girare la bici in aria 30 volte con 7 giri della morte prima di riatterrare sul montagnone di terra rossa precedentemente preparato da un caterpillar...
VAFFANCULO!
Io ho preso la funivia 2-3 volte, e me ne vergogno. Mai più!
La montagna va conquistata con i muscoli, ma anche col cuore e con la mente. Va rispettata, ci si deve sottomettere alla montagna.
Non sottometterla.
Basta con gli scempi: al bando i sentieri attrezzati, con trampolini, rampe. Al bando gli impianti di risalita. Rispetto per la natura e rispetto per le persone. L' escursionista a piedi ha sempre la precedenza, quando lo si incrocia, si scende dalla bici e lo si fa passare.
Il downhiller va "rinchiuso" nel bike park. Una ristretta zona dove può sfogare i suoi istinti. Ma che questo non sia il pretesto per fare delle montagne un bike park unico.
Non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Io vado in MOUNTAIN BIKE
SALITA e DISCESA
perse sei tutti noiiiiiiiiiiiiiiiiidomenica morta. Tempo di riflessioni.
Purtroppo la mountain bike downhill, o comunque quella non pedalata e vandala, fa tendenza. Chi al giorno d'oggi vuol far fatica?
In città ci si muove in macchina perché è comoda: Chi se ne frega se inquina; ti siedi su un comodo sedile, giri la chiave, spingi qualche pedale (a caso) e vai dove vuoi (o dove vuole la macchina) a folle velocità (quando non si è in coda). Fai la coda anche a sciare; si va con l'impianto di risalita, che ti porta in alto e poi giù a freccia, che bello neh? Però il fuori pista fa figo, vuol dire che sei ganzo, sei forte (e poi ci scappano le valanghe). E i veri sci alpinisti poi pagano a caro prezzo per le boiate di pochi stronzi.
Così è nella mountain bike.
Tutta questa pubblicità per il downhill. Tutti questi video. Tutte queste foto...
Le odio! Troppa attenzione per una mountain bike, che non è mountain bike.
In tutti i video ormai c'è il furgone sponsorizzato, il figo col cappellino storto, la funivia, il sentiero artificiale nel bosco, il biker che salta e fa girare la bici in aria 30 volte con 7 giri della morte prima di riatterrare sul montagnone di terra rossa precedentemente preparato da un caterpillar...
Vaffanculo!
Io ho preso la funivia 2-3 volte, e me ne vergogno. Mai più!
La montagna va conquistata con i muscoli, ma anche col cuore e con la mente. Va rispettata, ci si deve sottomettere alla montagna.
Non sottometterla.
Basta con gli scempi: Al bando i sentieri attrezzati, con trampolini, rampe. Al bando gli impianti di risalita. Rispetto per la natura e rispetto per le persone. L' escursionista a piedi ha sempre la precedenza, quando lo si incrocia, si scende dalla bici e lo si fa passare.
Il downhiller va "rinchiuso" nel bike park. Una ristretta zona dove può sfogare i suoi istinti. Ma che questo non sia il pretesto per fare delle montagne un bike park unico.
Non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Io vado in mountain bike
salita e discesa
Domenica morta. Tempo di riflessioni.
Purtroppo la mountain bike downhill, o comunque quella non pedalata e vandala, fa tendenza. Chi al giorno d'oggi vuol far fatica?
In città ci si muove in macchina perché è comoda: chi se ne frega se inquina; ti siedi su un comodo sedile, giri la chiave, spingi qualche pedale (a caso) e vai dove vuoi (o dove vuole la macchina) a folle velocità (quando non si è in coda). Fai la coda anche a sciare; si va con l'impianto di risalita, che ti porta in alto e poi giù a freccia, che bello neh? Però il fuori pista fa figo, vuol dire che sei ganzo, sei forte (e poi ci scappano le valanghe). E i VERI sci alpinisti poi pagano a caro prezzo per le boiate di pochi stronzi.
Così è nella mountain bike.
Tutta questa pubblicità per il downhill. Tutti questi video. Tutte queste foto...
Le odio! Troppa attenzione per una mountain bike, che NON è mountain bike.
In tutti i video ormai c'è il furgone sponsorizzato, il figo col cappellino storto, la funivia, il sentiero artificiale nel bosco, il biker che salta e fa girare la bici in aria 30 volte con 7 giri della morte prima di riatterrare sul montagnone di terra rossa precedentemente preparato da un caterpillar...
VAFFANCULO!
Io ho preso la funivia 2-3 volte, e me ne vergogno. Mai più!
La montagna va conquistata con i muscoli, ma anche col cuore e con la mente. Va rispettata, ci si deve sottomettere alla montagna.
Non sottometterla.
Basta con gli scempi: al bando i sentieri attrezzati, con trampolini, rampe. Al bando gli impianti di risalita. Rispetto per la natura e rispetto per le persone. L' escursionista a piedi ha sempre la precedenza, quando lo si incrocia, si scende dalla bici e lo si fa passare.
Il downhiller va "rinchiuso" nel bike park. Una ristretta zona dove può sfogare i suoi istinti. Ma che questo non sia il pretesto per fare delle montagne un bike park unico.
Non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Io vado in MOUNTAIN BIKE
SALITA e DISCESA
ciao bella gente,G.F.sono contento che sei tornato in sella,DA DOVE SIETE SALITI?tratti a spinta?si può avere la traccia?O Gigi vi ha fatto spegnere il GPS prima di partire?
sabato prossimo meteo permettendo giro in terra trentina di 2000 dislivello(sentieri che già conoscete in buona parte),non vi dico dove perchè le guardie forestali guardano il forum e potrebberro tenderci una trappola...scherzi a parte, purtoppo sono dalla parte della ragione e condivido il loro modo di operare,quindi se un giorno le dovessi incontrare e mi facessero fare dietrofront, hanno tutta la mia solidarietà
Ciao amici, io oggi sono una delle persone più felici al mondo. Perché? Perché ho passato 6 ore di Mtb esattamente come le intende Perse nel suo intervento qui sopra. Sono partito da cala Gonone alle 6 del mattino, e dopo avere attraversato la foresta di ghivine e suttaterra, ho raggiunto jenna silana. Da qui, 22 km da brivido! Prima sono sceso fino alla gola de gorropu ( alcuni tratti a piedi perché troppo difficili per me) e poi sono risalito su un bellissimo sentiero costeggiando il fiume, fino a dorgali. Poi giù per un altro bellissimo sentiero fino a calagonone. 50 e passa km e circa 1600 m di dislivello in totale solitudine. Le poche persone che ho incontrato (qualche pastore e le guide della gola di gorropu) si sono intrattenute molto volentieri a fare due parole con me e sono state squisite. Ho incontrato anche una pattuglia di guardie forestali. Erano sorpresi del giro che stavo facendo. Mi hanno fatto solo complimenti e mi hanno indicato dove avrei potuto trovare acqua fresca Spero veramente di poter un giorno, condividere questi magnifici posti con voi. o-o Grazie a compagigi per le preziose indicazioni e per avermi "autorizzato" a fare questo meraviglioso giro
Ps; Gfavier, ho la tracciaaaa!!! o-o
Ciao amici, io oggi sono una delle persone più felici al mondo. Perché? Perché ho passato 6 ore di Mtb esattamente come le intende Perse nel suo intervento qui sopra. Sono partito da cala Gonone alle 6 del mattino, e dopo avere attraversato la foresta di ghivine e suttaterra, ho raggiunto jenna silana. Da qui, 22 km da brivido! Prima sono sceso fino alla gola de gorropu ( alcuni tratti a piedi perché troppo difficili per me) e poi sono risalito su un bellissimo sentiero costeggiando il fiume, fino a dorgali. Poi giù per un altro bellissimo sentiero fino a calagonone. 50 e passa km e circa 1600 m di dislivello in totale solitudine. Le poche persone che ho incontrato (qualche pastore e le guide della gola di gorropu) si sono intrattenute molto volentieri a fare due parole con me e sono state squisite. Ho incontrato anche una pattuglia di guardie forestali. Erano sorpresi del giro che stavo facendo. Mi hanno fatto solo complimenti e mi hanno indicato dove avrei potuto trovare acqua fresca Spero veramente di poter un giorno, condividere questi magnifici posti con voi. o-o Grazie a compagigi per le preziose indicazioni e per avermi "autorizzato" a fare questo meraviglioso giro
Ps; Gfavier, ho la tracciaaaa!!! o-o
Birra assicurata a Milzo ! (e, ovviamente, complimenti)... Spero veramente di poter un giorno, condividere questi magnifici posti con voi. o-o Grazie a compagigi per le preziose indicazioni e per avermi "autorizzato" a fare questo meraviglioso giro
Ps; Gfavier, ho la tracciaaaa!!! o-o
Io dico evviva a chi, come te e me, prediligono salire con le proprie forze sulle cime più alte! Dico evviva a chi, come me, si diverte alla grande con la DH nei bike park e con le risalite furgonate per un godurioso FR! Dico evviva a chi, come me, fa gruppone con la BdC sul bitume! Dico evviva anche a chi, non come me, preferisce la XC e a chi fa gare per arrivare millesimo anche se in questo caso non li capisco!
giovedì ho un giorno di ferie come già accennato vorrei andare a fare il giro sul Guglielmo fatto da Mauro Perse e Dario qualche settimana fa. Se qualcuno è libero e volesse accompagnarmi faccia un fischio, io vado anche solo, in sella abbastanza presto
Proposta molto interessante, cerco di organizzarmi con il lavoro e ti faccio sapere (entro domani). Per me andrebbe bene in sella ore 7:30
beh! se parli di moto credo anch'io che siano altamente invasive!Io invece ho fatto un percorso contrario al tuo...
Marcello.
giovedì ho un giorno di ferie come già accennato vorrei andare a fare il giro sul Guglielmo fatto da Mauro Perse e Dario qualche settimana fa. Se qualcuno è libero e volesse accompagnarmi faccia un fischio, io vado anche solo, in sella abbastanza presto
giovedì ho un giorno di ferie come già accennato vorrei andare a fare il giro sul Guglielmo fatto da Mauro Perse e Dario qualche settimana fa. Se qualcuno è libero e volesse accompagnarmi faccia un fischio, io vado anche solo, in sella abbastanza presto
se hai voglia e te la senti ci sarebbero questi 2 tratti da esplorare che evitano: il primo di fare un tratto di asfalto,il secondo di rendere il RinGolem più ciclabile.Vedi cosa puoi fare senza obblighi
1° tratto esplo:allora,il primo sentiero da trovare è quello verde,esiste perchè è segnato sulle mappe del cai pisogne (n°210) e perchè abbiamo visto dove sbuca sul 208,dopo il rifugio medelet stai attento a sinistra dove nei pressi della passata di cresbaccolo dovrebbe staccarsi,noi in quel tratto forse siamo stati troppo a destra sulla sterrata/cementata. se non lo trovi,più avanti sempre a sinistra troverai una sterrata(rossa),prendila senza indugiare e mentre la percorri stai attento a destra il sentiero rosso che si stacca,una volta preso scendi fino ad intersecare la traccia in tuo possesso.
2° tratto esplo(azzurro):sul 208 quando diventa sentiero stai attento che su un tronco di castagno vedrai la freccia con indicazione "agolo"a sx (quello che abbiamo fatto noi) e a destra "malga aguina",quella che devi prendere tu,sempre dritto fino alla malga e poi su a sinistra su sterrAta fino a monte agolo dove ritroverai la traccia in tuo possesso.
ciao e buona pedalata,ocio che la discesa da punta Caravina presenta 2 o 3 punti cancheri.
grazie Mauro cercherò di fare la piccola esplo! il secondo tratto l'avevo già preso in considerazione guardando la tua traccia e adesso che me lo segnali sto ancora più tranquillo e lo provo. sul primo mi segnerò un waypoint in modo tale da stare molto attento così spero di riuscire ad individuarlo
ciao Giani,
li ho fatti entrambi, ti confermo che al rifugio medelet a sinistra si stacca un sentiero, tieni monitorato i soliti segni bianchi/rossi perchè in certi punti la traccia del sentiero non è evidentissima.
se prenderai il 210, quando sbucherai sulla strada bianca (evidenziata in rosso da Mauro), stai attento che nel raggio di pochi metri da dove sei sbucato c'è la continuazione del sentiero che stai percorrendo, che poi ti porterà sul 208.