@SPILLO781 scusa...forse mi sono spiegato male. Dico che OGGI non possiamo paragonarci ne a l2a ne a whistler, per il semplice fatto che loro sono avanti ANNI (nel senso temporale del termine). Hanno cominciato molto, molto prima di noi e hanno rivitalizzato il turismo estivo in stazioni sciistiche.
L2a è molto avvantaggiata in questo: sono decenni che fanno sciare d'estate e hanno la fortuna di avere 60km di piste da sci su un ghiacciaio: quando han cominciato a capire che la stagione estiva del ghiacciaio cominciava a ridursi perchè il ghiacciaio si ritira, hanno investito sulle bici.
Io a l2a ci sono stato qualche anno fa, e qualche anno fa in italia i bikepark proprio non esistevano!
E visto che siamo arrivati dopo, ci sarebbe da correre per arrivare a competere con altre località: e qui, concordo con te, c'è un problema di mentalità.
Guarda quello che è successo a livigno con il wideopen, dove alla fine a forza di scannarsi tra amministrazione e opposizione sono riusciti a farlo saltare a 10 giorni dalla data (epocale figura di m.erda).
e guarda quello che ogni tanto salta fuori sui giornali, tipo in liguria che ora si lamentano che le bici rovinano sentieri...sentieri che sono sistemati e puliti dai biker.
e anche qui, ci vorrà tempo per cambiare la mentalità: guarda il trentino. Prima fa una legge che è dir poco ridicola (sentieri vietati oltre una certa pendenza, larghezza tanto quanto una bici), ora si muovono per organizzare tour e vacanze su quei sentieri che teoricamente potrebbero essere vietati.
Sui negozi la penso così: chi sarà in grado di dare valore aggiunto al cliente come servizio e/o mantenendo dei prezzi equi (esempio, se il componente x costa 100 euro on line e 110 in negozio, lo prendo in negozio) andrà avanti: tutti gli altri prima o poi saranno costretti a chiudere.
Alla fine abbiamo lo stesso pensiero!