Ho fatto di tutto per riuscire a liberarmi dal lavoro ed alla fine sono riuscito, cosi ieri alle 17.30 sono arrivato a Colere pronto per la salita al rifugio Albani dove i "magnifici 8" pEllatori mi stavano aspettando per la cena.
Quest'anno, a differenza dell'anno scorso, ho fatto il "lazzarone" e sfruttando la "gentilezza" di Pirmi, il direttore degli impianti, ne ho approfittato per fare il primo tratto in seggiovia.......
Ma dal Polzone in su, bici sullo
zaino e "so a canù" .....
La neve si stava indurendo dopo una giornata scuramente molto calda, le ciaspole attaccavano bene e quindi "l'unica fatica" ..... era quella di cammianre in salita.
La temperatura era gradevole, ma una brezza sostenuta da nord in certi punti dava una discreta sensazione di freddo.
Se non fosse stato per le innumerevoli soste fotografiche e contemplative, in una oretta sarei arrivaro al rifugio, ma perchè avere fretta ?!?!?!
L'importante era arrivare ... in tempo per la cena.
Le montagne illuminate dalla luna piena, il cielo terso e la neve immacolata mi hanno stregato ....... troppo bello.
Cosi passo passo sono salito dalla pista fino a Cima Bianca e poi ho infilato la traccia verso l'Albani.
Qui ho dovuto accende le luci, perchè la luna da sola non mi permetteva di vedere le numerosissime e pericolose buche e vallette presenti in questo tratto.
Questo pezzo l'ho fatto quasi tutto in sella perchè è in discesa, ma in alcuni tratti ho dovuto zampettare come una gallina per mantenere l'equilibrio nelle canaline lasciate dagli sciatori.
Al rifugio non ho fatto a tempo ad entrare, salutare gli altri che la cena era già in tavola ........
Cena abbondante accompagnata da immancabile birra, quattro balle su tutto e tutti e poi a nanna.
Questa mattina sveglia alle 6.30, ma il cielo a differenza di ieri era abbastanza nuvoloso.
Il programma dei pellatori era di salire a Ferrantino, scendere a Pagherola dal canale diretto, risalita all'Aquila e poi giù di nuovo sul lago del Polzone, passo della Guaita e canalone "vert" fino a Colere.
Cosi hanno fatto ma io ho potuto seguirli solo fino al Ferrantino perchè la neve fuoripista non era certo adatta alla MTB.
Io li ho seguiti e "sorvegliati" da lontano ....... Mi hanno fatto venire la voglia di ripendere a sciare .......
Cosi mentre loro godevano nel fuoripista, il cielo è tornato sereno facendo aumentare di molto la temperatura trasformando la neve da dura e compatta a molle ed in certi punti abbastanza marcia.
Io sono sceso dalla pista con immancabile ovvio stupore degli sciatori che ad ogni occasione mi hanno tempestato con le solite domande ...........
Con un minimo di tecnica, anche i ripidoni si possono affrontare senza problemi, ma "ocio ai buse" !!!!
Alla fine ho vissuto un' ennesima bella serata/giornata in montagna, in sana compagnia, facendo un po' di fatica, ma con tanta soddisfazione per aver trascorso bellissimi momenti nei posti che più amo.
Qui io sono a casa ....
Grazie ai pellatori ..... ME SO DIERTIT U KASI'