in molti casi, ahimè, evento raro...
sarebbe nedcessario segnalare alle apt le irregolarità...visti anche gli ingenti finanziamenti che i rifugi ottengono dalle Regioni.
La regolamentazione dei rifugi è regionale...e per il Piemonte ad esempio la legge regionale 22/1995 ad un certo punto recita:
Art. 3.
Pubblicita' dei prezzi nelle strutture ricettive
1.
E' fatto obbligo ai gestori delle strutture ricettive di tenere esposta in modo ben visibile al pubblico, nel locale di ricevimento degli ospiti, una tabella sulla quale siano indicati i prezzi conformemente all'ultima comunicazione trasmessa all'APT.
2.
E' fatto altresi' obbligo ai gestori di tenere esposto in modo ben visibile agli ospiti, nella camera o unita' abitativa o altro luogo di prestazione dei servizi, un cartellino contenente il prezzo dei servizi medesimi, conformemente a quelli comunicati all'APT.
3.
La tabella e i cartellini sono predisposti dai gestori sulla base di modelli determinati dalla Regione per ciascuna tipologia ricettiva.
4.
I gestori di strutture ricettive devono consegnare agli ospiti, al momento dell'arrivo, un bollettino che indica il nome della struttura, l'eventuale classe, il numero della camera o unita' abitativa o piazzola o posto letto assegnato, i servizi offerti e il relativo prezzo, i servizi supplementari e il relativo prezzo; per i gruppi, tale bollettino e' consegnato al capogruppo. Si prescinde dalla consegna del bollettino nel caso in cui la prenotazione e il pagamento dei servizi ricettivi vengano effettuati per conto dei clienti da organismi di intermediazione di viaggi o da altri organismi che li rappresentano.
Inoltre per il Piemonte i prezzi applicati devono essere quelli comunicati periodicamente alle APT.
Capita poi che alcuni rifugi cai, fortuna pochi e in genre quelli di 'massa', raggiungibili in suv e colmi di merenderos, facciano storie per applicare le tariffe ridotte riservate ai soci cai...ma questa è un'altra storia.