Ashima Aro 08: appena montati.

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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piersantelli

Biker velocissimus
in primis grazie a tutti per i consigli.
stasera ho montato i suddestti dischi facendo il secondo upgrade alla mia giant.
in estrema sintesi, per il breve test che ho fatto, sono molto soddisfatto.
se invece mi volete prolisso, ecco la storia :-)

L'impianto frenante di serie della mia Giant Terrago 3 , già non brillantissimo, era arrivato un po' alla fine. Per conoscenza, si tratta di uno Shimano "non series" (cioè OEM) BR-485: non cercatelo nel sito Shimano perché non c'è. Insomma, come per la forcella, volevo fare il salto di qualità e già che c'ero perdere qualche grammo.

Così ho cominciato ad interessarmi di rotori e pastiglie. Come molti, sono stato colpito dai dischi ultraleggeri Ashima Airotor, e ne ho valutato per un po' l'acquisto. Dopo lunghe e contraddittorie ricerche in rete, ho deciso di fare di testa mia e ho così programmato l'upgrade, acquistando da Lordgun (gentili e velocissimi) i seguenti articoli:

  • rotore anteriore Ashima Aro 08 da 180 mm
  • adattatore postmount Shimano IS 160-180 mm
  • rotore posteriore Ashima Aro 08da 160 mm
  • pastiglie Alligator semimetalliche
Ecco come si presentava la mia Terrago oggi prima dell'upgrade:


Questa che leggete non vuole essere una guida per cambiare dischi e pastiglie su una mountainbike, ma se trovate utili queste note ne sono più che contento.

Non servono molti attrezzi: una chiave torx da 25, una esagonale da 6 per smontare pinze e adattatori, una pinza a becco, lubrificante al teflon, carta o stracci per pulire, e un po' di pazienza.

Qui si vede il rotore posteriore Shimano da 160 mm.



E qui il rotore anteriore, sempre da 160 mm.


Dopo aver smontato le due ruote, con la chiave torx si svitano i 6 bulloni con cui sono fissati i rotori ai mozzi. Compita quest'operazione, già che ci siamo diamo una pulita ai mozzi e poi avvitiamo i due nuovi rotori con i buloni dati in dotazione.

Rotore posteriore:



e rotore anteriore. Facile no?



Quindi occorre montare il nuovo adattatore che supporta il disco da 180 mm. Per ora meglio non serrare i bulloni: si farà dopo, con la regolazione della posizione delle pinze.




Ora viene il bello. Cambiare le pastiglie.
Dopo una rapida occhiata alla documentazione tecnica Shimano, inizio con la pinza anteriore, ancora smontata dall'adatattore. Procedo sfilando la forcellina precedentemente allentata, quindi estraggo le due pastiglie e la molla. Ne approfitto per pulire la pinza, oliare i pistonici con una minispruzzata di olio al teflon.
Con un po' di fatica si riportano in posizone di riposo i pistonicini: devono essere completamente allinati alla pinza. Questa procedura è identica per la pinza posteriore e può essere effettuata svitando un solo bullone dell'adattatore e facendola sporgere oltre il fodero del carro. Nella figura sotto si vede pinza e pistoncini belli puliti: è il momento di montare le nuove pastiglie:



Ed ecco fatto. Se lo spazio tra le pastiglie non fosse sufficiente, significa che i pistoncini non sono ancora in posizione di riposo. Ricominciate dal punto precedente.




A questo punto non resta che rimontare la ruota anteriore e quindi perdere un bel po' di tempo per allineare perfettamente la pinza rispetto alla ruota in modo che non strisci sulla pista del rotore. Il posizionamento si effettua agendo (ad occhio, credo, almeno io ho fatto così) sui bulloni che collegano la pinza all'adattatore.
Ed ecco la ruota rimontata sulla forcella. Il miglioramento estetico è indubbio!


Qui si vede la pinza posteriore: vale la stessa prodeura descritta per quella anteriore. Beh, già che ci siamo diamo una pulitina a questa zozzeria.



Ruota posteriore rimontata. Siamo pronti per l'allineamento delle pinze.



Terminata il secondo allineamento, non resta che capovolgere la bicicletta e guardare il lavoro appena completato. Purtroppo lo sfondo grigio non rende molto.



Qui un po' più grande
UtzQx.jpg


Ecco il particolare dei due rotori Ashima Airotor Aro 08 appena montati.

cXNeU.jpg



Tutto finito? beh, manca la prova pratica.

Breve test rotori Ashima Airotor Aro 08 (website)

Il test si è svolto come di consueto nel parco fluviale del Po tra Settimo e San Mauro torinese in un misto di ghiaia, prato, sabbia, pietre e asfalto, per un totale di 12 km circa. Lo dico subito: niente discese toste, solo qualche dosso e molto accelerazioni e decelerazioni.
Numero uno: questi rotori ben allineati e accopiati con pastiglie Alligator semimetalliche non fischiano, almeno a me. Come raccomandato, eseguo un rodaggio moderato, frenando con progressivamente per adattare le pastiglie alle piste frenanti.
Numero 2: il confronto con i miei Shimano non è sbalorditivo, ma la differenza si sente, soprattutto alla fine del test: frenata pronta, rapida, progressiva. Le brevi discese disponibili hanno confortato questa impressione. Certo, la Reba Race ci mette del suo ad assorbire l'assorbibile, ma per ora mi sembra proprio di aver fatto un buon acquisto.
Alla prima uscita seria scriverò qalcosa di più.

Il test completo di questi dischi ve lo potete leggere qui.​
 

UsuBestia

Biker novus
11/1/09
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Imperia
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Yety sb5.5 / Cube Reaction 29
esperienza negativa con airotor ashima misura 203... oggi, premetto giro tranquillo per rodare il disco nuovo, nel tornare a casa su legerra discesa in asfalto velocita minima, ad uno stop il disco si è piegato letteralmente e visto che andavo ad una velocità direi poco più che lenta chiacchirando col mio compare sono rimasto stupito! ho dovuto smontare il disco per tornare a casa perchè la piega era talmente acuta che non passava più nella pinza...
 
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mtbilly

Biker infernalis
16/10/06
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south-west Sardegna
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Canyon Neuron -Scott Scale
esperienza negativa con airotor ashima misura 203... oggi, premetto giro tranquillo per rodare il disco nuovo, nel tornare a casa su legerra discesa in asfalto velocita minima, ad uno stop il disco si è piegato letteralmente e visto che andavo ad una velocità direi poco più che lenta chiacchirando col mio compare sono rimasto stupito! ho dovuto smontare il disco per tornare a casa perchè la piega era talmente acuta che non passava più nella pinza...

esteticamente sono belli ma li trovo piu utili con dimensioni piu ridotte , tipo 160-180. con un 203 mi sembrano troppo delicati.:celopiùg:
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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aspettiamo il test di piersantelli...
certo la sensazione che trsmettono visivamente sti dischi è di grande delicatezza e soprattutto di facile defomabilità alle alte temperature d'uso... vero che un 203 dissipa di più il calore ma di contro sembra ance più fragile...
fiduciosi attendiamo...
 

famiddi

Biker tremendus
30/4/07
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Aprilia
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Ho avuto gli Ashima per circa 1 anno e mezzo. Sono ottimi. E' vero sembrano fragilissimi ma fanno il loro dovere in maniera impeccabile. Usavo un 180 anteriore e 160 posteriore. Li ho usati con diversi impianti frenanti, Juicy 7 carbon, Formula k24, Formula The One, e anche con gli R1. Io peso 85Kg e non mi hanno mai tradito.
 

killer fiore

Biker forumensus
15/12/07
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Forli
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concordo...più che fragili dubito della loro funzionalità in quanto hanno una pista frenante ridottissima...a quel punto se vuoi un dico lite te ne monti uno in titanio e sei a posto...ovvio costerà di più ma andrà anche meglio...
 

famiddi

Biker tremendus
30/4/07
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Aprilia
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Io direi che bisogna anche vedere quali pasticche vengono usate. Io usavo delle sinterizzate, non soffrono dell'eccessivo consumo delle organiche, e non fischiano o mangiano il disco come le semimetalliche.
Ripeto, io ne sono rimasto soddisfattissimo tanto che sto pensando di prenderli di nuovo, quelli colorati, per sostituire gli originali R1
 

rspinato

Biker forumensus
4/9/08
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Fara Vicentino
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Io invece la penso come Pan76 con la differenza che non sono resistito sei mesi, forse sei giorni. Le pastiglie semimetalliche di Ashima invece mi stanno regalando ottime soddisfazioni (sono molto meglio della M07 TI).
 

piersantelli

Biker velocissimus
esperienza negativa con airotor ashima misura 203... oggi, premetto giro tranquillo per rodare il disco nuovo, nel tornare a casa su legerra discesa in asfalto velocita minima, ad uno stop il disco si è piegato letteralmente e visto che andavo ad una velocità direi poco più che lenta chiacchirando col mio compare sono rimasto stupito! ho dovuto smontare il disco per tornare a casa perchè la piega era talmente acuta che non passava più nella pinza...

ciao. mi spiace per la tua disavventura. premetto che non sono un tecnico, ma il danno che hai descritto è effettivamente anomalo. ovviamente verrebbe da chiederti se il montaggio del rotore è stato fatto in maniera corretta, se la coppia di serraggio delle viti era quella indicata, se le pastiglie non erano troppo usurate e, infine, se non hai avuto grosse sollecitazioni che possano aver disassato al ruota (e quindi il rotore).
sto utilizzando, come hai visto anche dal post recente, la seconda coppia di dischi aro con anteriore da 180 mm: non è il disco da 203 mm ma confermo la mia esperienza positiva.
quello che posso dirti è che nella nuova serie "colorata" di rotori, le razze sono state invertite proprio per aumentare la resistenza alle sollecitazioni in discipline gravity.
come in tutti gli organi meccanici in movimento, un difetto di fabbricazione non lo si può mai escludere a priori: però prima mi accerterei che tutto il resto fosse corretto.
un saluto
giuseppe
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Li ho identici...tenuti per diversi mesi ma poi sono tornato agli Shimano originali ( ho un impianto XT). Esteticamente molto belli ma , a mio parere , funzionalmente inferiori agli originali.
 

piersantelli

Biker velocissimus
concordo...più che fragili dubito della loro funzionalità in quanto hanno una pista frenante ridottissima...a quel punto se vuoi un dico lite te ne monti uno in titanio e sei a posto...ovvio costerà di più ma andrà anche meglio...

dal punto di vista meccanico, la pista frenante non è ridottissima: è la superficie ad essere intervallata dai fori di dissipazione.
usati con pastiglie metalliche (non organiche) non si dovrebbero riscontrare i problemi che descrivi.
 

maverikk

Biker assatanatus
19/1/06
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Verbania
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Li uso ormai da oltre un anno, sia sulla full (180/160: uscite lunghe e percorsi svariati con molto sterro) che sulla front (160/160: uscite più corte su sterro/asfalto) con pastiglie organiche e freni Formula Oro K24 (full) e K18 (front) e ne sono abbastanza soddisfatto. Con i miei 75 kg hanno una buona frenata e non fischiano. Però devo dire che alcuni mesi fa ho leggermente piegato un 180 all'anteriore (forse una sassata presa su una discesa su pietraia) e non sono riuscito a raddrizzarlo in nessun modo.
 

rspinato

Biker forumensus
4/9/08
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Fara Vicentino
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dal punto di vista meccanico, la pista frenante non è ridottissima: è la superficie ad essere intervallata dai fori di dissipazione.
usati con pastiglie metalliche (non organiche) non si dovrebbero riscontrare i problemi che descrivi.


E' vero che le pastiglie così durano in modo "normale" (un Aro08 credo possa lucidare una coppia di pastiglie sintetiche in tre quarti d'ora di discesa) ma ciò non toglie che i limiti della potenza di frenata e, soprattutto, della modulabilità restano (eccome).
 

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