News Arrivano i meccanici certificati anche in Italia

zerbo#12 ha scritto:

Ma hai letto anche il loro sito? Il capo meccanico non organizza gli altri meccanici, è solamente la qualifica maggiore che si può avere. Tu in due anni credi avere la stessa esperienza dei tuoi colleghi che lavorano li da vent'anni? Perché se è così sono dei coglioni....potrebbero già nominarti nuovo direttore dello stabilimento.

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Quindi posso dirgli che uno su MTB forum gli ha dato del c......e?

Comunque in realtà quello che propongono sembra essere una specie di diploma per meccanici. Essere certificati vuol dire ben altra cosa. Una azienda certificata ha in essere un sistema di qualità, approvato e controllato periodicamente dal certificatore. Tutte le operazione critiche vengono minuziosamente analizzate e registrate. Come quando in ambito automobilistico mettono un puntino di vernice sul bullone dopo che è stato chiuso con la dinanometrica.
Non mi sembra che nel caso dei meccanici ciclisti invece ci sarà una certificazione del loro operato, ma solo della loro preparazione attraverso un esame.
Morale, continui ad andare da chi ti fidi... O a fare da solo.

fafnir ha scritto:

Quindi posso dirgli che uno su MTB forum gli ha dato del c......e?

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zerbo#12 ha scritto:

Ma hai letto anche il loro sito? Il capo meccanico non organizza gli altri meccanici, è solamente la qualifica maggiore che si può avere. Tu in due anni credi avere la stessa esperienza dei tuoi colleghi che lavorano li da vent'anni? Perché se è così sono dei coglioni....potrebbero già nominarti nuovo direttore dello stabilimento.

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Dipende dal tipo di lavoro; ci sono lavori in cui in poco tempo si è imparato quasi tutto; ci sono invece lavori (tipicamente quelli artigianali) dove in 2 anni non si impara tutto. Credo che il "meccanico ciclista" sia un lavoro semi-artigianale e quindi l'esperienza conta.

A parte ciò, va anche detto che spesso non è detto che il miglior tecnico (in tutti i settori) sia anche il miglior capo dei tecnici. Anche se è chiaro che il capo deve essere riconosciuto tale dal gruppo anche per competenza (ma deve essere il miglior gestore, magari non il miglior meccanico).

emmellevu ha scritto:

Dipende dal tipo di lavoro; ci sono lavori in cui in poco tempo si è imparato quasi tutto; ci sono invece lavori (tipicamente quelli artigianali) dove in 2 anni non si impara tutto. Credo che il "meccanico ciclista" sia un lavoro semi-artigianale e quindi l'esperienza conta.

A parte ciò, va anche detto che spesso non è detto che il miglior tecnico (in tutti i settori) sia anche il miglior capo dei tecnici. Anche se è chiaro che il capo deve essere riconosciuto tale dal gruppo anche per competenza (ma deve essere il miglior gestore, magari non il miglior meccanico).

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Sono d'accordo su tutto tranne sul fatto che fare il meccanico di bici sia un lavoro semi artigianale.
Stiamo parlando di riparare o montare biciclette con pezzi/telaio fatti da altri seguendo procedure standard e conosciute da tutti.
Questo abbinato alla poca complessità di una bicicletta ne fa un lavoro facile.

Se parli di saldare telai o lavorare seriamente sulle sospensioni (lavori avanzati non certo manutenzione ordinaria) allora cambia il discorso.

La prova di quello che dico è la quantità di persone anche sul forum che decide di montarsi le bici da solo e fare le riparazioni in autonomia. È pieno di queste persone e molto spesso i lavori sono pure molto validi.

Invece non conosco molta gente che decide di montarsi una automobile o una moto da zero..
Tanto per fare un paragone.

Io sono manualmente negato lo sono sempre stato, eppure in qualche mese mi sono messo d'impegno ed ho montato la mia front in acciaio 2 anni fa ed era venuta pure bene, con qualche errorino certo,errori risolti con le bici successive.
Ripeto ero negato e sono partito da zero, non è un lavoro difficile e un certificato per questo lavoro lo trovo assurdo.

Per esempio, lo sai che i laboratori di analisi cliniche non sono quasi mai certificati? Perché fino ad ora i dottori hanno sempre impedito questa cosa.
Sono accreditati i laboratori ambientali (come il mio) , se analizzo la terra del mio campo probabilmente avrò un'analisi da un laboratorio certificato, ma se vado a farmi le analisi del sangue che possono decidere anche della mia salute non sono quasi mai accreditate.

Quindi il meccanico di bici certificato, chi fa le analisi del sangue no? [emoji16]
Oppure, chi mi ripara la moto da pista con cui vado a 250 kmh non è certificato ma quello che mi regola il cambio della MTB sì?

Se si certifica una cosa banale come questa allora va certificato ogni lavoro.

fafnir ha scritto:

Sono d'accordo su tutto tranne sul fatto che fare il meccanico di bici sia un lavoro semi artigianale.
Stiamo parlando di riparare o montare biciclette con pezzi/telaio fatti da altri seguendo procedure standard e conosciute da tutti.
Questo abbinato alla poca complessità di una bicicletta ne fa un lavoro facile.

Se parli di saldare telai o lavorare seriamente sulle sospensioni (lavori avanzati non certo manutenzione ordinaria) allora cambia il discorso.

La prova di quello che dico è la quantità di persone anche sul forum che decide di montarsi le bici da solo e fare le riparazioni in autonomia. È pieno di queste persone e molto spesso i lavori sono pure molto validi.

Invece non conosco molta gente che decide di montarsi una automobile o una moto da zero..
Tanto per fare un paragone.

Io sono manualmente negato lo sono sempre stato, eppure in qualche mese mi sono messo d'impegno ed ho montato la mia front in acciaio 2 anni fa ed era venuta pure bene, con qualche errorino certo,errori risolti con le bici successive.
Ripeto ero negato e sono partito da zero, non è un lavoro difficile e un certificato per questo lavoro lo trovo assurdo.

Per esempio, lo sai che i laboratori di analisi cliniche non sono quasi mai certificati? Perché fino ad ora i dottori hanno sempre impedito questa cosa.
Sono accreditati i laboratori ambientali (come il mio) , se analizzo la terra del mio campo probabilmente avrò un'analisi da un laboratorio certificato, ma se vado a farmi le analisi del sangue che possono decidere anche della mia salute non sono quasi mai accreditate.

Quindi il meccanico di bici certificato, chi fa le analisi del sangue no? [emoji16]
Oppure, chi mi ripara la moto da pista con cui vado a 250 kmh non è certificato ma quello che mi regola il cambio della MTB sì?

Se si certifica una cosa banale come questa allora va certificato ogni lavoro.

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Ci sono anche molte persone che si costruiscono un mobile e si imbiancano casa.

Quindi anche il falegname e l’imbianchino non sono più lavori artigianali?

P.S. Mai espresso un parere a favore della certificazione. Molto meglio il passaparola o un sistema di valutazione come su eBay.
Più efficace e meno burocratico.

Insomma... ho letto tutto il thread prima di dire la mia.
Pur nel rispetto di quei (in verità nemmeno una legione, ma ne esistono) capaci e seri professionisti, ho chiara l'impressione che questa certificazione sia come la corazzata Potemkin

emmellevu ha scritto:

Ci sono anche molte persone che si costruiscono un mobile e si imbiancano casa.

Quindi anche il falegname e l’imbianchino non sono più lavori artigianali?

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Io vedo il meccanico di bici, nel senso di montatore/riparatore come un lavoro diverso da quello che hai detto ed il motivo è che si può fare il meccanico di bici in un solo modo, quello giusto.

Bisogna montare i componenti tutti costruiti ed ideati da altri nel solo modo corretto possibile seguendo procedure semplici che sono a disposizione praticamente di chiunque. Ed infatti chiunque decida di iniziare può farlo e può raggiungere un buon livello in poco tempo.

Non c'è estro, inventiva o altro in questo lavoro, invece un falegname è ben diverso.

Come già detto, fare telai o ruote o sospensioni lo vedo su un altro livello, questo si artigianale e dove l'esperienza ha un valore enorme.
Quasi nessuno dei meccanici di cui parliamo fa queste cose però.

teoDH ha scritto:

Ci mancava la certificazione dei meccanici... per cosa poi? avvitare due brugole, regolare un cambio e montare un cerchio dritto...
Manco dovessero mandare nello spazio lo shuttle...
Immagino già che il certificato lo prenderanno in primis gli incapaci, quelli che se la brugola come da istruzioni è del 5 non puoi montare la torx da 7... e che per registrare un cambio ti sostituiscono metà della roba perchè la certificazione gli dirà di fare così...
L'unica cosa che differenzia i meccanici da bici è la capacità di lavorare sulle sospensioni, per il resto basta un po' di serietà, e nessuno da la certificazione sulla serietà...

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un minimo di professionalità ci vuole come conoscere i vari tipi di lubrificanti (c'è gente che usa lo svitol o il wd40 sui cuscinetti sigilati per esempio), le coppie di serraggio, la centratura di un cerchio senza farlo diventare ovale, conoscere i vari tipi di freno e pasticche e saperti consigliare, l'ergonomia... Da me c'è un meccanico giovane che ha fatto dei corsi prima di aprire l'officina e la differenza si vede con la maggior parte della massa di autodidatta.
Poi magari per uno smanettone può sembrare tutto semplice però non siamo tutti portati:)
entrare in in negozio dove sai che c'è un qualcosa che certifichi la sua professionalità non è male ti senti più sicuro che avrai il meglio soprattutto quando parliamo di bici di un certo costo. Poi con l'elettrico tutto questo avrà ancora più senso.

toniobr ha scritto:

un minimo di professionalità ci vuole come conoscere i vari tipi di lubrificanti (c'è gente che usa lo svitol o il wd40 sui cuscinetti sigilati per esempio), le coppie di serraggio, la centratura di un cerchio senza farlo diventare ovale, conoscere i vari tipi di freno e pasticche e saperti consigliare, l'ergonomia... Da me c'è un meccanico giovane che ha fatto dei corsi prima di aprire l'officina e la differenza si vede con la maggior parte della massa di autodidatta.
Poi magari per uno smanettone può sembrare tutto semplice però non siamo tutti portati:)
entrare in in negozio dove sai che c'è un qualcosa che certifichi la sua professionalità non è male ti senti più sicuro che avrai il meglio soprattutto quando parliamo di bici di un certo costo. Poi con l'elettrico tutto questo avrà ancora più senso.

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D'accordo, a tutti da sicurezza sapere che lo specialista di turno sia qualificato, e vedere il diploma appeso alla parete aiuta in questo senso.Ma non riesco proprio a capire cosa ha di così particolare e qualificante questa "certificazione" rispetto alle scuole che già esistono.

toniobr ha scritto:

un minimo di professionalità ci vuole come conoscere i vari tipi di lubrificanti (c'è gente che usa lo svitol o il wd40 sui cuscinetti sigilati per esempio), le coppie di serraggio, la centratura di un cerchio senza farlo diventare ovale, conoscere i vari tipi di freno e pasticche e saperti consigliare, l'ergonomia.

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Non è che ci vogliano un paio di lauree, basta una discreta esperienza.
A mio parere il feedback di un cliente potrebbe anche avere più valore di una certificazione farlocca appesa alla parete

Come in qualsiasi lavoro, anche il classico "meccanico ciclista" può frequentare dei corsi di aggiornamento, trovare approfondimenti, studiare le nuove soluzioni, basti pensare all'avvento dei cambi elettronici e la necessità di usare un pc per sincronizzarli. Poi ci sono tutti gli standard, le tolleranze, l'offset delle corone per centrare la catena, le diverse tipologie di oli dei freni, i difetti "noti" di alcuni prodotti, se non hai una adeguata esperienza dove vai?...
..anche se non si deve mettere mani ad un motore di un'automobile, lo studio e l'esperienza sono importanti, chi pensa che sia un lavoro che in pochi mesi si impara, dovrebbe fermarsi a riparare biciclette per bambino, io non gli farei mettere le mani sulla mia bici.
Tutti quelli con un minimo di manualità e voglia di fare possono imparare a farsi molti lavoretti da soli. Io ho imparato a memoria la mia Methanol, conosco ogni misura, come è montata, le coppie di serraggio...ci so mettere le mani perché è la mia bici, non pensiamo che sia semplice fare il ciclista perché conosciamo il nostro mezzo... un meccanico le deve conoscere tutte....

Il problema spesso è altrove, la disattenzione nel mettere a punto una bicicletta prima di riconsegnarla sta nel tempo o nella scarsa capacità di organizzarsi.
Spesso un ciclista nella sua bottega mentre nel retro fa manutenzione alla bici di turno, viene interrotto dai clienti che entrano ed escono, si interrompe e riprende a lavorare e spesso qualcosa scappa(vedi la mia ruota davanti puntata, senza stringere il perno passante come si deve..ca....).

Magari se fossero in grado di organizzare il loro tempo o il loro negozio in modo da potersi concentrare anche quelli che sanno fare il loro mestiere lo farebbero meglio...Nei negozi più grossi i meccanici fanno i meccanici, il cliente prima di parlare con il meccanico, parla con il venditore, hanno meno distrazioni e quindi lavorano meglio.

Ovviamente non sto dicendo con questo che sono giustificati, fare male il proprio lavoro, qualsiasi esso sia non può essere giustificato, ma non pensiamo che sia un lavoro semplice.

Vado dallo stesso barbiere da sempre. Con passare del tempo ho perso capelli e lui ha aumentato i certificati appesi nel muro. Il prezzo e sempre lo stesso.