Questi sono i posti della mia infanzia che ho il piacere di ripercorrere da qualche anno in mountainbike e sono molto felice del fatto che altri biker che non sono natii di queste terre favolose apprezzino come me quello che la natura ha saputo realizzare in queste zone.
Il merito più grande va riconosciuto soprattutto a rpapero (Mirco) che con la sua anima esplorativa ha portato sul web, quindi alla conoscenza di molti, un gioiello del quale avevamo l'onore di goderne in pochi.
Chiedo a quanti vorranno esplorare queste zone ancora selvagge di preservarle così come sono e lasciare questo ambiente il più intatto possibile anche perchè purtroppo è già preda di motociclisti (enduro soprattutto, i trialisti sono molto meno invasivi ) e sempre più spesso mi trovo a tornare a casa, nel capoluogo Piceno, con lo
zaino pieno di carte di
integratori, barrette, cioccolate etc.
Complimenti per le foto, esaltano le qualità dell'Appenino Perduto.