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"L'esplorazione è la via più creativa della conoscenza"
Eccoci fiondati nel 2010 con tanta voglia di trovare il tempo e la forma per goderci appieno questo novo anno in mtb.
Ampliate le amicizie con persone davvero simpatiche e piacevoli compagni di avventura, non vedo l'ora di tornare in sella a compiere nuove esplorazioni o riproporre i migliori giri già fatti. o-o
Il desiderio di condividere le emozioni intensissime che offre questa disciplina e di scoprire ed apprezzare ogni angolo del nostro territorio e delle mete fuori-porta, mi spinge ad augurare che un'infinita serie di congiunzioni astrali favorevoli ci consentano di organizzarci ogni volta al meglio.
Auguri!
Che la salute, gli dèi, il culo e il meteo ci siano sempre favorevoli!
Un abbraccio a tutti! o-o o-o o-oChe la salute, gli dèi, il culo e il meteo ci siano sempre favorevoli!
e... via con i sogni!
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Vi propongo partendo da Mergozzo: Montorfano e Ompio. Quote basse, sentieri soleggiati, bei panorami sui laghi.
Giro con due salite e due discese (al mattino stando ad est e al pomeriggio a ovest)
Al mattino si sale sul Montorfano facendo il giro proposto da cappef, al contrario, il che dovrebbe essere più sensato, limitando al minimo la parte non ciclabile.
Questo itinerario pare molto migliore.
Si sale per lo più su mulattiera (QUI altre info):
Se non fossimo stanchi morti e le condizioni di neve lo permettessero, non nascondo che mi piacerebbe salire fino al Faiè... :-Puna breve digressione, permetterà la visita agli antichi fortini militari costruiti durante la prima guerra mondiale.Da essi, facilmente raggiungibili con una comoda mulattiera pedalabile, si gode un bellissimo panorama delle isole borromee: Isola Madre, Isola Bella, Isola dei Pescatori, e di gran parte del lago Maggiore. La mulattiera è comoda ma non è facile trovarla! Il modo migliore di imboccarla è di passare dalla strada della cava dei Piralla, raggiungibile agevolmente da Mergozzo prendendo la provinciale per Gravellona Toce. La troverete, a sinistra, presso una cappella vicino a due capannoni per la lavorazione della pietra. Raggiunta, forse con difficoltà, data lelevata pendenza, la cava, la salita si fa più dolce, continuate dapprima in piano, poi per tornanti, fino ai fortini in parte scavati nella viva roccia
Oltre alla digressione ai fortini, vi indico anche due altre possibilità di arricchire questa semplice gita. Integrazioni e variazioni Dalla località Oasi prendere a destra sulla provinciale verso Fondotoce, è possibile usufruire di un breve tratto della nuova ciclabile fino al ponte in legno, alle prime case del paese servirsi del sentiero erboso sulla sinistra che sale decisamente verso il primo tornante della strada per Bieno (se non individuate questa scorciatoia poco male, continuate per asfalto e vi arriverete lo stesso), a sinistra unevidente scalinata in cemento vi porterà allaltro tornante, pochi metri dopo sempre a sinistra una stradina in asfalto dapprima in salita poi in discesa vi farà arrivare in una valletta circondata da belle villette. Seguite lindicazione sentiero azzurro o i segni azzurri dipinti per terra e passando a fianco di una recinzione e poi per sentiero verso un grosso palo della luce arriverete in una stradina asfaltata che prenderete a destra e poi al vicino bivio ancora a destra (tralasciando le indicazioni sentiero azzurro a sinistra che vi porterebbero in sentieri difficili e non pedalabili) dapprima in discesa, poi dritti al bivio, in leggera salita. Al seguente incrocio salite decisamente a sinistra sullo sterrato sassoso che vi porterà allabitato di Bieno, giunti al paese subito a sinistra e al bivio ancora a sinistra sul sentiero erboso verso la strada che sale ad Ompio. Sulla grande strada asfalta, da percorrere in salita, incontrerete lOratorio di Santino e poi una caratteristica cappella che invade la sede stradale, continuate per vari tornanti, prestando attenzione, dove la strada spiana, allindicazione MTB dipinta sullasfalto a sinistra che vi farà scendere per un sentiero dapprima non pedalabile poi più agevole che porta ad un gruppo di baite. Prendete a destra e continuate nel bosco quasi in piano; dopo un guado, un ampio sentiero che percorrerete in discesa, prestando attenzione ai passaggi tecnici, continua verso il basso attraverso lalpeggio di Boscopiano fino ad arrivare a Bracchio e al percorso già descritto. Potete anche salire fino ad Ompio, rifugio CAI Antonio Fantoli aperto nei week-end durante la bella stagione, e dare unocchiata, dopo un breve tratto a piedi, alla boscosa Val Grande. Alla fine dellasfalto, ad Ompio, portatevi, seguendo le indicazioni per Vercio, per un sentiero molto stretto, dapprima in discesa poi in falsopiano non sempre pedalabile, a questalpeggio di Mergozzo, bella vista, salendo allantenna, sullomonimo lago e sulla bassa Ossola. Nei pressi della grossa chiesa una mulattiera con una discesaccia entusiasmante dai tornanti un poco stretti porta a Bracchio.
Webcam Mergozzo:
bellissime foto di Mergozzo: http://www.mergozzo.it/it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=78