Champorcher:Quindi? Hai programmato qualcosa di definitivo?
Lunghezza: 25 Dislivello: 1737 Difficoltà: Impegnativo
PARTENZA: Siamo in Valle d’Aosta nella Valle di Champorcher, nel Parco Naturale del Mont Avic; raggiunto l’abitato di Champorcher, subito dopo la piazza, proseguire a destra seguendo le indicazioni della carreggiabile per Dondena sino a Petit Montblanc quota 1750, dove finisce l’asfalto ; di riferimento sulla destra paline segnavia Colle del Lago Bianco, da questa scalinata arriveremo a termine percorso.
Lasciata l’auto si continua sulla strada sterrata sino alla conca di Dondena quota 2091, si supera il torrente Ayasse e si prosegue sino al rifugio Dondena quota 2190, disponibilità acqua.
La strada continua dietro il rifugio sino a raggiungere quota 2330, contraddistinta da un segnavia sulla destra, si lascia la strada per continuare sul sentiero attraversando nuovamente il torrente Ayasse su un ponte per poi proseguire sul piano erboso. Qui si vede il sentiero arrampicarsi sulle ripidi pendici erbose del Mont Glacier (3185), a stretti tornanti, antica mulattiera reale fatta costruire da Vittorio Emanuele II°. Seguire le indicazioni per Col Fussi sino a raggiungere il Lac Gelè, per poi attraversare, bici a spalle, una pietraia (10 minuti) e guadagnare il colle quota 2910. Fermiamoci e immagazziniamo gli sguardi sulla conca del Lac Miserin.
Di qui si prosegue indicazioni Fenis, attenzione dopo 200 mt. dal colle a non scendere a sinistra, anche se più invitante, ma proseguire arrampicandosi (è il termine giusto) seguendo il segnavia giallo a monte tra molti movimenti franosi.; dopo una lunga pietraia si può nuovamente salire in bicicletta proseguendo al Col dell’Eyelè (2785) In questo tratto , alle spalle del Mont Glacier, vista sul Cervino , gruppo del Rosa.
Dalla stretta finestra un sentiero si butta a capofitto, sfidando la forza di gravità per restare in sella, dislivello di 400 mt. in breve distanza, sino a raggiungere il lago Margheron quota 2376, dove troviamo un casotto attrezzato guardaparco e acqua. Riprendere le forze, perché qui ci aspetta una risalita per traccia (molto scarsa) di sentiero, bici a spalle sino al Col Medzone (2613), personalmente il più faticoso non tecnicamente , ma dovuto dall’impegno fisico nei tratti precedenti. Ancora stupendi panorami, memorizzate e portateli con voi.
Qui comincia la lunga discesa, da prima una ripida scalinata molto sconnessa (non sarà sempre così) per poi proseguire in stile free-rider leggero per raggiungere il Lago Cornuto quota 2176, il Lago Bianco quota 2153, sino a quota 2165, individuabile dall’attraversamento su un caratteristico ponte in legno. Ancora fantastici panorami su numerosi laghi alpini.
Ultimo sforzo, ultima salita sino a raggiungere il Colle del Lago Bianco quota 2308 , 15 minuti.
La discesa non sarà da meno, mulattiera molto sconnessa, scalinata, ma in fondo, molto in fondo quota 1750 , ritroveremo il punto di partenza.
http://www.canavesemtb.it/itinerario.asp?P=27
http://www.canavesemtb.it/percorsigps/MonGlacier09.jpg
Sono stato al lago Miserin 3 giorni fa, la salita è completamente pedalabile, tranne 2/3 chiazze di neve da superare a piedi, lunghe non + di 50/100 metri l'una.
da li, per arrivare alla finestra, la bici la si deve comunque portare per quasi tutti i 300 metri di dislivello neve o non neve ( ce n'è ancora abbastanza)
Se volessimo aggiungere un bel tratto di discesa a Champorcher, cosa che mi esalta non poco, prenderei il bus a Hone alle 8e19.
http://www.regione.vda.it/trasporti/orariolinea_i.asp?codlinea=96
Ho visto sulla mappa un sentiero estremamente invitante che dal Barbustel va giù fino in fondovalle... anzi, ci sono varie alternative. Sarebbe la cigliegina sulla torta del giro, evitando tra l'altro l'ultimo passo da fare a spinta.
oppure giro del Gries in Ossola.
http://scioccoblocco.com/recensioni/griesbike.html
Molto molto molto bello. Già fatto con la Slayer. La discesa è tutta una libidine. Si fa tranquillamente tutta in sella. E molto divertente è anche il singletrack che scende al Lago Morasco dall'Alpe Bettelmatt, evitando la sterrata.
Ma la parte più bella secondo me è il lunghissimo traverso pianeggiante che taglia in costa il pendio oltre il confine.
Ma anche la comoda salita verso il Rifugio Maria Luisa, i tanti laghi, il ghiacciaio del Gries...
http://www.mtb-forum.it/community/forum/album.php?albumid=1033
Volendo si può provare una variante che mi ha inzuccato FabioND, dall'Alpe Bettelmatt verso il Lago dei Sabbioni...
Che dici?