AM e FR in Vallese, VdA e VCO (Agosto, 7mbre e 8bre 2011) - info e appuntamenti

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Giri fatti:
8 Agosto - CH - Crans-Montana FR (HK e Pablo)
9-10 Agosto - CH - Champery/Châtel/Morzine FR (HK e Pablo)
28 Agosto - VC - Passo Zube FR (HK)
3 Settembre - CH - Zwischbergental - Gabi - Stockalperweg AM (HK, Superturi, Bonny, Pol, drunk@tramp)
10 Settambre - CH - Zermatt-Gornergrat FR (HK, Superturi, Tettabeta)
25 Settembre - CH - Aletschgletscher AM (2009)
2 Ottobre - AO - Valgrisenche AM (HK, Superturi, Pol, Silvano, Maurizio, Vapian, Smilzo, Roby, Andrea, Mirco)
8 Ottobre - VB - Folungo XC - Cima Morissolo FR (HK, Superturi)
16 Ottobre - VB - M. Carza AM
23 Ottobre - AO - Col de Bard FR
(HK, Pol, Va Pian, Yoda, Fabrizio, 5TheGrouppoli)
30 Ottobre - CH - Belalp AM (HK, Superturi, Burdenbike, NomadMax, NomadMaxina)
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3385911&postcount=2994


___________________________________________________

Archivio
__________________________________________________


"L'esplorazione è la via più creativa della conoscenza"

__________________________________________________
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Dal 7 al 10 Agosto sarò in giro con il mio socio Paolo sui bikepark di Verbier e Portes du Soleil.
Se qualcuno che viaggia come un treno vuole aggregarsi, scateneremo poseria e rutti fotonici.
:free:
 

Sinki22

Biker assatanatus
30/6/10
3.222
-9
0
33
Ornavasso (VB)
Visita sito
Bike
Shan
Ma tu pedali o vai con gli impianti?
Io sono costretto a prendere gli impianti. :-( Il mio socio non pedala neanche sotto tortura.

Cmq per il 10 sto meditando di andare a St. Luc...
Che figatona...
http://vimeo.com/14922814

io faccio entrambi però con la bici da discesa meglio gli impianti :smile:
Sembra molto bello! Devo ancora capire quando cazz potrò essere libero ma mi tengo aggiornato se non ti dispiace
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Dopo una settimana a tribulare incredibilmente per una camera d'aria e una guaina del cambio, sabato ancora ho dovuto smadonnare per gli stessi motivi, ma finalmente ho risolto gli infimi problemi.
Dopo pranzo sono andato ad elemosinare un paio di pastiglie dei freni, visto che le mie sarebbero arrivate solo la settimana successiva. Pablo Masai è infortunato e gentile; e io l'avvoltoio.
Grazie a lui domenica sono potuto andare in bici.:kiss-my-:
Senza internet per il pc fulminato, non ho potuto vedere che Silvano&Co andavano ai laghi di Palasina, avendo inteso in precedenza che sarebbero andati sabato, non domenica. D'oh.
Per La Thuile non c'è nessuno, allora scatta il piano Z.
Con quella santa ragazza della mia morosa e quella grande zoccola della mia bici andiamo ad Alagna per raggiungere una meta che negli anni avevo mitizzato: il Passo Zube, a sinistra del Col D'Olen guardando da Alagna.



La funivia è aperta, trasporta le bici, ma ci mettono in guardia sul fatto che in Piemonte (o solo ad Alagna non ho capigo) è vietato scendere in bici, quindi se mi beccano mi fanno la multa. Un po' di tentennamento, vista la stagione ancora piena di turisti, di fungaioli e conseguentemente di guardie forestali, cerco una scusa d'emergenza e quella santissima donzella addirittura si offre di pagarmi la multa, pur di farmi andare in bici, nel caso mi avessero fermato. E' pazza. La amo.
Con 5 euri a testa e bici gratis saliamo a Pianlunga 2045m in ovovia.
Faticosamente proseguiamo a piedi sulle piste da sci, trovando anche un "simpaticissimo" pastore che ci rimprovera perché calpestiamo la pietraia malconcia fatta dalle ruspe per le piste da sci, dicendo che non gli facciamo crescere l'erba. Che idiota. Ha preso i soldi per farsi fare le piste da sci sui suoi pascoli? gli hanno rovinato tutto e non hanno ripristinato a dovere i versanti? sono io che camminando in salita gli distruggo i prati... o sono le ruspe?! Idiota. Non mi metto neanche a dire niente. Mi scuso per il mio atto vandalico del camminare, mi sento la romanzina delirante e proseguiamo. Se la sua avidità non gli avesse fatto fare le piste da sci, lì d'inverno era tutto sano vecchio freeride e d'estate magari mi salutava cordialmente se salendo passavo nei puoi paraggi sul bel prato morbido, invece di una pietraia incosistente.
Saliamo un po' oltre l'imbocco del sentiero che porta al Passo Foric perché le piste hanno devastato il versante e spingendo su quella ripidissima autostrada di pietrame abbiamo perso le indicazioni per quel sentiero. Pazienza. Un piccolo pezzo free e ci ricolleghiamo al traverso (che mi ricordavo più ciclabile).

CIMG7837.JPG


CIMG7835.JPG


CIMG7839.JPG


Faccio alcuni tratti in sella, aspettando la santa che mi segue. E' proprio bello quel sentierino in costa di fronte al Monte Rosa!

CIMG7843.JPG


CIMG7841.JPG


Al Passo Foric la vista si apre sulle altre valli e la cresta sud si mostra per la sua suggestività.
Proseguiamo senza sosta fino all'Alpe Zube, dove il panorama è ancora più grandioso. La piana retrostante la piccola baita è molto accogliente e la vista sul Monte Rosa lascia a bocca aperta.

CIMG7846.JPG


CIMG7848.JPG

I pochi tratti pedalabili sono inferiori ai 20m. Spingo spingo spingo.
Prendo consapevolezza dell'assenza dei muscoli che ho scoperto di recente; muscoli delle spalle/pettoriali che per fare 800m di dislivello a spinta servono molto. Fatica!
Terminati i pratoni, l'ultimo tratto è molto ripido e pietroso.
Zaino, casco, protezioni, pranzo mio e suo, maglia, ecc.: il tratto con la bici in spalla mi sfianca in fretta. Preferisco spingere anche dove il portage sarebbe molto più agevole.
Finalmente si arriva al Passo Zube! la giornata cristallina non può non premiare lo sforzo.

CIMG7852.JPG


Si vede il Monte Bianco, il Gran Paradiso (credo) e, giunti alla balconata strapiombante sul Col d'Olen, il Monte Rosa in tutta la sua magnificenza. Che spettacolo!

CIMG7850.JPG


CIMG7854.JPG

Himalaya?


CIMG7866.JPG


CIMG7855.JPG


CIMG7858.JPG

balcone vertiginoso sul Vallone dell'Olen



Non fa freddo, l'aria è quasi ferma e si sta benissimo.

CIMG7860.JPG
creste sud del Vallone dell'Olen

CIMG7862.JPG


Purtroppo il tempo di riposarsi non è molto, perché lei a piedi ci metterà ancora tre ore e passa a scendere! Povera...

CIMG7867.JPG


Io lì ho finito di faticare, lei è neanche a metà. Pur avendo cominciato ad andare in montagna da poco, è un'ottima camminatrice.

Però un piccolo drop sull'orlo del precipizio va fatto prima di scendere: davanti a me un saltino di neanche un metro; alla mia destra un saltino da 200m

CIMG7869.JPG


CIMG7870.JPG


CIMG7871.JPG


CIMG7872.JPG

2890m sono tanti

La WFO invece sulle pietre e il ripido in alto fa valere le sue doti, stupendo la mia ragazza (che finalmente mi vede in opera dal vivo) di come si scenda facilmente dove a piedi si fatica.

CIMG7873.JPG


Piacevolissimo.

Il ritmo della discesa è ovviamente pedonale e faccio brevissimi tratti alla volta, aspettandola ogni pezzettino.
Com'è lunga a piedi!!!

CIMG7875.JPG


La discesa dal Passo Zube al Passo Foric non è così piena di piacevoli drop come me la ricordavo... come l'avevo mitizzata nei ricordi nuvolosi che avevo. Però sono riuscito ugualmente a fare qualche salto, droppetto e un ripido da cacarmi addosso.

CIMG7877.JPG

qui son volato un po' più lontano del previsto... porca che planata!!


CIMG7878.JPG
roba facile

CIMG7879.JPG

ripido sconnesso di 7/8m che mi prendeva male, dovendo partire da fermo da un gradino

CIMG7880.JPG

free as I want

CIMG7881.JPG


CIMG7883.JPG

miei simili

La discesa in Val D'Otro è tecnica, in alcuni tratti proprio ostica. Ne approfitto per fare lunghi pezzi a passo d'uomo, per stare più in compagnia e non andare e venire come un cane.

CIMG7885.JPG

tratto scorrevole appena sotto al Passo Foric

CIMG7892.JPG


CIMG7901.JPG


Arrivati ai primi alpeggi sopra Otro, dove il sentiero è più largo e pianeggiante convinco la mia piccolina a salire sulla mia bestia enorme, per farla riposare un po'. Nonostante gli ammortizzatori tarati per il doppio del suo peso, ci prende gusto.

CIMG7895.JPG


Poi risalgo in sella ed attraversiamo i pascoli di Otro, con le bellissime baite Walser, in due sulla bici.. ahah. E' stato fortissimo! Di bici lì se ne vedono poche... una bici da freeride da 29" con su un animalo corazzatissimo e una donzella sulla canna non s'è visto proprio da nessuna parte al mondo. Ahah.
Giù sulla mulattiera pratosa come se stessimo andando a prender il pane in centro. Che ridere.

CIMG7904.JPG


CIMG7905.JPG


Da Otro ad Alagna la mulattiera è uno spasso da fare in bici. Avrebbe meritato sicuramente una continuità maggiore, ma non volevo perderLa di vista, poiché non potevo abbandonare da sola anche per pochi minuti questa santa, stanca, che mi ha accompagnato per 6 ore in giro per i monti.

CIMG7907.JPG


CIMG7908.JPG


Poco prima di Alagna, se si scende per la Via Crucis, si fanno tante scale piuttosto antipatiche. L'altra volta, scendendo a piedi, le avevo valutate pericolose per l'Sx in alcni tratti, perché erano più una successione di lame di roccia che non veri gradini. Il ruotone e la Dorado mi davano più tranquillità. M'è piaciuto.

CIMG7909.JPG

dove i gradini erano "gradini", non lame sconnesse

CIMG7910.JPG


Morale:
Amo follemente una ragazza folle.
Il Passo Zube è meglio raggiungerlo a piedi. In bici è meno mitico di quanto mi ricordassi. Ma merita molto.
La WFO è una bella bici e si trova meglio nel freeride old-style, dove spiace di meno non fare certi droppazzi (che cmq non fa nessuno).
La Dorado nel vert è più difficile da manovrare. Devo prenderci più la mano.
La Val d'Otro è proprio carina. Dal Passo Zube ad Alagna non passa mai. A piedi è infinita. In bici è fiko: dal free totale in alto, ai sentieri sinuosi nella prima metà, dal tecnico lento sopra Otro, alla mulattiera veloce, dalla mulattiera scassata ai gradini-trappola. Bello.
Scendere tra i pascoli in posti sperduti con la mia ragazza sulla canna non ha prezzo.
 

robytrec

Biker grossissimus
29/4/09
5.081
0
0
trecate
Visita sito
Dopo una settimana a tribulare incredibilmente per una camera d'aria e una guaina del cambio, sabato ancora ho dovuto smadonnare per gli stessi motivi, ma finalmente ho risolto gli infimi problemi.
Dopo pranzo sono andato ad elemosinare un paio di pastiglie dei freni, visto che le mie sarebbero arrivate solo la settimana successiva. Pablo Masai è infortunato e gentile; e io l'avvoltoio.
Grazie a lui domenica sono potuto andare in bici.:kiss-my-:
Senza internet per il pc fulminato, non ho potuto vedere che Silvano&Co andavano ai laghi di Palasina, avendo inteso in precedenza che sarebbero andati sabato, non domenica. D'oh.
Per La Thuile non c'è nessuno, allora scatta il piano Z.
Con quella santa ragazza della mia morosa e quella grande zoccola della mia bici andiamo ad Alagna per raggiungere una meta che negli anni avevo mitizzato: il Passo Zube, a sinistra del Col D'Olen guardando da Alagna.

http://imageshack.us/photo/my-images/843/passozubemappa.jpg/

La funivia è aperta, trasporta le bici, ma ci mettono in guardia sul fatto che in Piemonte (o solo ad Alagna non ho capigo) è vietato scendere in bici, quindi se mi beccano mi fanno la multa. Un po' di tentennamento, vista la stagione ancora piena di turisti, di fungaioli e conseguentemente di guardie forestali, cerco una scusa d'emergenza e quella santissima donzella addirittura si offre di pagarmi la multa, pur di farmi andare in bici, nel caso mi avessero fermato. E' pazza. La amo.
Con 5 euri a testa e bici gratis saliamo a Pianlunga 2045m in ovovia.
Faticosamente proseguiamo a piedi sulle piste da sci, trovando anche un "simpaticissimo" pastore che ci rimprovera perché calpestiamo la pietraia malconcia fatta dalle ruspe per le piste da sci, dicendo che non gli facciamo crescere l'erba. Che idiota. Ha preso i soldi per farsi fare le piste da sci sui suoi pascoli? gli hanno rovinato tutto e non hanno ripristinato a dovere i versanti? sono io che camminando in salita gli distruggo i prati... o sono le ruspe?! Idiota. Non mi metto neanche a dire niente. Mi scuso per il mio atto vandalico del camminare, mi sento la romanzina delirante e proseguiamo. Se la sua avidità non gli avesse fatto fare le piste da sci, lì d'inverno era tutto sano vecchio freeride e d'estate magari mi salutava cordialmente se salendo passavo nei puoi paraggi sul bel prato morbido, invece di una pietraia incosistente.
Saliamo un po' oltre l'imbocco del sentiero che porta al Passo Foric perché le piste hanno devastato il versante e spingendo su quella ripidissima autostrada di pietrame abbiamo perso le indicazioni per quel sentiero. Pazienza. Un piccolo pezzo free e ci ricolleghiamo al traverso (che mi ricordavo più ciclabile).







Faccio alcuni tratti in sella, aspettando la santa che mi segue. E' proprio bello quel sentierino in costa di fronte al Monte Rosa!





Al Passo Foric la vista si apre sulle altre valli e la cresta sud si mostra per la sua suggestività.
Proseguiamo senza sosta fino all'Alpe Zube, dove il panorama è ancora più grandioso. La piana retrostante la piccola baita è molto accogliente e la vista sul Monte Rosa lascia a bocca aperta.




I pochi tratti pedalabili sono inferiori ai 20m. Spingo spingo spingo.
Prendo consapevolezza dell'assenza dei muscoli che ho scoperto di recente; muscoli delle spalle/pettoriali che per fare 800m di dislivello a spinta servono molto. Fatica!
Terminati i pratoni, l'ultimo tratto è molto ripido e pietroso.
Zaino, casco, protezioni, pranzo mio e suo, maglia, ecc.: il tratto con la bici in spalla mi sfianca in fretta. Preferisco spingere anche dove il portage sarebbe molto più agevole.
Finalmente si arriva al Passo Zube! la giornata cristallina non può non premiare lo sforzo.



Si vede il Monte Bianco, il Gran Paradiso (credo) e, giunti alla balconata strapiombante sul Col d'Olen, il Monte Rosa in tutta la sua magnificenza. Che spettacolo!




Himalaya?






balcone vertiginoso sul Vallone dell'Olen


Non fa freddo, l'aria è quasi ferma e si sta benissimo.

creste sud del Vallone dell'Olen



Purtroppo il tempo di riposarsi non è molto, perché lei a piedi ci metterà ancora tre ore e passa a scendere! Povera...



Io lì ho finito di faticare, lei è neanche a metà. Pur avendo cominciato ad andare in montagna da poco, è un'ottima camminatrice.

Però un piccolo drop sull'orlo del precipizio va fatto prima di scendere: davanti a me un saltino di neanche un metro; alla mia destra un saltino da 200m








2890m sono tanti

La WFO invece sulle pietre e il ripido in alto fa valere le sue doti, stupendo la mia ragazza (che finalmente mi vede in opera dal vivo) di come si scenda facilmente dove a piedi si fatica.



Piacevolissimo.

Il ritmo della discesa è ovviamente pedonale e faccio brevissimi tratti alla volta, aspettandola ogni pezzettino.
Com'è lunga a piedi!!!



La discesa dal Passo Zube al Passo Foric non è così piena di piacevoli drop come me la ricordavo... come l'avevo mitizzata nei ricordi nuvolosi che avevo. Però sono riuscito ugualmente a fare qualche salto, droppetto e un ripido da cacarmi addosso.


qui son volato un po' più lontano del previsto... porca che planata!!

roba facile


ripido sconnesso di 7/8m che mi prendeva male, dovendo partire da fermo da un gradino


free as I want




miei simili

La discesa in Val D'Otro è tecnica, in alcuni tratti proprio ostica. Ne approfitto per fare lunghi pezzi a passo d'uomo, per stare più in compagnia e non andare e venire come un cane.


tratto scorrevole appena sotto al Passo Foric





Arrivati ai primi alpeggi sopra Otro, dove il sentiero è più largo e pianeggiante convinco la mia piccolina a salire sulla mia bestia enorme, per farla riposare un po'. Nonostante gli ammortizzatori tarati per il doppio del suo peso, ci prende gusto.



Poi risalgo in sella ed attraversiamo i pascoli di Otro, con le bellissime baite Walser, in due sulla bici.. ahah. E' stato fortissimo! Di bici lì se ne vedono poche... una bici da freeride da 29" con su un animalo corazzatissimo e una donzella sulla canna non s'è visto proprio da nessuna parte al mondo. Ahah.
Giù sulla mulattiera pratosa come se stessimo andando a prender il pane in centro. Che ridere.





Da Otro ad Alagna la mulattiera è uno spasso da fare in bici. Avrebbe meritato sicuramente una continuità maggiore, ma non volevo perderLa di vista, poiché non potevo abbandonare da sola anche per pochi minuti questa santa, stanca, che mi ha accompagnato per 6 ore in giro per i monti.





Poco prima di Alagna, se si scende per la Via Crucis, si fanno tante scale piuttosto antipatiche. L'altra volta, scendendo a piedi, le avevo valutate pericolose per l'Sx in alcni tratti, perché erano più una successione di lame di roccia che non veri gradini. Il ruotone e la Dorado mi davano più tranquillità. M'è piaciuto.


dove i gradini erano "gradini", non lame sconnesse



Morale:
Amo follemente una ragazza folle.
Il Passo Zube è meglio raggiungerlo a piedi. In bici è meno mitico di quanto mi ricordassi. Ma merita molto.
La WFO è una bella bici e si trova meglio nel freeride old-style, dove spiace di meno non fare certi droppazzi (che cmq non fa nessuno).
La Dorado nel vert è più difficile da manovrare. Devo prenderci più la mano.
La Val d'Otro è proprio carina. Dal Passo Zube ad Alagna non passa mai. A piedi è infinita. In bici è fiko: dal free totale in alto, ai sentieri sinuosi nella prima metà, dal tecnico lento sopra Otro, alla mulattiera veloce, dalla mulattiera scassata ai gradini-trappola. Bello.
Scendere tra i pascoli in posti sperduti con la mia ragazza sulla canna non ha prezzo.
bello bello bello !!! bravo
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
4.944
21
0
61
Oleggio
Visita sito
bello bello bello !!! bravo

Non tutti viaggiano a mille gigabit al secondo, e chi ha una tariffa a consumo sicuramente ti ha tirato piu' di un sacramento.

togli tutte ste foto da questo mega-quote:arrabbiat:
ma diamine...:omertà:

Cribbio ! :-)

grazie!
Puoi non quotare tutto il mio messaggio, please, sennò non mi si carica più la pagina!!
Grazie!

EDIT: dom più tempestivo. :-P

Sei sempre un grande, Chicco.
Pero'... almeno un autoscatto in due sulla tuentiaigor potevi farlo... :-)

Ciass
(o )Beta
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Sei sempre un grande, Chicco.
Pero'... almeno un autoscatto in due sulla tuentiaigor potevi farlo... :-)
Eh, sì.. volevo farmi fare una foto da qualcuno là all'alpeggio, ma ho perso l'occasione. Spero di poter fare il bis altre volte.
Quella foto sarebbe stata impagabile...

Però quando mi son fatto fare una foto (non entrambi sulla bici) al Passo Foric con la WFO e Lei, dicendo "oh, è la prima volta che ho una foto con la ragazza e la mia amante insieme!"... lei mi ha guardato un po' male. Ahahah
 

yura

Redazione
13/2/11
4.091
3.486
0
Varesott
Visita sito
Bike
Orbea Rallon
Tu non hai trovato una donna normale, ma una Santa che ti sopporta, cammina, e fa ti fa pure la fotografa !!!....e che foto anche, un gran occhio !!!
Quella dello zompo con dietro il Rosa è da poster.

;o)
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
3 Settembre 2011
- CH -
Gondo - Zwischbergental - Furggu - Gabi - Stockalperweg - Gondo


Ritrovo ore 7e30 a Gravellona Toce, parcheggio del Centro Commerciale dei Laghi.
Ritrovo bis ore 8e20 a Gondo.

Ritorno nel primo pomeriggio.

Descrizione (traccia gialla):
Giro All Mountain con salita da Gondo 855m su stradine asfaltate di pendenza umana nella Zwischbergental e discesa cazzutella e divertente dal passo Furggu 1872m a Gabi 1208m; poi suggestiva discesa a Gondo sullo Stockalperweg con alcuni tratti in gallerie militari. Meglio portare una pila.
Dislivello: +1000 -1000
Ciclabilità:
100%

Variante 1 (traccia verde):
Se in cima alla salita siamo messi bene, è presto e la salita c'è piaciuta, possiamo ridiscendere verso Zwischbergen 1359m, per aggiugere 500m di bella discesa.

La salita da Zwischbergen e la discesa dal Furggu a Gabi è consigliada da Domingosh.
La discesa dal Furggu a Zwischbergen e la discesa da Gabi a Gondo sullo Stockalperweg è consigliata da ronzinante.

Variante 2 (traccia rossa):

Ardita variante esplorativa che sale verso un'alta cascata sul pianoro soleggiato Alpje, incastonato nelle pendici del Monte Leone. Se la salita è presumibilmente asfaltata, la discesa invece è tutta ignota e ripida, passando da Presa Bruciata e Presa d'Fond fino a Gondo.
Ci sarebbe da salire ancora a spinta per poter fare una discesa forse più praticabile verso Trasquera. Un'altra volta, eh...




Meteo:
http://www.meteoblue.com/it_IT/tempo/previsioni/tab/gondo_ch_1717/b/pictocast/sday/Sat
sole velato al mattino, nuvolo al pomeriggio.
Temperature:
9°-23°C
Vento: un po' d'arietta da sud-est
Umidità: alta

Rifornimenti alimentari:
fammoce fa' i panini a Varzo.
In Svizzera non conviene comprare NIENTE!

Bici
: Ronzinante sconsiglia bici da XC. Discesa tosta. E... cerchiamo di non bucare troppo!!!

Partecipanti:
HK
Superturi
Bonny
Pol



17363581.jpg
27643357.jpg
27643203.jpg
37345967.jpg


Se torniamo abbastanza presto, ci pucciamo nel Lago di Mergozzo, per tornare a casa meno puzzolenti del solito. :-)

 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Sarebbe anche mooolto interesante una variante che dal Furggu continua a salire verso sud-ovest sul versante meridionale della Laggintal. Dopo i primi 200m di salita il sentiero-balcone con vista sul M. Leone, Lagginhorn, Weissmies e Fletschhorn, sembra svilupparsi senza grandi dislivelli sulla soglia dei 2050m per qualche km; poi si toccano i 2128m e si scende dolcemente fino ad un laghetto alpino di Sirwolte a 2037m sotto i ghiaioni del Balmahorn. Poi ancora giù lievemente fino a Obre Stafel 1941m, da cui il sentiero si fa ripido fino al fondovalle. Una sterrata con scorci interessanti si snoda lungo il torrente Laggina, fino a ricongiungersi allo Stockalperweg a Gabi.
Ciclabilità? boh!
27890834.jpg
27890817.jpg
38140967.jpg
27890798.jpg
38139987.jpg
38141337.jpg
27890569.jpg
27232622.jpg
27232519.jpg
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Al Monscera ci sono stato diversi anni fà partendo da Villa, la discesa sulla svizzera è carina x il resto non sò.
Non andiamo al Monscera stavolta. ;-)
siamo sull'altro versante, per evitare lo sbatti delle macchine un po' di qua e un po' di là. Col tempo un po' tirato non ce la si fa.

Ciao, spero di esserci per Betteralp....
Lo spero anch'io!
Fissiamo Bettmeralp il 18? :celopiùg:
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Soddisfacente giro nella Zwischbergental seguendo i consigli di Dom e ronzinante, abbiamo goduto di due belle discese e di spettacolari passaggi sulla parte terminale dello Stockalperweg nelle gole di Gondo. Puro piacere di guida, perché di panorami s'è visto poco, ma gli scorci nei boschetti e nelle impressionanti gole di roccia e acqua smeraldo sono stati molto appaganti. Ottima compagnia. Tanto ridere, nessuno da aspettare, nessuna foratura, solo un piccolo volo del POL, che s'è ferito ad un braccio, perché aveva dimenticato a casa le protezioni ed è stato subito punito da una divinità maligna puntualmente imprecata. Niente di grave.
E' andato tutto bene.
Mi stupisco che finora nessuno dei partecipanti abbia menzionato i lamponi... eppure abbiamo fatto quasi indigestione!!!


Fortunatamente Turi si accorge già ad Ornavasso di aver dimenticato il casco in macchina a Gravellona. Pol invece arriva a Gondo prima di accorgersi di aver lasciato a casa le protezioni!

Appena dopo la frontiera Svizzera, a Gondo, abbiamo parcheggiato e siam saliti su asfalto fino al piccolo agglomerato di case di Zwischbergen, dove c'è una fontana per ricaricare il camelback. La successiva salita, sempre sulla stretta stradina asfaltata non è mai ripida e ci permette di chiacchierare tutto il tempo. I lamponi che in basso sono tutti ormai passati, salendo di quota, si offrono ancora maturi-giusti, permettendoci di farne una scorpacciata gustosissima. A 100m dal passo decidiamo di andare a prendere il sentiero che in mappa avevo tracciato in verde, per ritornare a Zwischbergen: è tenuto in modo esemplare, segnato... trasuda svizzerosità. Mancano solo i cucù che escono dagli abeti; è scorrevole e serpeggia nei boschi di larici con grazia... una vera poesia.
Sbucati al ristorante vicino alla fontana di Zwischbergen, ci rimettiamo in assetto da salita e ricominciamo a sudare, per riguadagnare i 400m appena persi. Si suda molto perché c'è un'umidità molto alta, che fa percepire la temperatura più elevata.
Affamati, con alcune pause-lampone arriviamo al Furggu, dove pranziamo.
La discesa verso Gabi pur non mostrando grandi panorami, così incassata tra alte montagne e chiusa dalle nuvole, è bella. Prima si galleggia sui gradini della mulattiera lastricata, poi si zigzaga sul sinuoso sentierino, sul quale sento grida e risate di chi fa a sportellate alle mie spalle. Poi ancora mulattiera raramente sconnessa fino a Gabi. Proprio in uno di quei rari tratti sconnessi, la RIP si distrae e Pol fa un tuffo davanti a me. Per preservare il polso destro appena rotto-saldato, usa il sinistro per farsi da scudo, conficcandosi nella carne un sasso aguzzo. Che sfiga. Se avesse avuto le protezioni non si sarebbe fatto proprio nulla.
Al torrente si sciacqua la ferita profonda, medicazione rapida e via.
Seguendo le indicazioni sempre puntuali dello Stockalperweg tessiamo una treccia con il sentiero, la statale e il torrente: destra, sinistra, sopra, sotto... gli Svizzeri distinguono senza sovrapposizioni pericolose la viabilità dolce con quella veloce: ci sono passerelle che passano sotto i ponti stradali, sospese sopra le lanche del torrente nelle gole, scalette, balconi esterni alle gallerie... insomma non si rischia mai di farsi travolgere da un camion sulla statale, perché non si tocca mai l'asfalto.
Tratti lastricati, tratti liscissimi con dossi e cunette per saltare, pareti di roccia, tratti protetti e tratti esposti, tornantini anche molto stretti. E' tutto ciclabile tranne alcune scalette e altre passerelle dove i nostri larghi manubri si incastrano. E' molto suggestivo anche attraversare le gallerie del Forte di Gondo.

Che sudata! l'umidità e il falso caldo hanno pesato un po' sulla fatica, ma il godimento delle discese è stato notevole e la compagnia è stata ancora più piacevole.

Non abbiamo preso pioggia, ma il sole ha solo fatto finta di illuminarci davvero.

Bene.
Valle che non conoscevamo "conquistata". Una gradita scoperta non lontano da casa.

Grazie a tutti!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo