Alpe Campo, M. Legnone

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boma24

Biker novus
1/10/06
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Lecco
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Partenza da Dervio. Come arrivare: da Milano SS36, uscita a Dervio, prendere la SP67 della Valvarrone. Superare Vestreno, Tremenico, Aveno; svoltare a sinistra circa 2 km dopo Aveno, è presente segnaletica indicante Alpe Vesino, Alpe Campo. Qui inizia la sterrata, una vecchia strada militare che porta al monte Legnone, pendenza 10%, 44 tornanti fino al punto più alto, lo sperone sud del Legnone alt 2300 m, 12 km dall'inizio dello sterrato. La deviazione è facile da trovare anche perchè è l'unica.
Fino all' Alpe Campo (1640 m) il percorso è in ombra in bosco di faggi, dopo la strada si fa più stretta e non più percorribile dai fuoristrada. Molto panoramico, l'Alpe Campo è abitata durante la stagione estiva, ci si può rifocillare.
Ritorno: la sterrata dopo lo sperone sud del Legnone prosegue per un po' sul versante nord del monte ma non fino a valle, parete ripida ( io mi sono fermato allo sperone), per il ritorno si deve ripercorrere lo sterrato dell'andata fino al tratto asfaltato dove è possibile girare a destra e tornare a Dervio, in pratica ripercorrere l'andata in toto, oppure girare a sinistra e scendere dalla Valsassina con le possibili varianti che sono arrivare a Lecco percorrendo tutta la Valsassina, 35 km, oppure arrivare a Bellano, 25 km, e da qui raggiungere Dervio sulla SP 72 a lago, Bellano-Dervio 4 km.

Roadbook: http://www.bike-board.net/community/forum/showpost.php?p=827499&postcount=24

Discesa: http://www.bike-board.net/community/forum/showpost.php?p=869604&postcount=62
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B

boma24

Biker novus
1/10/06
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Lecco
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Il parapendio è un'idea:mrgreen:
La strada continua e scende sul versante nord ma non abbastanza per arrivare a valle, la roccia è difficile da fare in bici:))):
Comunque tornato su asfalto si può andare a sinistra, Pagnona, Premana e scendere via Valsassina con tutte le varianti a piacere.
 
marzia

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24/6/03
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altro suggerimento: da quanto mi hanno riferito la salita è poco pedalabile, per cui definirlo medio è forse un po' riduttivo.


Per quel che riguarda la cartografia di riferimento, segnalo la carta al 35.000 della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, val d'Esino e Riviera, reperibile a Barzio presso edicola-libreria
 
klaudioMI

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Biker superioris
7/7/06
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Cologno Monzese
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Bike
bellissima
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boma24

Biker novus
1/10/06
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Lecco
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Ci sono tornato ieri, qualche foto. Fino all'Alpe Campo è assolutamente pedalabile e non difficile, una ventina di tornanti, dopo diventa sempre più difficile e anche pericoloso, la vegetazione ha trasformato la strada in un sentiero sempre più stretto. Meglio proseguire a piedi. Per il ritorno è impensabile arrivare ai Roccoli Lorla in bici, ma da quanto ne so nemmeno verso la Valtellina.
http://outdoors.webshots.com/album/555274243xFbXmI
 
marzia

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boma24 ha scritto:
Ci sono tornato ieri, qualche foto. Fino all'Alpe Campo è assolutamente pedalabile e non difficile, una ventina di tornanti, dopo diventa sempre più difficile e anche pericoloso, la vegetazione ha trasformato la strada in un sentiero sempre più stretto. Meglio proseguire a piedi. Per il ritorno è impensabile arrivare ai Roccoli Lorla in bici, ma da quanto ne so nemmeno verso la Valtellina.
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allora vale la pena modificare la difficoltà, giusto???

o-o
 
iurifrenk

iurifrenk

Biker extra
12/5/06
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Colico
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Giro fatto più volte, confermo le difficoltà della discesa sul versante nord, peraltro molto aumentate negli ultimi anni a causa di alcune frane. Se si decide comunque di scendere verso Colico, invece che passare dall'Alpe Legnone, meglio risalire al Passo Colombano per poi scendere all'Alpe Scoggione, sempre su strada militare. Dall'Alpe Scoggione (1575 m), fino al Pian dei Formica (1200 m.), la bici si porta (almeno io la porto), anche se comunque salgono con i trial. Poi diventa più facile fino a Rusico e semplice fino a Colico.
La discesa dall'Alpe Legnone su Delebio, fino ad Osiccio (1000 m c.ca) è anch'essa impegnativa e obbliga spesso a scendere di sella. Poi diventa una ripida mulattiera: Per finire si può scendere anche verso l'Alpe Campo (1400 circa) dove si trova una carrareccia (molto accidentata) che porta ancora ad Osiccio. Per questa variante bisogna lasciare la strada militare a q. 1800/1900 circa (deviazione segnata su di un masso).
In conclusione concordo sul fatto che la discesa migliore è quella fatta sul percorso di salita (si fa tutta in sella), a meno che non si voglia fare il periplo del Legnone. Prestare comunque attenzione perchè in alcuni tratti è esposta su pendii erbosi molto ripidi.
 
marzia

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iurifrenk ha scritto:
Giro fatto più volte, confermo le difficoltà della discesa sul versante nord, peraltro molto aumentate negli ultimi anni a causa di alcune frane. Se si decide comunque di scendere verso Colico, invece che passare dall'Alpe Legnone, meglio risalire al Passo Colombano per poi scendere all'Alpe Scoggione, sempre su strada militare. Dall'Alpe Scoggione (1575 m), fino al Pian dei Formica (1200 m.), la bici si porta (almeno io la porto), anche se comunque salgono con i trial. Poi diventa più facile fino a Rusico e semplice fino a Colico.
La discesa dall'Alpe Legnone su Delebio, fino ad Osiccio (1000 m c.ca) è anch'essa impegnativa e obbliga spesso a scendere di sella. Poi diventa una ripida mulattiera: Per finire si può scendere anche verso l'Alpe Campo (1400 circa) dove si trova una carrareccia (molto accidentata) che porta ancora ad Osiccio. Per questa variante bisogna lasciare la strada militare a q. 1800/1900 circa (deviazione segnata su di un masso).
In conclusione concordo sul fatto che la discesa migliore è quella fatta sul percorso di salita (si fa tutta in sella), a meno che non si voglia fare il periplo del Legnone. Prestare comunque attenzione perchè in alcuni tratti è esposta su pendii erbosi molto ripidi.
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aspettavo il re del legnone al varco....!:-?
 
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