Eheeeeeee... siamo arrivati addirittura a New York!!!
Vedo che vanno fatte delle precisazioni.
(Nota a margine: Non è vero che ci sono "differenze di traffico" tra italia e america che giustifichino il mancato utilizzo del casco da bici nelle città in Italia... basta provare a farsi un giro a Firenze(per esempio) sui viali o in qualunque strada aperta al traffico per rendersene conto).
Rimane sacrosanta la libertà di ognuno, ma rimane sacrosanto che il casco serve e molti professionisti l'hanno potuto testare direttamente. Conosco inoltre molti escursionisti che l'hanno "testato" con varie "testate" contro sassi e varie.
Ammetto che in alcuni casì sia scomodo ma questo rientra nel discorso della "ragionevolezza":
se sono su una salita sterrata poco tecnica e regolare, che conosco, lunga, in cui si va a meno di 10 km all'ora, in genere lo tengo appeso allo
zaino e non lo metto in testa perchè è ragionevole pensare che non serva a molto visto che non si è in città, non si è in velocità, non non si rischiano tamponamenti/investimenti e soprattutto perchè se si cade, si cade praticamente da fermo e generalmente appoggiando il braccio prima, come in tutte le cadute in salita(vedi tipica caduta per mancato sgancio del pedale).
Ma non appena finisce la salita, il casco va subito indossato.
In città, sebbene in Italia non sia un'abitudine molto diffusa, è fondamantale usarlo anche se si va piano. Chi non è convinto vada a leggersi i bollettini e le statistiche della FIAB e poi quelli delle cause di morte per incidente dei ciclisti urbani e troverà cosette piuttosto interessanti: in genere i casi "fatali" capitano perchè purtroppo si batte la testa.
Detto questo, comunque, finchè non c'è una legge che obbliga a indossarlo, ognuno rimane libero di fare ciò che vuole.