Ciao!
Sono riuscito a tornare a Varazze e, non avendo ricevuto risposte su quali sentieri sia meglio percorrere (
), ho provato ad esplorare alcuni sentieri a me nuovi nella speranza di ottenere un bel giro. E' andata bene. Ecco le mie considerazioni strettamente personali.
Stavolta ho fatto il seguente percorso, sempre sulla falsariga del
precedente:
Partenza da Varazze, salita su asfalto direzione Beigua fino all'inizio del Zeta e poi ho (ri)fatto
Zeta prendendo però la variante "
Local" che si incontra dopo la partenza e percorrendola tutta. Se non ho sbagliato, il Local è solo una piccola deviazione (con un salto di tutto rispetto nel mezzo) che riporta sull'asfalto poco più sotto. Lungo il Local si incontra un bivio che permette di ritornare sullo Zeta. Così, dopo aver percorso il Local, sono tornato un poco sui miei passi fino al bivio per andare a riprendere il
Zeta to Jungle e percorrerlo tutto. Terreno umido veramente perfetto, solo le radici erano un pò scivolose.
Terminato lo Jungle, sono tornato su all'attacco dello Zeta ma ho preso il sentiero dall'altra parte della strada, contrassegnato da un'Omega.
Ho seguito questo "Omega" fino all'inizio del
626 che ho poi percorso integralmente. Adesso ho capito a cosa deve il nome
. Il primo km e mezzo è decisamente tossico, ma presumo sia totalmente abbandonato (dopo la gara di enduro che fu) e gli agenti atmosferici hanno fatto il resto. A sprazzi ci sono tratti flow molto belli. Anche alcune sezioni nel bosco sono molto belle, mentre altre decisamente impegnative. Il vero problema sono state le rocce (intendo le rocce fisse e i lastroni di roccia su cui si passa): erano ancora umide/bagnate (presumo dalle piogge passate) ed erano stra-scivolose, in alcuni punti era veramente come essere sul ghiaccio. Avendo perso totalmente confidenza, e visto che alcuni passaggi sono notevoli, in occasione di essi ho preferito scendere dalla bici e portare a casa tutti i denti
, anche se si scivolava pure a piedi. Comunque complessivamente mi pare un sentiero abbandonato a se stesso. Felice di averlo provato perchè alcuni tratti sono molto belli. Lungo il sentiero ho visto spesso il simbolo "+" rosso sulle rocce. Ma quindi il 626 coincide con parte del Sentiero +? Boh...
Segnalo che proprio alla fine del 626 c'è un rubinetto (privato!) dove per estrema necessità ho potuto fare il pieno di acqua.
Sono poi sceso su asfalto fino al
Passo del Muraglione: qui c'è da segnalare un cartello che indica che la strada dall'Eremo del Deserto al Passo del Muraglione è chiusa in un tratto causa frana e lo sarà per molto tempo. I dettagli nella foto allegata. Da tenerne conto in caso di itinerari che volessero passare di lì.
Dal Passo del Muraglione ho fatto la
Testa del Grifone e poi il
Grifone completo. Bellissimo veramente. Pensavo fosse un sentiero in discesa invece è in piano/falsopiano e con tratti in salita, è da pedalare attivamente. Ambientazione molto molto bella. Finale totalmente diverso dal resto del sentiero: tornantini rocciosi e ripidi che portano all'asfalto, meritevoli di attenzione e rispetto.
Sono poi sceso in Aurelia per prendere il Lungomare Europa e tornare a Varazze.
Siccome ero in riserva ma sorprendentemente non totalmente esaurito, ho deciso di salire (per la prima volta ) alla NS della Guardia passando per la strada sterrata ("Salita Cavetto"), quella costellata da un miriade di cartelli di divieto bici.
A tal proposto vorrei chiedere se tale divieto esista ancora. Ricordo di aver letto che si può stare in sella lungo la salita tranne nel tratto che passa vicino alle abitazioni. Così ho fatto: in sella fino all'avvistamento del cartello che indica che mancano 1.200 metri al Santuario. Lì sono sceso e ho spinto la bici fino alla sbarra di ferro posta alla fine della strada. Poi di nuovo in sella fino al Santuario. Spero di aver fatto bene, nel caso avvisatemi circa quale sia il comportamento corretto da tenere. Anche se non vedo il senso di quel divieto, in tutta sincerità...
Poco prima del Santuario (era molto affollato, anche tante auto arrivate fin lì
) sulla sinistra ho preso il
Frecce Bianche e l'ho percorso integralmente. Carino, fruibile, molto roccioso e scassato, location a picco sul mare da 10 e Lode, sembrava di potercisi tuffare dentro, riempie davvero gli occhi, peccato non poter distogliere lo sguardo dal sentiero nemmeno per un nanosecondo
Finito il sentiero sono sceso in Aurelia e l'ho seguita fino a Varazze, considerato che di domenica a quanto pare è meno pericoloso percorrere in sella la Statale rispetto al Lungomare Europa
(bambini sciolti, cani allegri con guinzagli da 20 metri, gente che va a piedi o in bici senza guardare, capannelli di persone che bloccano il traffico pure in galleria...ecc)
Bel giro da 52 km e 1.900m+ che per me è tantissimo
Però, tra questo e
quello percorso due settimane fa, preferisco il precedente
Allego traccia gps gpx.
Spero di poter tornare presto, ormai sono Beigua/VTA addicted
e ho già pensato ad un'altra combo di sentieri da provare
Rubinetto alla fine del 626:
Vedi l'allegato 243231
Cartello al Passo del Muraglione:
Vedi l'allegato 243232
Vedi l'allegato 243233
Veduta dal Grifone:
Vedi l'allegato 243234
Vedi l'allegato 243235
Eremo del Deserto dal Grifone:
Vedi l'allegato 243236
NS della Guardia dal Grifone:
Vedi l'allegato 243237