Alla ricerca del sole! ( o in fuga dalla pioggia )
Le prime luci dellalba cominciano a rischiarare il cielo ancora scuro. Prima di entrare in auto guardo in alto. Mi sembra di vedere qualche sprazzo di sereno, speriamo in bene. Per il giro di oggi prevedo di partire quasi dal confine del Brennero e so che sarò a rischio pioggia, il Brennero è un posto dove il confine geografico e quello orografico coincidono perfettamente, e quasi sempre quando in Austria ci sono le nuvole, basta passare il confine e si trova il sole. Ma per oggi le previsioni non sono molto incoraggianti, cè possibilità di pioggia su tutti i settori di confine. In ogni caso io parto. Per arrivare al Brennero da Merano, devo valicare il passo del Giovo. Mentre salgo, la nebbia diventa sempre più fitta finche sono costretto a rallentare per vedere dove vado, mi sembra quasi di essere in pianura padana in una grigia giornata invernale. Anche la temperatura è simile, ma siamo solo allinizio di agosto!
Arrivo con cautela al passo, per fortuna mentre scendo la nebbia comincia a diradarsi e vedo un po di cielo azzurro. A Vipiteno prendo la statale del Brennero ma più mi avvicino al confine e più le nubi si addensano. Sono a Terme del Brennero, è passata unora e mezza, il giro parte da qui, esco dallauto sotto grosse nubi nere. Proprio nel momento in cui tiro fuori la bici dallauto, comincia a piovere. Devo arrivare fino a 2600 e farmi tutta la salita e poi la discesa con la pioggia non mi ispira proprio. Provo allora a cambiare valle, magari in val di Vizze che è più lontana dal confine il tempo è migliore e io ho proprio un giro pronto nel gps per quelle parti.. Ripasso da Vipiteno e in venti minuti sono in valle di Vizze, guardo in alto e vedo solo nero e pioggia. Peggio che peggio. Giro la macchina e ritorno a Vipiteno. E adesso che faccio? Mi sono preparato solo questi due giri e girare senza cartina o gps in posti sconosciuti non è proponibile. Devo inventarmi qualcosa perché ho solo questa mattina libera e mi dispiacerebbe proprio non sfruttarla e rinunciare alluscita. Improvvisamente mi viene in mente un giro che mi aveva consigliato marco un po di tempo fa, il giro delle funivie di Bressanone, o meglio di Maranza e Valles. Bene, la val Pusteria è ancora più a sud e più lontana dal confine, speriamo che il tempo regga. Imbocco lautostrada del Brennero verso sud, esco a Bressanone e in una mezzora sono a Rio Pusteria.
Nota positiva:cè il sole come speravo. Nota negativa: non so precisamente qual è litinerario da seguire.
Visto che nonostante tutti i viaggi in auto che ho già fatto stamattina, non sono neanche le 8.30 e la funivia è ancora chiusa, mi siedo al bar di lato alla stazione di partenza e riordino le idee mentre inzuppo la brioche nel cappuccio:magna:.
Per fortuna litinerario di marco me lo ero studiato un po di tempo fa e grossomodo so dove andare. Mi studio un attimo la carta appesa allingresso della funivia, individuo e memorizzo i sentieri che dovrò seguire. La funivia apre,
salgo nella cabina automatica con pagamento a monte e in 5 minuti sono a Maranza. Prendo adesso la cabinovia del Gitschberg e arrivo a 2100 m.
Mi sento risollevato, se penso che poco prima ero al confine, stava cominciando a piovere e io mi vedevo già pedalare bagnato come un pulcino sperduto! Invece qui, a pochi km di distanza in linea daria, laria è fresca, ma il sole splende e mi riscalda e posso partire per lesplorazione di oggi.
Si comincia con un bel sentiero in falsopiano fino al primo rifugio,
poi una breve ma intensa salita e via giù lungo un bel sentiero in costa con bellissimo panorama,
un tratto di carrareccia veloce e poi vedo un bel sentiero in piano nel bosco che mi porta fino al bivio per Valles. Adesso cè un tratto di forestale in salita con sentiero finale molto ripido. Qui inizia la discesa su uno stretto sentiero nel fitto del bosco, ripido e con tanti tornanti, una goduria. Il sentiero si trasforma poi in forestale e in breve si arriva a Valles, dove mi aspetta la cabinovia di Jochtal.
Mentre salgo mi riprendo dalla prima discesa mangiando un panino.
Dai 2000 m della stazione a monte,
bisogna adesso pedalare fino ai 2118 del belvedere Stoanmandl,
dove si ha una fantastica vista a 360°, purtroppo parzialmente rovinata dalle nubi che si addensano in alto
Inizio la discesa finale che mi porterà verso il paese di Spinga con mille metri di dislivello,
una goduria, in parte su prato e in parte nel bosco, con finale su forestale. Dal paese di Spinga
seguo il sentiero 7 che ancora con qualche tratto tecnico mi riporta fino a Rio Pusteria. In tutto sono 30 km, con 800 m di dislivello positivo , ma specialmente 2500 m di godurioso dislivello negativo.
Alla fine ce lho fatta: la ricerca del sole, con una discreta conoscenza del territorio e delle previsioni meteorologiche, non è cosa impossibile
L'itinerario: [url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/767[/URL]
Le prime luci dellalba cominciano a rischiarare il cielo ancora scuro. Prima di entrare in auto guardo in alto. Mi sembra di vedere qualche sprazzo di sereno, speriamo in bene. Per il giro di oggi prevedo di partire quasi dal confine del Brennero e so che sarò a rischio pioggia, il Brennero è un posto dove il confine geografico e quello orografico coincidono perfettamente, e quasi sempre quando in Austria ci sono le nuvole, basta passare il confine e si trova il sole. Ma per oggi le previsioni non sono molto incoraggianti, cè possibilità di pioggia su tutti i settori di confine. In ogni caso io parto. Per arrivare al Brennero da Merano, devo valicare il passo del Giovo. Mentre salgo, la nebbia diventa sempre più fitta finche sono costretto a rallentare per vedere dove vado, mi sembra quasi di essere in pianura padana in una grigia giornata invernale. Anche la temperatura è simile, ma siamo solo allinizio di agosto!
Arrivo con cautela al passo, per fortuna mentre scendo la nebbia comincia a diradarsi e vedo un po di cielo azzurro. A Vipiteno prendo la statale del Brennero ma più mi avvicino al confine e più le nubi si addensano. Sono a Terme del Brennero, è passata unora e mezza, il giro parte da qui, esco dallauto sotto grosse nubi nere. Proprio nel momento in cui tiro fuori la bici dallauto, comincia a piovere. Devo arrivare fino a 2600 e farmi tutta la salita e poi la discesa con la pioggia non mi ispira proprio. Provo allora a cambiare valle, magari in val di Vizze che è più lontana dal confine il tempo è migliore e io ho proprio un giro pronto nel gps per quelle parti.. Ripasso da Vipiteno e in venti minuti sono in valle di Vizze, guardo in alto e vedo solo nero e pioggia. Peggio che peggio. Giro la macchina e ritorno a Vipiteno. E adesso che faccio? Mi sono preparato solo questi due giri e girare senza cartina o gps in posti sconosciuti non è proponibile. Devo inventarmi qualcosa perché ho solo questa mattina libera e mi dispiacerebbe proprio non sfruttarla e rinunciare alluscita. Improvvisamente mi viene in mente un giro che mi aveva consigliato marco un po di tempo fa, il giro delle funivie di Bressanone, o meglio di Maranza e Valles. Bene, la val Pusteria è ancora più a sud e più lontana dal confine, speriamo che il tempo regga. Imbocco lautostrada del Brennero verso sud, esco a Bressanone e in una mezzora sono a Rio Pusteria.
Nota positiva:cè il sole come speravo. Nota negativa: non so precisamente qual è litinerario da seguire.
Visto che nonostante tutti i viaggi in auto che ho già fatto stamattina, non sono neanche le 8.30 e la funivia è ancora chiusa, mi siedo al bar di lato alla stazione di partenza e riordino le idee mentre inzuppo la brioche nel cappuccio:magna:.
Per fortuna litinerario di marco me lo ero studiato un po di tempo fa e grossomodo so dove andare. Mi studio un attimo la carta appesa allingresso della funivia, individuo e memorizzo i sentieri che dovrò seguire. La funivia apre,
salgo nella cabina automatica con pagamento a monte e in 5 minuti sono a Maranza. Prendo adesso la cabinovia del Gitschberg e arrivo a 2100 m.
Mi sento risollevato, se penso che poco prima ero al confine, stava cominciando a piovere e io mi vedevo già pedalare bagnato come un pulcino sperduto! Invece qui, a pochi km di distanza in linea daria, laria è fresca, ma il sole splende e mi riscalda e posso partire per lesplorazione di oggi.
Si comincia con un bel sentiero in falsopiano fino al primo rifugio,
poi una breve ma intensa salita e via giù lungo un bel sentiero in costa con bellissimo panorama,
un tratto di carrareccia veloce e poi vedo un bel sentiero in piano nel bosco che mi porta fino al bivio per Valles. Adesso cè un tratto di forestale in salita con sentiero finale molto ripido. Qui inizia la discesa su uno stretto sentiero nel fitto del bosco, ripido e con tanti tornanti, una goduria. Il sentiero si trasforma poi in forestale e in breve si arriva a Valles, dove mi aspetta la cabinovia di Jochtal.
Mentre salgo mi riprendo dalla prima discesa mangiando un panino.
Dai 2000 m della stazione a monte,
bisogna adesso pedalare fino ai 2118 del belvedere Stoanmandl,
dove si ha una fantastica vista a 360°, purtroppo parzialmente rovinata dalle nubi che si addensano in alto
Inizio la discesa finale che mi porterà verso il paese di Spinga con mille metri di dislivello,
una goduria, in parte su prato e in parte nel bosco, con finale su forestale. Dal paese di Spinga
seguo il sentiero 7 che ancora con qualche tratto tecnico mi riporta fino a Rio Pusteria. In tutto sono 30 km, con 800 m di dislivello positivo , ma specialmente 2500 m di godurioso dislivello negativo.
Alla fine ce lho fatta: la ricerca del sole, con una discreta conoscenza del territorio e delle previsioni meteorologiche, non è cosa impossibile
L'itinerario: [url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/767[/URL]