C'è un post in questo momento anche sul forum di mtbr dove discutono dell'allenamento a digiuno, anche in allenamenti intensi:
Post su mtbr per chi è interessato.
Credo che il punto di base che va riconosciuto da tutti gli interessati all'argomento è che la base scientifica da cui partire per fare valutazioni a riguardo è ancora molto scarna. La quantità di studi, ricerche e i risultati a disposizione non hanno ancora permesso di arrivare a formulare affermazioni incrollabili riguardo un argomento tanto complesso quanto la sintesi energetica e il relativo fabbisogno integrativo alle diverse tipologie di stimolo/intensità nel corpo umano durante attività sportive di endurance.
Credo che la cosa migliore sia riportare le proprie conoscenze e, ove possibile, esperienze dirette sulla propria pelle, senza avere la pretesa di sapere quale sia la risposta esatta.
Le affermazioni perentorie e conclusive credo risultino semplicemente inappropriate.
Riguardo quelle che sono le esperienze riportate da professionisti, aggiungo tre cose, poi chiudo:
1) Un professionista ha percentuali di grasso corporeo quasi sempre tirate al minimo possibile per le sue caratteristiche genetiche, e dubito che ingrassino in modo vistoso in qualche momento dell'anno: non mi sorprenderebbe scoprire che un professionista debba avere un focus più marcato sul reintegro delle calorie, non potendo contare su riserve di grasso corporeo particolarmente sviluppate. Sicuramente è in una condizione diversa dall'amatore medio.
2) Un professionista potrebbe benissimo aver un grado di adattamento all'attività ciclistica, e quindi anche a tutto quello che ne è complementare (come l'alimentazione/integrazione) totalmente diverso dagli amatori: non mi sorprenderebbe scoprire che aver trascorso quasi tutta la vita ad allenarsi e alimentari/integrare lo porti ora a comportamenti diversi da quelli più consigliabili per l'amatore qualsiasi, come per esempio avere ormai ottenuto il proprio massimo a livello di capacità/potenza lipidica e aver meno bisogno di allenamenti finalizzati a quello.
3) Quello che vediamo o sentiamo riguardo i professionisti sono quasi sempre circostanze, momenti particolari. Non mi pare siano state riportate interviste in cui qualche professionista rispondeva in modo esaustivo a domande riguardanti l'utilità/modalità dell'allenamento a digiuno. Non mi sorprenderebbe scoprire che un pro si comporta diversamente in periodi diversi.
se c'è qualche medico in sala ci può aiutare?
i.e.: se c'è qualche professionista del settore, parli pure e mi corregga ovunque necessario.