potrebbe assomigliarci...ma è un Duncan UMF e basta..ti "incollo" ciò che mi ha scritto Pietosa Insania dopo averla provata:ma sbaglio o lUMF Duncan è uguale a tanti altri telaio made inTaiwan?
tipo anche la Fever Bandit degli anni scorsi??
oink o-o
La bici l'ho provata 2 giorni per 2 sentieri diversi.
Impressione statica:
la bici è piccola! in foto non sembra ma è proprio un giocattolino.
Salito in sella mi sono trovato in una posizione abbastanza raccolta senza parò avere problemi di "spazio". L'ammortizzatrore posteriore mi sembrava pigro e soprattutto troppo morbido. L'assetto che ho utilizzato per queste prove è sempre stato lo stesso, con l'altezza dl movimento centrale a 37.5cm.
Impressione Dinamica
giorno 1 Giumello -Dervio (1000 e tanti metri di dislivello)
Il sentiero inizia con un singletrack di trasferimento dove emergono le scarsissime doti pedalatorie di questa bici...piccola ,raccolta, col monocorona...ovvio che non ci devi pedalare.
Finito il trasferimento inizia la prima parte di discesa: un pratone da prendere a cannone ( nella parte iniziale) che poi scende ripido facendo perdere qualche centinaia di metri di dislivello in poco tempo.
Mollo i freni, inizia la discesa: il carro detro si mangia tutto! altro che ammo pigro! la sensazione è quella che la bici spiana il terreno..nel vero senso della parola.
mi fermo ritorno a spinta al punto di scollinamento e riprovo il pezzo...non ho le traveggole...il carro ( e la bici nel complesso) lavorano decisamente bene!
In fondo al primo tratto c'è un'area in piano con qualche saltino/drop.
ho saltatoil saltabile più volte. La bici dà confidenza in tutte le fasi del salto. fantastica.
La seconda parte del tracciato è costituita da una strada bianca...beh lasi prende a cannone e si stacca al limite prima dei tornantini. Mi sarebbe piaciuto avere il conta km per vedere realmente quanto andavo forte.
La terza parte del tracciato è la più pallosa: lunghe scalinate alternate a tratti di mulattiera fino a dervio. é uno spaccabraccia utile a testare l'efficacia delle sospensioni ma anche l'agilità della bici visto che ci sono molti tornantini a gomito.
La bici volava su quei maledetti scalini e la maggiormparte dei tornantini si facevano in un nanosecondo senza posare il piede, nonostante la doppia piastra
Giorno 2: secret spot
Premessa.: la mattina ero un rudere al pomeriggio quando ho girato stavo meglio ma non ero una rosa.
Nel primo primo tratto con foglie bagnate e alcuni salti non mi sentivo a mio agio...l'unico salto che ho fatto ha incluso un bel disarcionamento dalla bici
Nella parte successiva con un pò di tecnico e ripido non mi sono trovato bene, la bici era troppo alta dietro e bassa davanti...io poi che guido solo chopper non me la sentivo di fare anche dei passaggi non eccesssivamente tecnici.
nela parte finale costituita prevalentemente da rocce smosse la bici andava senza problemi...anche qui sembrava di galleggiare sul terreno.
Sintetizzando
ottima bestia da DH: stabile sul veloce e agilissima sullo stretto con un carro posteriore che lavora da paura, sicuramente il migliore che io ho provato
Discreta per il Freeride: nelle parti tecniche ho sofferto l'altezza della sella e o l'anteriore basso, cose che però si possono risolvere giocando sulle geometrie. A breve si farà una prova con la 66 e un assetto + fr per testere l'effettiva polivalenza di questo mezzo già peraltro fantastico.