Aiuto! Come si fa il "NOSE PRESS"???

Danybiker88

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strano che Dany"BimboNose"Biker88 non sia ancora intervenuto in questo topic :loll:

Infatti eccomi, mi era sfuggito il topic :mrgreen:

Sono state dette un sacco di cose sul nose, alcune condivisibili, altre meno. Vediamo di fare un po d'ordine.

Innanzitutto il segreto per fare un buon nose è capire che quello che fa alzare la bici non è la pinzata secca, quanto lo spostamento in avanti del peso. La pinzata è solo un aiuto, siamo noi che portando avanti il peso facciamo alzare il posteriore. Una volta capito questo sarà possibile fare nose press su ogni fondo, pure su ghiaione e sul fango.
Fare il nose spostando il peso è molto importante, oltre che per evitare che scappi l'anteriore, anche per avere una durata maggiore della manovra. Infatti se si usa solo il freno la bici si solleverà e appena ferma ricadrà immediatamente. Se si sposta il peso invece si avrà una fase di stallo, che una volta che si è imparato a gestire e controllare, permette di far ruotare il posteriore.
Il freno comunque rimane sempre necessario. A meno che il sentiero non sia un bigliardo, fare un nose press solo con lo spostamento del peso è un suicidio. Basterebba una minima pietruzza per farci dare il giro e sarebbe difficile far scendere il posteriore o fare più nose press in successione, come sostiene anche Muldox.

Una volta capito questo, che è il segreto per fare un buon nose, passiamo alla fase pratica. Tecnica base:
Sebbene in molti sostengono che sia inutile, secondo me all'inizio è un grosso aiuto tenere il piede esterno avanzato.
Ci avviciniamo al tornantino. Pedivelle parallele con il piede esterno avanzato. Ovviamente in piedi sui pedali. Chgiaramente la velocità è molto bassa, poichè si tratta di un percorso tecnico. Entriamo nel tornantino. Portiamo il bacino verso l'interno curva. Giriamo lo sterzo in modo che punti nella direzione in cui vogliamo andare, pinzata, rapido trasfermento di carico in avanti, la bici va in stallo. Con un movimento deciso spostiamo il bacino all'esterno della curva in modo da far scodare il posteriore. Molliamo il freno davanti e facciamo appoggiare delicatamente il posteriore. In un nose pulito il movimento di rotazione termina con la ruota sollevata ed il posteriore si appoggia scendendo perpedicolarmente. E' sbagliato far atterrare il posteriore mentre è ancora in rotazione, si sottopone la ruota ed il telaio ad inutili sollecitazioni.

La tecnica avanzata invece è molto simile, solo che prevede di non fermarsi. In fase di entrata nel tornatino si frena sollevando il posteriore. Movimento laterale, si accompagna con le braccia l'anteriore affinchè giri il tornantino facendo allo stesso tempo ruotare il posteriore. Si riappoggia il posteriore in uscita dal tornantino.
Questa tecnica però non è applicabile a fondi smossi. Si può utilizzare solo su terreni piuttosto regolari, perchè come avete ben capito se mentra la si esegue si incontra un sasso, il capottone è garantito.

Requisiti fondamentali per imparare il nose press:
1) padroneggiare abbastanza correttamente il surplace. Spesso prima di fare un nose press ci si deve fermare in surplace per studiare la linea da seguire dopo il tornantino. Comunque solo padroneggiando correttamente il surplace si riuscirà a rimanere in equlibrio, seppur per poco tempo, sulla ruota anteriore per far scodare il posteriore.
2) essere pratici nella manovra dello "stoppie" il nose press in rettilineo ed in piano. Bisogna prendere confidenza con il cosiddetto punto di non ritorno, ossia il punto oltre il quale dai il giro. Purtroppo questo si impara soltato a suon di cadute. Per fare un buon nose press bisogna arrivare a sfiorare questo punto, senza superarlo. Più ci si avvicina, più lunga sarà la fase di stallo.
3) buona padronanza del bilanciamento dei pesi.

Esercizi utili per avvicinarsi alla manovra o migliorarla possonoe essere:
- esercizi di track standing (surplace) sia in piano che si una leggera salita.
- esercizi di stoppie in piano su asfalto e successivamente su fondi più cedevoli (erba bagnata, ghiaia, fango, ecc) e in discesa. Fondamentale per conoscere il "punto di non ritorno".
- esrecizi di surplace vero e proprio. Scegliete un sentiero con dei tornantini veramente stretti (se ce l'avete vicino a casa) oppure è sufficente una fettuccia ed una riva o un tratti piuttosto ripido. Tracciate dei tornantini con la fettuccia e provate la manovra. Il consiglio è di cambiare spesso la pendenza in modo da imparare a sentire il movimento della bici.
 

mark66

Biker popularis
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Infatti eccomi, mi era sfuggito il topic :mrgreen:

.....Requisiti fondamentali per imparare il nose press:
1) padroneggiare abbastanza correttamente il surplace. Spesso prima di fare un nose press ci si deve fermare in surplace per studiare la linea da seguire dopo il tornantino. Comunque solo padroneggiando correttamente il surplace si riuscirà a rimanere in equlibrio, seppur per poco tempo, sulla ruota anteriore per far scodare il posteriore.
2) essere pratici nella manovra dello "stoppie" il nose press in rettilineo ed in piano. Bisogna prendere confidenza con il cosiddetto punto di non ritorno, ossia il punto oltre il quale dai il giro. Purtroppo questo si impara soltato a suon di cadute. Per fare un buon nose press bisogna arrivare a sfiorare questo punto, senza superarlo. Più ci si avvicina, più lunga sarà la fase di stallo.
3) buona padronanza del bilanciamento dei pesi....

Ciao Danybiker88. E' proprio per i punti da te sopra descritti che mi sembra strano che io non riesca a fare questa manovra, perchè appunto il surplace e in particolare lo "stoppie" sono cose che mi riescono in maniera direi più che decente, ma poi nel momento dello scodare mi impiccio.
Quindi diciamo che se faccio riferimento alla tecnica base, il manubrio lo devo girare un pò nella direzione in cui bisogna andare non appena avverto che la ruota posteriore si alza da terra? :nunsacci:
 

Davide_93

Biker serius
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Rockrider
Io direi contemporaneamente in cui alzi il post, se non prima. Un'altra cosa che potrebbe aiutarti è girare la testa nella direzione in cui giri il manubrio: ciò può aiutarti a far girare di più il post e a chiudere bene il movimento di rotazione.
 

Danybiker88

Redazione
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Ciao Danybiker88. E' proprio per i punti da te sopra descritti che mi sembra strano che io non riesca a fare questa manovra, perchè appunto il surplace e in particolare lo "stoppie" sono cose che mi riescono in maniera direi più che decente, ma poi nel momento dello scodare mi impiccio.
Quindi diciamo che se faccio riferimento alla tecnica base, il manubrio lo devo girare un pò nella direzione in cui bisogna andare non appena avverto che la ruota posteriore si alza da terra? :nunsacci:

Io faccio che girare il manubrio, poi sollevare il posteriore per riallinearlo al manubrio. Purtroppo c'è poco da fare se non provare e riprovare.
 
P

pinzanoaltagl

Ospite
E per farne più in serie come sosteneva muldox? Sollevare il posteriore la prima volta mi riesce abbastanza facilmente, e riesco anche a girare; ma sui sentieri stretti non è applicabile.

Ho provato a farne due in sequenza ma ottengo solo un affondo della forca senza sollevamento sufficiente del post :nunsacci:
 

mixmaxmaxxx

Biker forumensus
18/4/10
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Io ho imparato a farlo da piccolo con la mia prima mountain bike,provo a spiegare un pò i passaggi ma ormai sono diventati così scontati che forse dimentico qualcuno.
Direi che per imparare meglio di tutto è iniziate in piano e sull'asfalto.
Si riesce a farlo sia frenando che senza.
Per avere una buona padronanza della manovra secondo me bisogna prima imparare ad alzare la ruota post senza azionare il freno ant (successivamente si riuscirà a saltare con entrambe le ruote anche da fermo),il trucco è buttare il busto leggermente in avanti in modo da alleggerire il più possibile il posteriore, giocare di polso facendo ruotare il manubrio e soprattutto con i piedi tentando di spingere verso l'alto i pedali (devi cercare una buona presa e metterli in posizione CIRCA perpendicolari al terreno),meglio se flat per quanto mi riguarda.
A questo punto riesci ad alzare il post senza frenare,riuscirai con poca pratica a unire questo movimento con quello di alzare la ruota anteriore tirando verso il petto il manubrio.
Per il nose press aiutati pure frenando con l'anteriore ma usa comunque anche il metodo di prima per aver maggior controllo.
Io di solito subito prima di frenare metto il manubrio nella direzione in cui voglio che successivamente la bici si allinei,freno,spingo verso l'alto con i pedali e ruoto il manubrio con il polso(come detto prima),per allineare la bici al manubrio uso il piede esterno alla rotazione spingendo verso il senso di rotazione,con quello interno invece continuo a spingere verso l'alto.
Se perdi l'equilibrio quando la ruota post si riallinea fai esercizi per l'equilibrio o sennò esercitati tanto sul movimento sia a destra che a sinistra(che di solito è più difficile).
Una volta che hai imparato a fare ciò vedrai che riuscirai a farlo frenando,senza frenare,saltare con 2 route da fermo e girare saltando con 2 ruote da fermo!
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
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E per farne più in serie come sosteneva muldox? Sollevare il posteriore la prima volta mi riesce abbastanza facilmente, e riesco anche a girare; ma sui sentieri stretti non è applicabile.

Ho provato a farne due in sequenza ma ottengo solo un affondo della forca senza sollevamento sufficiente del post :nunsacci:

il secondo non ti riesce perchè non sposti abbastanza il peso in avanti ;-)

mentre il primo sfrutti l'energia dovuta alla frenata e quindi hai il corpo che si proietta in avanti, nel secondo devi essere tu a spostarti in avanti per alzare il post ;-)
 

Tesa

Biker velocissimus
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Per me l'unico modo è provare e riprovare... io dopo un pò che continuavo a provarlo scendendo da un gradino ce l'ho finalmente fatta... poi mi è riuscito anche su sentieri e sterrato...
 

marco_sub

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Per me l'unico modo è provare e riprovare... io dopo un pò che continuavo a provarlo scendendo da un gradino ce l'ho finalmente fatta... poi mi è riuscito anche su sentieri e sterrato...


Io negli ultimi due giorni (da quando ho iniziato a provare) dopo vari e ripetuti tentativi ho avuto il mio primo "cappottone" :mavadaviaiciapp:, ma sto iniziando a capire bene o male come fare.
Da principiante della tecnica credo che sia meglio, come già detto da altri, fare prima pratica con il surplace e lo stoppie (anche in discesa) e poi iniziare a tentare la rotazione.
 

cervogia

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Gli SPD sono una "scappatoia", ma assolutamente non necessari se compi il gesto correttamente. Un nose di 180° è al 99% delle volte inutile sui tornanti veramente stretti, per il semplice fatto che manca lo spazio. Molto più utile saperne fare 2/3 in sequenza stando fermi in surplace fra uno e l'altro.

confermo

:celopiùg:
 

Marmuz

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Gli SPD sono una "scappatoia", ma assolutamente non necessari se compi il gesto correttamente. Un nose di 180° è al 99% delle volte inutile sui tornanti veramente stretti, per il semplice fatto che manca lo spazio. Molto più utile saperne fare 2/3 in sequenza stando fermi in surplace fra uno e l'altro.

Piu utile e piu difficile, perche bisogna saper correggere piu rapidamente iil punto di equilibrio e compiendo 3 gesti differenti si ha la possibilità di compere 3 errori e non uno solo grosso..
 

muoversi

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17/7/09
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sono andato al corso di trial bike di alberto limatore suoi consigli : tanto esercizio su surplace in piano in leggera salita in leggera discesa, spostamento laterale da fermo dell'anteriore, saltelli laterali con tutta la bici, sollevare la ruota post con pinzata e poi senza spostare il bacino e tanto esercizio ciao
 

Danybiker88

Redazione
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Piu utile e piu difficile, perche bisogna saper correggere piu rapidamente iil punto di equilibrio e compiendo 3 gesti differenti si ha la possibilità di compere 3 errori e non uno solo grosso..

Dipende... Fare i nose press ampi non è facile e soprattutto non è facile calibrarli, ovvero riuscire ad atterrare col posteriore dove si vuole, che è la cosa più difficile e quanto mai utile sui sentieri veramente tecnico/trialistici.
Fare tanti piccoli saltelli infatti non richiede di sollevare tanto il posteriore come per fare una rotazione di magari quasi 180°, ma bastano una 20a di cm, quindi è più facile e soprattutto non c'è il problema di calibrare la rotazione.

Tuttavia ritengo che riuscire ad eseguire un'unica manovra sia più pulito e stiloso, oltre che più efficace in termini di tempo e in senso assoluto.
Per questo secondo me va bene all'inizio imprarare a fare i saltelli, ma poi acquisita familiarità col movimento si deve cercare di evolversi verso la manovra unica.
Padroneggiare la tecnica della "nose press unico" è poi fondamentale per passare allo step successivo, il nose press in movimento, sulla cui effettiva utilità ho però molti dubbi...
 
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Farrier

Biker dantescus
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Dipende... Fare i nose press ampi non è facile e soprattutto non è facile calibrarli, ovvero riuscire ad atterrare col posteriore dove si vuole, che è la cosa più difficile e quanto mai utile sui sentieri veramente tecnico/trialistici.
Fare tanti piccoli saltelli infatti non richiede di sollevare tanto il posteriore come per fare una rotazione di magari quasi 180°, ma bastano una 20a di cm, quindi è più facile e soprattutto non c'è il problema di calibrare la rotazione.

Tuttavia ritengo che riuscire ad eseguire un'unica manovra sia più pulito e stiloso, oltre che più efficace in termini di tempo e in senso assoluto.
Per questo secondo me va bene all'inizio imprarare a fare i saltelli, ma poi acquisita familiarità col movimento si deve cercare di evolversi verso la manovra unica.
Padroneggiare la tecnica della "nose press unico" è poi fondamentale per passare allo step successivo, il nose press in movimento, sulla cui effettiva utilità ho però molti dubbi...

sono i più belli, e se li sai fare bene in velocità vengono un spettacolo, anche perchè riesci a guidarlo in maniera eccellente.
ripeto che devi saper fare tutto a dovere, una buona gomma anteriore e un terreno giusto, per questo caso aiuta molto
 

Marmuz

Biker immensus
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Bolzano - Bozen
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A me quello in movimento é riuscito qualche volta, una in maniera clamorosa, pulitissimo e veloce.. Ma ero con la front, é piu facile.. Molto dipende anche dal setup della forka e dall'impianto frenante, con un bel freno potente e modulabile ci si puo concentrare megkio su postura e movimento..
 

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