ciao a tutti, settimana scorsa mentre andavo a scuola in bicicletta mi è capitato di prendere una strada contromano affianco il marciapiede (non sopra), mentre andavo, a passo d'uomo, una ragazza ha attaversto la strada a nemmeno 50 cm da me, senza guardare e senza passare sulle striscie (che erano a meno di 10 metri da lei), non ho fatto neanche in tempo a frenare che l'ho centrata, è caduta di sedere poggiandosi cn la mano sinistra per terra, si è rialzata e dopo averle chiesto come stesse mi ha chiesto il numero di cellulare...io gliel'ho dato (molti hanno detto che sono un cogl**ne, e forse lo sono sul serio...), il pomeriggio mi chiama il padre dicendomi che l'avrebbe portata in pronto soccorso per verificare che non fosse nulla di grave, dopo circa 4 giorni mi richiama dicendomi che ha fatto delle lastre e che la figlia riportava solo contusioni ma nonostante ciò adesso porta il collare(-.-) e addirittura non riesce a vestirsi da sola perchè non muove la spalla...(cosa certamente falsa...) tra l'altro guarda caso il loro medico curante è medico per le assicurazioni e deve compilare un certificato per l'entità dei danni subiti, io gli ho subito detto che la colpa in gran parte è stata causata dall'imprudenza della figlia ma comunque si è messo a parlare di "risarcimento" per 20 giorni di prognosi che gli hanno dato...adesso mio padre ha sentito il legale che mi ha detto di dire al padre della ragazza di non contattarmi più...adesso vi chiedo, è possibile veramente che si crei un azione legale per questa scemenza? ci sono dei precedenti per cui gente che passava in contromano in bicicletta è stata sanzionata, così da farmi accollare tutta la colpa?