TrailNinja Ad un tassello dalla morte

iron.mike83 · 31/3/21

montagnoso ha scritto:
Bravissimi, complimenti infiniti ....!!!
Sarebbe interessante avere qualche dato tecnico di come siete settati quando affrontate questi percorsi (tipo pressione ruote, parametri delle sospensioni ecc.)

Ehh domanda interessante cerco di non dilungarmi troppo
Pressione gomme: non c'è un valore ogettivo dipende dal peso stile di guida etc, su questo tipo di sentieri comunque è fondamentale tenerle un po più sgonfie per aumentare il grip, tanto la velocità non è mai elevata.
Sospensioni: nel ripido il peso all'anteriore è maggiore rispetto al posteriore quindi tengo un sag differenziato (25% davanti e un 30% sull'ammo) questo aiuta a mantenere la geometria della bici il più invariata possibile, poi se si ha la possibilità chiudere leggermente il registro alle basse velocità ed è fondamentale avere il ritorno settato correttamente, non vogliamo che appena chiuso un passaggio tecnico la forcella ci spari via... Diciamo che è fondamentale cercare di mantenere la geometria della bici invariata...anche a scapito del comfort e di usare più le braccia... Inutile avere 64 di sterzo se poi la forcella rimane sempre bassa
Altra cosa fondamentale è non avere la sella che intralcia, bisogna tenere il baricentro basso e poter spostare il peso sulla ruota posteriore facilmente, telescopici da 170mm in su, quando avevo il 150mm con la brugola lo abbassavo
Mi fermo qua se no vien fuori un poema

montagnoso · 31/3/21

iron.mike83 ha scritto:
Ehh domanda interessante cerco di non dilungarmi troppo
Pressione gomme: non c'è un valore ogettivo dipende dal peso stile di guida etc, su questo tipo di sentieri comunque è fondamentale tenerle un po più sgonfie per aumentare il grip, tanto la velocità non è mai elevata.
Sospensioni: nel ripido il peso all'anteriore è maggiore rispetto al posteriore quindi tengo un sag differenziato (25% davanti e un 30% sull'ammo) questo aiuta a mantenere la geometria della bici il più invariata possibile, poi se si ha la possibilità chiudere leggermente il registro alle basse velocità ed è fondamentale avere il ritorno settato correttamente, non vogliamo che appena chiuso un passaggio tecnico la forcella ci spari via... Diciamo che è fondamentale cercare di mantenere la geometria della bici invariata...anche a scapito del comfort e di usare più le braccia... Inutile avere 64 di sterzo se poi la forcella rimane sempre bassa
Altra cosa fondamentale è non avere la sella che intralcia, bisogna tenere il baricentro basso e poter spostare il peso sulla ruota posteriore facilmente, telescopici da 170mm in su, quando avevo il 150mm con la brugola lo abbassavo
Mi fermo qua se no vien fuori un poema

Grazie mille !

MagicTartaruga · 31/3/21

iron.mike83 ha scritto:
Eh magari fossi perfetto...vedrai nel video che qualche(tanti) errori ci sono ahaah ... ma l'importante e' tentare e provarci, solo cosi' si impara

Mi sono preso il tempo che merita per guardalo (e riguardarlo) con calma e non posso che lodarti (oltre che per la tecnica) per l'approccio che hai con la montagna.

La mia regola in un giro difficile (benché io mi limiti al cicloturismo/esplorativo) vuoi per dei passaggi tecnici o per la distanza è: se non ti senti sicuro rinuncia.
Scendere dalla bike o tornare indietro quando la meta da raggiungere è a portata di mano è una delle cose più difficili da imparare ma il giro si conclude a casa non in vetta.

MagicTartaruga · 31/3/21

iron.mike83 ha scritto:
Ehh domanda interessante cerco di non dilungarmi troppo
Pressione gomme: non c'è un valore ogettivo dipende dal peso stile di guida etc, su questo tipo di sentieri comunque è fondamentale tenerle un po più sgonfie per aumentare il grip, tanto la velocità non è mai elevata.
Sospensioni: nel ripido il peso all'anteriore è maggiore rispetto al posteriore quindi tengo un sag differenziato (25% davanti e un 30% sull'ammo) questo aiuta a mantenere la geometria della bici il più invariata possibile, poi se si ha la possibilità chiudere leggermente il registro alle basse velocità ed è fondamentale avere il ritorno settato correttamente, non vogliamo che appena chiuso un passaggio tecnico la forcella ci spari via... Diciamo che è fondamentale cercare di mantenere la geometria della bici invariata...anche a scapito del comfort e di usare più le braccia... Inutile avere 64 di sterzo se poi la forcella rimane sempre bassa
Altra cosa fondamentale è non avere la sella che intralcia, bisogna tenere il baricentro basso e poter spostare il peso sulla ruota posteriore facilmente, telescopici da 170mm in su, quando avevo il 150mm con la brugola lo abbassavo
Mi fermo qua se no vien fuori un poema

Ritieni che variare l'inclinazione del sella in discesa, alzando la punta di qualche grado, posso aiutare?

edosossi · 31/3/21

MagicTartaruga ha scritto:
Scendere dalla bike o tornare indietro quando la meta da raggiungere è a portata di mano è una delle cose più difficili da imparare ma il giro si conclude a casa non in vetta.

Sono 2 week-end che mi prefisso di arrivare ad una certa destinazione.
Ho cambiato 2 percorsi ed entrambe le volte sono arrivato a 3 km: la prima volta perchè non c'era luce a sufficienza e quest'ultimo perchè dalla mappa era segnato un sentiero...scoprendo poi solo dopo 7 km di salita in cava che terminava con una parete rocciosa da fare in cordata ed avevo la strada sopra a 300 metri in linea d'aria. Poi aggiungiamo le nuvole che si stavano abbassando riducendo la visibilità e niente, mi bruciava ma sono dovuto ritornare a casa

In quei momenti pensi "porca di quella Eva, ho faticato come un balordo e devo mollare proprio ora?". Torni a casa, dici a te stesso che non è cosa da fare ma poi ti ritrovi a rimuginare per capire come colmare quel senso di "incompiuto": la sfida tra uomo, MTB e Madre Natura.
Alla fine va vista come una sfida: l'importante è non arrendersi la prima volta!

PS: trail da ninja li "percorro" solo grazie a questi video perchè non sono abbastanza "folle" anche se il concetto di follia è soggettivo

MagicTartaruga · 31/3/21

edosossi ha scritto:
Sono 2 week-end che mi prefisso di arrivare ad una certa destinazione.
Ho cambiato 2 percorsi ed entrambe le volte sono arrivato a 3 km: la prima volta perchè non c'era luce a sufficienza e quest'ultimo perchè dalla mappa era segnato un sentiero...scoprendo poi solo dopo 7 km di salita in cava che terminava con una parete rocciosa da fare in cordata ed avevo la strada sopra a 300 metri in linea d'aria. Poi aggiungiamo le nuvole che si stavano abbassando riducendo la visibilità e niente, mi bruciava ma sono dovuto ritornare a casa

In quei momenti pensi "porca di quella Eva, ho faticato come un balordo e devo mollare proprio ora?". Torni a casa, dici a te stesso che non è cosa da fare ma poi ti ritrovi a rimuginare per capire come colmare quel senso di "incompiuto": la sfida tra uomo, MTB e Madre Natura.
Alla fine va vista come una sfida: l'importante è non arrendersi la prima volta!

PS: trail da ninja li "percorro" solo grazie a questi video perchè non sono abbastanza "folle" anche se il concetto di follia è soggettivo

Sono perfettamente d'accordo, anch'io non mi cimento (non avendo le capacità) in trail di tali difficoltà ma a volte e proprio il giro esplorativo che ti può mettere in difficoltà.. esci la mattina all'alba, t'inoltri in sentieri poco battuti, poco a poco i km s'accumulano e arriva il momento di decidere se proseguire o tornare indietro, sei ancora in forze, il sole è alto nel cielo, hai scorte d'acqua e cibo ogni tuo muscolo ti spinge a proseguire ma se nella testa c'è quella vocina che ti sussurra: non fare il somaro è meglio dagli retta.

FlashFon80 · 31/3/21

Anche questa volta giù il cappello! Complimenti! Video ben fatto, panorami top e tecnica eccellente!

iron.mike83 · 31/3/21

@MagicTartaruga
No non ho mai percepito il bisogno di variare l'inclinazione sella, mentre avere una sella alta o bassa, anche pochi cm in meno fa tanta differenza, se non avete un telescopico a lunga escursione abbassatelo nel tubo sella

@edosossi
Nei giri esplorativi il fatto di tornare indietro fa parte del gioco, so benissimo come ci si sente, non e' piacevole rinunciare ma ho delle esperienze che col senno di poi il fatto di rinunciare si e' rivelata la scelta giusta specialmente se si e' in solitaria...

pism · 31/3/21

Mi avete fatto distruggere i braccioli della sedia, ma in compenso ho digerito il panino al marmo di carrara dell'autogrill, grazie.
Divento serio: fantastici!!!

devo.d · 31/3/21

Come mi pare di aver già affermato in passato, (comincio a perdere colpi), qui siamo due spanne sopra tutti.......devo ancora capire come riesci ad atterrare con l'astronave senza farti notare....

Nothing Fear · 1/4/21

a questi gli puzza la salute. Ma non fateli neanche vedere questi video... questi cercano solo della visibilità. Non imitateli.

MagicTartaruga · 1/4/21

@iron.mike83 negli ultimi minuti di video (min.15:50) spiega bene quale dev'essere l'approccio giusto a questi trail e i rischi dell'emulazione.

yura · 1/4/21

Nothing Fear ha scritto:
a questi gli puzza la salute. Ma non fateli neanche vedere questi video... questi cercano solo della visibilità. Non imitateli.

@Nothing Fear = Nessuna Paura !

Boro · 1/4/21

yura ha scritto:
@Nothing Fear = Nessuna Paura !

Ho pensato la stessa cosa...

Boro · 1/4/21

La realtà è che questo video fa proprio l'opposto, fa capire come fare certe cose sia una faccenda complicata, difficile, e cmq molto rischiosa pur con tutta la preparazione possibile. "Vietato sbagliare".
E la faccia verde di Iron Mike prima di tentare certi passaggi rende benissimo il concetto.

dang67 · 1/4/21

MagicTartaruga ha scritto:
@iron.mike83 negli ultimi minuti di video (min.15:50) spiega bene quale dev'essere l'approccio giusto a questi trail e i rischi dell'emulazione.

Non che ci fosse proprio bisogno di spiegarlo eh.
Perchè se ad uno gli devi spiegare che fare certe cose è pericoloso (anche se si è preparati, figuriamoci senza preparazione) siamo davvero messi malissimo.

Anche in arrampicata/alpinismo l'estremamente pericoloso l'ho sempre lasciato agli altri.

Massima stima comunque per chi spinge i propri limiti così tanto.

MagicTartaruga · 1/4/21

dang67 ha scritto:
Non che ci fosse proprio bisogno di spiegarlo eh.
Perchè se ad uno gli devi spiegare che fare certe cose è pericoloso (anche se si è preparati, figuriamoci senza preparazione) siamo davvero messi malissimo.

Anche in arrampicata/alpinismo l'estremamente pericoloso l'ho sempre lasciato agli altri.

Massima stima comunque per chi spinge i propri limiti così tanto.

Hai ragione ma ho apprazzato comunque che @iron.mike83 ponesse l'attenzione sui (ovvi) pericoli e sulla necessaria preparazione.
Non sai mai chi ti guarda.

Tornitor88 · 1/4/21

Oltre alla tecnica, avete anche un coraggio non da poco.. complimenti!

rolly · 1/4/21

Me lo segno.....assieme ad altri visti qui lo tengo per la prossima vita.
In questa non è possibile....
"Rinascero' cervo a primavera" con due palle come quelle degli spericolati del video

freesby · 1/4/21

iron.mike83 ha scritto:
Ehh domanda interessante cerco di non dilungarmi troppo
Pressione gomme: non c'è un valore ogettivo dipende dal peso stile di guida etc, su questo tipo di sentieri comunque è fondamentale tenerle un po più sgonfie per aumentare il grip, tanto la velocità non è mai elevata.
Sospensioni: nel ripido il peso all'anteriore è maggiore rispetto al posteriore quindi tengo un sag differenziato (25% davanti e un 30% sull'ammo) questo aiuta a mantenere la geometria della bici il più invariata possibile, poi se si ha la possibilità chiudere leggermente il registro alle basse velocità ed è fondamentale avere il ritorno settato correttamente, non vogliamo che appena chiuso un passaggio tecnico la forcella ci spari via... Diciamo che è fondamentale cercare di mantenere la geometria della bici invariata...anche a scapito del comfort e di usare più le braccia... Inutile avere 64 di sterzo se poi la forcella rimane sempre bassa
Altra cosa fondamentale è non avere la sella che intralcia, bisogna tenere il baricentro basso e poter spostare il peso sulla ruota posteriore facilmente, telescopici da 170mm in su, quando avevo il 150mm con la brugola lo abbassavo
Mi fermo qua se no vien fuori un poema

Pensi che x fare certi percorsi sia meglio una Trail cmq ben bilanciata o un enduro? Te lo chiedo xke anche a me piace il tecnico ed il ciclo alpinismo anche se alcuni passaggi li evito xke patisco un pò il vuoto! Xo x le varie bici che ho provato mi sembra più "semplice" gestire una 130/140 con angolo cmq sui 66/65 che una enduro da 170.. La trail la sento più ferma nel surplace ecc.. Le mtb a lunga escursione noto che ondeggiano di più e nel lento è più difficile mantenere l'equilibrio.
Tanto non sono percorsi che uno fa al max della velocità, x cui penso serva poco avere una sospensione lunga che mangia tutto

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