accademia nazionale - corso guida

DR_Balfa

Biker grossissimus
Mi riferisco al coso specifico dell'Abruzzo xkè è la regione nella quale opero e xkè è la 1° regione a statuto ordinario a dotarsi di una legge del genere. La L.R. n23 del Luglio 2006, disciplina la professione di Maestro di MTB & CF.
Tale legge è in fase di attuazione ossia si stando compiendo alcuni passi previsti dalla legge stessa per renderla operativa, dopo di chè si inizia a lavorare sul serio. I qualificati secondo la legge saranno gli unici a poter operare sil territorio della Regione, sia come guide che per tracciare i percorsi. Ovviamente credo che si debba sfruttare quanto è già stato fatto sul territorio (vedasi CAI), integrarlo e migliorarlo x la mtb.
A scanso di equivoci ci sono 2 fasi della formazione una in carico alla FCI ed una in carico alla regione per formare i Maestri anche come guide turistiche.

Non vorrei deluderti ma:
1) i "titolati" saranno gli unici a poter accompagnare professionalemente, ma resterà titolarietà al cai di accompagnare nell'ambito delle sue attività.

2) non esiste nessuna "esclusività" nel tracciare percorsi. Se lo fai per professione ovvero ti fai pagare allora devi essere obbligatoriamnete un maestro/guida se lo fai come CAI e non ti fai pagare... lo puoi fare
Inoltre le leggi sono molte e complesse, nelle aree protette dcidono i parchi decidendo in accordo con le associazioni o da soli quali tracciare e come tracciare (segnaletica ecc.) ma soprattutto quali rendere praticabili alla bici. Anche comuni, comunità montana ecc. posono fare quello che vogliono.

3) la tracciatura di un sentiero comporta molta responsabilità civili e penali... io se posso mi faccio i fatti miei :-)

Nella tua risposta mi sembra già di vedere quello che accadrà, spero che tu mi smentisca e soprattutto che i fatti mi smentiscano,... ovvero quello che accade tra guide alpine e CAI :-(

Ciao

PS more diablo siamo concittadini :-)....
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Acqui Terme
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Mi riferisco al coso specifico dell'Abruzzo xkè è la regione nella quale opero e xkè è la 1° regione a statuto ordinario a dotarsi di una legge del genere. La L.R. n23 del Luglio 2006, disciplina la professione di Maestro di MTB & CF.
Tale legge è in fase di attuazione ossia si stando compiendo alcuni passi previsti dalla legge stessa per renderla operativa, dopo di chè si inizia a lavorare sul serio. I qualificati secondo la legge saranno gli unici a poter operare sil territorio della Regione, sia come guide che per tracciare i percorsi. Ovviamente credo che si debba sfruttare quanto è già stato fatto sul territorio (vedasi CAI), integrarlo e migliorarlo x la mtb.
A scanso di equivoci ci sono 2 fasi della formazione una in carico alla FCI ed una in carico alla regione per formare i Maestri anche come guide turistiche.

Si trova qui: http://www.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/2006/lr06023.htm

Interessante: salta agli occhi l'esclusività della FCI

la domanda sorge spontanea: se un maestro pugliese vuole percorrere con un gruppo di clienti il "tratturo della transumanza" come fa?

OT: una cosa buffa sapete qual'e? il grosso (GROSSO) giro di lavoro (e £) per le "guide" avviene prevalentemente su strada, ambito nel quale c'è molto meno interesse da parte di enti ed istituzioni.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Si trova qui: http://www.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/2006/lr06023.htm

Interessante: salta agli occhi l'esclusività della FCI

bhe dipende da chi ha "sponsorizzato" la legge :-(...

la domanda sorge spontanea: se un maestro pugliese vuole percorrere con un gruppo di clienti il "tratturo della transumanza" come fa?

Art. 4 comma 11: Coloro che, in possesso di titoli professionali conseguiti in altre Regioni o Province autonome o in Stati membri dell’UE, diversi dall’Italia, intendono ottenere il riconoscimento della qualifica ai fini dell’iscrizione negli elenchi di cui al comma 7 del presente articolo, devono fare richiesta alla Direzione politiche Attive del Lavoro, sistema integrato regionale di formazione e istruzione; la Direzione politiche Attive del Lavoro, sistema integrato regionale di formazione e istruzione sentita la FCI Settore Fuoristrada Collegio Regionale dei Maestri MTB, che verifica l’equivalenza del titolo e dei relativi contenuti e conoscenze professionali con quelli previsti dalla presente legge, dispone l’applicazione di eventuali misure di compensazione.



Ciao
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
ma il comma più bello è questo:

"La Giunta regionale entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, con proprio atto, stabilisce i criteri e i principi per l’individuazione dei percorsi e delle zone in cui è vietata la pratica della mountain bike, che è sempre vietata sui terreni in coltura."
 

more diablo

Biker novus
9/4/08
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chieti
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Non vorrei deluderti ma:
1) i "titolati" saranno gli unici a poter accompagnare professionalemente, ma resterà titolarietà al cai di accompagnare nell'ambito delle sue attività.

2) non esiste nessuna "esclusività" nel tracciare percorsi. Se lo fai per professione ovvero ti fai pagare allora devi essere obbligatoriamnete un maestro/guida se lo fai come CAI e non ti fai pagare... lo puoi fare
Inoltre le leggi sono molte e complesse, nelle aree protette dcidono i parchi decidendo in accordo con le associazioni o da soli quali tracciare e come tracciare (segnaletica ecc.) ma soprattutto quali rendere praticabili alla bici. Anche comuni, comunità montana ecc. posono fare quello che vogliono.

3) la tracciatura di un sentiero comporta molta responsabilità civili e penali... io se posso mi faccio i fatti miei :-)

Nella tua risposta mi sembra già di vedere quello che accadrà, spero che tu mi smentisca e soprattutto che i fatti mi smentiscano,... ovvero quello che accade tra guide alpine e CAI :-(

Ciao

PS more diablo siamo concittadini :-)....

Caro DR_Balfa,
ha ai senz’altro ragione sulla questione che hai posto riguardo chi può accompagnare chi e a quali condizioni! Non bisogna avere nessuno titolo per portare a spasso un gruppo di amici, se xrò lo si fa per lavoro il discorso cambia. Lo stesso dicasi per realizzare i percorsi specifici per MTB.
L’Abruzzo sta cercando di mettere un po’ di ordine per creare nuove opportunità di lavoro, in partivcolare nelle zone interne, proprio per questo servono delle regole.
Con questa legge si intende inserire la figura di Maestro di mountain bike e di Ciclismo Fuoristrada tra le professioni di guida ed accompagnatore, riunificate in un unico ordinamento e si intende pertanto disciplinarne l’attività espletando una adeguata formazione degli operatori del settore. L’integrazione della figura professionale di Maestro di Mountain Bike, con altre figure simili riconosciute, arricchisce l’offerta professionale nel settore turistico, aprendo nuove e buone prospettive lavorative
La MTB non e’ come la bici da strada e non è come camminare a piedi per sentieri. Per andare in MTB e’ richiesta una tecnica e quindi una preparazione specifica.
Un Maestro deve saper valutare il livello tecnico di chi accompagna e rapportarlo alle difficoltà dep percorso che si intende proporre. Per questo bisogna saper classificare i sentieri con dei criteri oggettivi.
Serve:
  • Una formazione tecnico-ciclistica per affrontare al meglio itinerari e percorsi escursionistici
  • Conoscenza approfondita dell’assistenza tecnica e meccanica del mezzo ai fini di assicurare un primo soccorso in qualunque momento alla clientela
  • Trasmettere, con capacità e professionalità, alle persone accompagnate notizie, informazioni di interesse turistico ambientali
  • Un’idonea formazione in ordine agli aspetti di tutela ambientale del territorio, che possa favorire un esercizio dell’attività ciclistica escursionistica, rispettosa dei valori ambientali che caratterizzano il territorio abruzzese.
Il Maestro deve essere in grado di accompagnare gruppi alla scoperta delle bellezze naturali in massima sicurezza, di fornire le informazioni giuste per apprezzare appieno i panorami, i borghi, l’enogastronomia il folklore e le nostre antiche tradizioni.

Il Maestro deve essere in grado di tracciare i percorsi su cui porterà i clienti, di occuparsi della segnaletica delle vie ed eventualmente anche della loro manutenzione.
La mappatura, classificazione e tracciatura dei percorsi è parte integrante delle attività che dovrebbe svolgere un Maestro. Creare percorsi per MTB è utile per creare servizi accessori come l’intrattenimento. Non si vuole mettere mano a quanto di buono è stato già fatto, ma sicuramente bisogna rifinirlo pensando al fatto che i fruitori vanno a cavallo di una MTB.
Poiché questa attività si svolge prettamente su sentieri e strade poderali dove non vi sono continue manutenzioni, quindi sarà compito dei Maestri verificare preventivamente il tracciato per garantire la completa sicurezza dei clienti.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Caro DR_Balfa,
ha ai senz’altro ragione sulla questione che hai posto riguardo chi può accompagnare chi e a quali condizioni! Non bisogna avere nessuno titolo per portare a spasso un gruppo di amici, se xrò lo si fa per lavoro il discorso cambia.

Infatti hanno definito le figure di Guida Alpina e Accompagnatore di Media Montagna.
Ma in realtà anche non farlo per lavoro, vedi varie associazioni, è reato, fa eccezione (a mio parere, e non solo) il CAI, che infatti è riconosciuta da una legge dello stato e gli vengono affidati vari "compiti":
ART. 2. legge 776 1985
L' ARTICOLO 2 DELLA LEGGE 26 GENNAIO 1963, N. 91 , È SOSTITUITO DAL SEGUENTE:
"IL CLUB ALPINO ITALIANO PROVVEDE, A FAVORE SIA DEI PROPRI SOCI SIA DI ALTRI, NELL'AMBITO DELLE FACOLTÀ PREVISTE DALLO STATUTO, E CON LE MODALITÀ IVI STABILITE:
a) ALLA REALIZZAZIONE, ALLA MANUTENZIONE ED ALLA GESTIONE DEI RIFUGI ALPINI E DEI BIVACCHI D'ALTA QUOTA DI PROPRIETÀ DEL CLUB ALPINO ITALIANO E DELLE SINGOLE SEZIONI, FISSANDONE I CRITERI ED I MEZZI;​
b) AL TRACCIAMENTO, ALLA REALIZZAZIONE E ALLA MANUTENZIONE DI SENTIERI, OPERE ALPINE E ATTREZZATURE ALPINISTICHE;​
c) ALLA DIFFUSIONE DELLA FREQUENTAZIONE DELLA MONTAGNA E ALL'ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE ALPINISTICHE, ESCURSIONISTICHE E SPELEOLOGICHE;​
d) ALL'ORGANIZZAZIONE ED ALLA GESTIONE DI CORSI D'ADDESTRAMENTO PER LE ATTIVITÀ ALPINISTICHE, SCI-ALPINISTICHE, ESCURSIONISTICHE, SPELEOLOGICHE, NATURALISTICHE;​
e) ALLA FORMAZIONE DI ISTRUTTORI NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CUI ALLA LETTERA D);​
f) ALL'ORGANIZZAZIONE ED ALLA GESTIONE, TRAMITE L'ASSOCIAZIONE GUIDE ALPINE ITALIANE, DI CORSI DI PREPARAZIONE PROFESSIONALE, AI SENSI DELL' ARTICOLO 11 DELLA LEGGE 17 MAGGIO 1983, N. 217 , PER GUIDA ALPINA, ASPIRANTE GUIDA O PORTATORE, GUIDA SPELEOLOGICA, NONCHÉ DI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER ESPERTI E RILEVATORI DEL SERVIZIO VALANGHE;​
g) ALL'ORGANIZZAZIONE DI IDONEE INIZIATIVE TECNICHE PER LA VIGILANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NELL'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ ALPINISTICHE, ESCURSIONISTICHE E SPELEOLOGICHE, PER IL SOCCORSO DEGLI INFORTUNATI O DEI PERICOLANTI E PER IL RECUPERO DEI CADUTI;​
h) ALLA PROMOZIONE DI ATTIVITÀ SCIENTIFICHE E DIDATTICHE PER LA CONOSCENZA DI OGNI ASPETTO DELL'AMBIENTE MONTANO;​
i) ALLA PROMOZIONE DI OGNI INIZIATIVA IDONEA ALLA PROTEZIONE ED ALLA VALORIZZAZIONE DELLO AMBIENTE MONTANO NAZIONALE".​
Scusate il maiuscolo ma è un copia incolla :-)

Lo stesso dicasi per realizzare i percorsi specifici per MTB.

Anche su questo siamo d'accordo, io contestavo l'esclusività (Vedi il comma B).
L’Abruzzo sta cercando di mettere un po’ di ordine per creare nuove opportunità di lavoro, in partivcolare nelle zone interne, proprio per questo servono delle regole.

E su questo siamo pienamente d'accordo esisteranno professionisti e volontari non professionisti... ma la mia paura è arrivare al dualismo GUIDE-CAI che a mio modesto giudizio non porta a nulla.

Con questa legge si intende inserire la figura di Maestro di mountain bike e di Ciclismo Fuoristrada tra le professioni di guida ed accompagnatore, riunificate in un unico ordinamento e si intende pertanto disciplinarne l’attività espletando una adeguata formazione degli operatori del settore. L’integrazione della figura professionale di Maestro di Mountain Bike, con altre figure simili riconosciute, arricchisce l’offerta professionale nel settore turistico, aprendo nuove e buone prospettive lavorative.,...... ZIP

Io a questa legge ho solo contestato, nelle discussioni da bar e mai formalmente, la scarsa preparazione "di montagna".

Non sono d'accordo che per accompagnare persone su sentieri nonci vuole preparazione anzi ce ne vuole e tante, bisogna saper vautare attentamente le difficoltà, sapersa cavare d'impaccio, saper gestire momenti di panico....

Ciao e a presto.
 

timmy

Biker extra
14/11/06
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Lama Mocogno (MO)
www.facebook.com
Ciao Wu Ming, grazie per gli auguri di buona stagione e la stima! Questo topic si dimostra sempre più interessante e istruttivo, rimane però la constatazione che, ancora una volta, siamo nel paese dell'approssimazione, del vedremo ma però...ecc. Intanto noi continuiamo a mantenere e incrementare la formazione acquisita; mantenendoci aggiornati, allenati, aumentando le nostre capacità tecniche, le conoscenze sul e del territorio, continuando a pulire e mantenere sentieri che molte volte verranno distrutti da mezzi motorizzati, che se ne fregano altamente delle leggi scritte e di quelle dettate dal buon senso e dall'educazione. E tutto questo lo facciamo rubando tempo ad altre cose, alla famiglia, se potessimo anche al lavoro! Lo facciamo perchè ci crediamo. Perchè siamo quelli che non facciamo le cose tanto per farci vedere, perchè dove noi agiamo non c'è un pubblico ad applaudirci, perchè il nostro "volontariato" non è per fare scena (tanto di cappello a chi fa il VERO e UTILE volontariato), perchè magari ci sentiamo dire dalle "Istituzioni" che vorremmo salvaguardati i sentieri per poi lucrarci sopra, perchè molti di noi sono già negli "anta" e hanno ancora l'entusiasmo dei ragazzini che fanno i nostri corsi, perchè noi stessi ritorniamo ragazzini e questo entusiasmo cerchiamo di trasmetterlo ai più giovani, perchè chiunque noi siamo, qualunque mestiere facciamo o da qualunque Scuola veniamo noi siamo..............NOI!
E MI SEMBRA CHE AL DI LA' DI TUTTO SIA UNA GRAN BELLA COSA!!!
 

RIDERdellaVALLEsanta

Biker forumensus
8/3/07
2.007
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Sabino di nascita...Lumbard di adozione
agendadegliappunti.wordpress.com
Bike
Commencal Meta AM HT 2016, Specialized Diverge Elite E5 2020
Tuttavia, da addetto ai lavori, penso che l'attuale tentativo di organizzazione della "professione mtb" abbia delle lacune, limiti ed imprecisioni: per esempio, tutte le professioni "assimilabili", anche a largo spettro, dalla guida alpina alla guida turistica, hanno un test di ammissione, un numero chiuso, un monteore significativo di teoria e pratica, anche il CAI, per i suoi accompagnatori MTB, prevede un corso che dura una stagione, con diversi momenti di verifica, e, (credo) un test di ammissione, il tutto "solo" per poter esercitare gratis il ruolo di accompagnatore all'interno del sodalizio; insomma se si vuole essere dei
"professionisti" bisogna essere pronti ad investire tempo, fatica e studio, altrimenti il confine con "L'espertone" di turno è troppo labile.

Le Scuole MTB hanno sottovalutato questo rigore inseguendo l'uovo di oggi della partecipazione di massa a discapito del lavoro di qualità; se questo atteggiamento è comprensibile dal punto di vista del guadagno economico immediato, lo è di meno da quello della qualità.

avevo detto che sarei stato fuori da questo topic per non fare polemica, ma qualcuno tempo fa mi ha lasciato questa reputazione :" sei poco informato per fare affermazioni così nette"

caro mio quanto hai scritto sopra è una "banfonata" bella e buona...in AMI il test di ammissione si fa eccome e se non sei capace ti mandano a casa e non ti restituiscono neanche la caparra...tanto per rimanere in topic...visto che il topic era su quale scuola scegliere

tanto per precisare all'ultimo corso ne hanno segati 4...e tutti e 4 riparteciperanno al prossimo corso perchè rimasti impressionati dalla professionalità della scuola...leggere sul forum AMI per credere

non tutte le scuole sono uguali...mai fare di tutta un'erba un fascio

@ cllocate: non riesco a venire al miniraduno, mi sarebbe piaciuto ma sono infortunato, ma se vuoi venire il 17 dalle mie parti organizzo il festival MTB del futuro!!!

@sembola: ad asiago è il camp estivo per i ragazzi di cui alla conferenza fatta al golf club di busto arsizio??
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
anche il CAI, per i suoi accompagnatori MTB, prevede un corso che dura una stagione, con diversi momenti di verifica, e, (credo) un test di ammissione
Confermo che c'è il test di ammissione e che il corso di formazione per una figura ancora non riconosciuta in ambito nazionale ma per ora solo in ambito LPV e Abruzzo si articola in parte teorica (molto seria ed approfondita su diverse materie) e parte pratica comprensiva anche di test di orientamento e quizzone finale con un'infinità di domande... il passaggio del corso non è scontato infatti nel 2006 ci sono stati dei "rimandati" in qualche materia da colmare nel 2007.

Per quello che riguarda gli istruttori regionali del Cai di alpinismo (anche loro volontari e non pagati) il corso dura 2 anni previa accettazione di corposo curriculum serio e garantito dal direttore della scuola... quindi 2 anni di mazzo. Per i nazionali ancora peggio, e molti nazionali se non quasi tutti bagnano sicuramente i baffi a molti professionisti alias guide alpine :cucù:

Massimiliano Gastaldi
 

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